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28/05/13

BENEVENTO - La Cooperativa Sociale Kairos inaugura i suoi lavori alla Parrocchia dei Cappuccini

"Rendere felice un uomo significa meritare di essere uomo". Con questa celebre frase di Jean  Jacques Rousseau, è stata accolta la platea giunta numerosa per l’inaugurazione della Cooperativa Sociale KAIROS, tenutasi ieri 27 Maggio presso il salone Sacro Cuore Parrocchia P. Cappuccini a Benevento. A dare il benvenuto è stata la presidente della cooperativa Annamaria Cavuoto, che ha spiegato il significato della parola KAIROS, dal greco momento giusto, opportuno o tempo di Dio. “In un periodo in cui qualcosa di speciale accade; - ha aggiunto la Cavuoto - perché non rendere speciale la scelta, la persona, la cooperazione, come risposta alle esigenze, attraverso l’occupazione giovanile”. “Inoltre” - ha continuato la Presidente – “la cooperativa intende raggiungere i propri obiettivi aiutando minori ed anziani a valorizzare le proprie qualità”.
“Si può risolvere il problema dell’economia grazie alla creatività dei giovani” - è stata l’introduzione del vicepresidente Maurizio Polisena. Tre i principi suggeriti da quest’ultimo che possano fare da indice di benessere nella società: “volersi bene, vivere in pace ed essere felici”.
A presentare la compagine dei soci è stato il responsabile organizzativo Francesco Giordano, che ha spiegato come ognuno di loro, “abbia scelto di mettere al servizio del prossimo, tutte le competenze acquisite nell’esperienza di vita parrocchiale e di Azione Cattolica”, facendo particolare riferimento a Gianluca Simaldone, figura decisiva nella fase pre- costitutiva.
Le iniziative del servizio minori, sono state illustrate dalla responsabile Natascia Fetto, che ha voluto ribadire, quanto sia importante per la cooperativa mettere al centro l’individuo attraverso la valorizzazione delle capacità relazionali e creative dei ragazzi. Il settore minori intende essere di sostegno alle famiglie e agli istituti scolastici, con varie attività: baby- sitting, recupero scolastico, attività paradidattiche, pre- scuola e villaggio solare (che inizierà il 3 Giugno).
Avvalendosi della dott.sa Daniela Azzaruolo, psicologa della cooperativa, saranno svolte anche attività di musicoterapia e di teatro terapeutico. L’equipe minori è inoltre formata da  Irene Mancini, Annacarla Aversano, Ester Zeoli e Paolo Gallaro.

È la voglia di offrire tempo di qualità attraverso momenti di convivialità, gite, pellegrinaggi il cuore del settore adulti, coordinato da Valentina De Luca. L’intento è quello di essere presenti nelle attività quotidiane, offrendo sostegno alle persone totalmente o parzialmente autonome, con pagamento delle utenze,  spesa a domicilio o assistenza diurna e notturna. Saranno Mariarosaria Cefalo, Cristiana Di Gioia e Annamaria Cavuoto a comporre lo staff  adulti. Tra le autorità presenti è intervenuto il sindaco Fausto Pepe che ha sottolineato come “questa iniziativa sia un messaggio di speranza; perché è necessario riscoprire le relazioni  come risoluzione alle questioni sociali”.
Non poteva mancare l’intervento del parroco Fra Giampiero Canelli, che ha voluto confermare, con grande fiducia e stima, la competenza di ogni socio della cooperativa: “Nell’attività di parroco, a volte occorre l’aiuto di persone disponibili e responsabili, questi ragazzi lo sono, per questo la parrocchia sposa l’iniziativa con convinzione”.
“Con l’impegno nel terzo settore, si compie la virata decisiva verso il bene comune”. Questo è stato il fondamentale messaggio portato dall’assessore alle politiche sociali Emilia Maccauro.

Anche la Diocesi era presente, con il direttore dell’ufficio problemi sociali e del lavoro, dott. Ettore Rossi: “Il passaggio fondamentale da effettuare – ha affermato Rossi – è quello da un welfare sempre meno presente, ad una welfare community, che sostenga realmente il territorio”. Fondamentale è, dunque, l’apporto della Chiesa, che deve essere al servizio dei giovani. A tal proposito, l’intervento successivo è stato di un giovane che opera all’interno della Diocesi attraverso Progetto Policoro, Davide De Rei: “Bisogna restare per fare! Solo così riusciremo a risolvere il problema dell’imprenditoria del Sud, con la consapevolezza che imprenditori non si nasce”. In conclusione, grande gioia è stata espressa dal presidente dell’Azione Cattolica Sacro Cuore Umberto Mancini e  da Emilio Tirelli G.S.A. Meomartini.