PARLIAMO DI...


03/09/13

BN CITTA’ SPETTACOLO, ed. 2013 – L’omaggio ad Eduardo, per il suo “Sik Sik”, letture stregate e la “Bohème” : il Festival in formula "turistica", che vince sui ritardi

Durante la presentazione ufficiale,  protesta  del “Movimento Lotta per la Casa” , sotto Palazzo Paolo V


di Maria Ricca

“Scusate il ritardo!”. E la citazione ci sta tutta nell’avvio d’intervento dell’assessore comunale alla Cultura Del Vecchio, che così ha introdotto la conferenza stampa di presentazione di “Benevento Città Spettacolo”, “la quarta dopo trenta”, ancora sotto la direzione artistica di Giulio Baffi, giornalista e critico teatrale, affabile ed amabile “padrone di casa”, accanto al Sindaco Pepe e all’Assessore, appunto.
Fuori da palazzo Paolo V, durante la conferenza stampa,  la protesta degli esponenti del “Movimento Lotta per la Casa” e dei “Disoccupati organizzati”, che hanno voluto denunciare disagi e difficoltà del loro quotidiano nel corso di una  manifestazione  ufficiale e tradizionalmente seguitissima, per ottenere più ascolto e attenzione.
Scenario del “rito collettivo” ancora Palazzo Paolo V, ove giornalisti e fotografi beneventani  (domani a Napoli, la presentazione “nazionale” della rassegna, anticipata dall’intervento di Baffi al Tg 3 Regione) si son comunque dati convegno, nonostante il programma della rassegna fosse noto da tempo.
“Sono stato io – ha confermato il direttore artistico Baffi – a favorire la diffusione delle notizie sul cartellone del Festival, perché si capisse quanto lavoro c’è stato nella sua realizzazione. E questa che “licenziamo” è l’ipotesi numero 8 della rassegna, quella su cui finalmente abbiamo potuto concordare, avendo a disposizione infine la certezza della quantità dei fondi regionali.”
E il ritardo di cui ha parlato l’assessore Del Vecchio è quello evidente con cui la Regione Campania, con riferimento alla misura 1.9 e 1.12 dei Fondi Europei, ha sciolto la riserva, solo  il 9 agosto scorso, sul finanziamento tributato alla rassegna, trecentomila euro, un terzo del budget su cui si immaginava di poter contare:  “Non importa, l’importante è esserci. Certo resta il dispiacere di vedere che Festival con storia di gran lunga meno prestigiosa ed inferiore rispetto a quella di Città Spettacolo hanno ottenuto quasi  i medesimi finanziamenti. E allora è opportuno che la valutazione di chi di dovere vada nel segno di ciò che vale e di ciò che non vale, non è possibile che non si facciano le opportune differenze”, ha chiosato Del Vecchio. Ma tant’è.
Quest’anno la rassegna sarà articolata su tre week end, cosa che ha stupito molti e fatto pensare ad una sorta di “decadenza”  delle sorti del  Festival. “Nulla di tutto ciò – ha ribadito l’assessore. L’esigenza di  proporre gli spettacoli  nel primo, secondo e terzo finesettimana di settembre risponde ad una logica precisa. Sondaggi effettuati hanno dimostrato che l’affluenza degli spettatori ha un picco, com’è naturale, venerdì, sabato e domenica, così come quello dei visitatori in città. Quindi per assecondare i flussi turistici, cosa che ha determinato l’assegnazione dei  finanziamenti, era indispensabile regolarsi in tal modo.
Problemi  ribaditi  anche dal Sindaco Fausto Pepe, che ha ricordato la difficoltà di programmare da parte degli Enti Locali di questi tempi, ma anche la convinzione che occorre perseverare nel segno della crescita della città che “diventerà città turistica” nel corso degli anni , esattamente come è diventata “città universitaria”, ed anni fa non ci credeva nessuno. Ed il riconoscimento Unesco è un volano, nelle cui potenzialità dobbiamo confidare.”
“Una programmazione di grande qualità – ha affermato Marcello Palladino, della Commissione Consiliare Cultura – premiata dall’assegnazione dei Fondi Regionali, che sono arrivati, nonostante molti “gufassero”, ipotizzando ritardi nella partenza della manifestazione e quant’altro. E invece è andato tutto bene, alla fine.”
Quindi, uno via l’altro, gli interventi della direttrice del Conservatorio beneventano  Maria

Gabriella Della Sala per presentare la “Bohème” (6 settembre al Teatro Romano) e il “Concerto all’Alba” (8 settembre, Teatro Romano degli allievi, di  Maria Cristina Donnarumma per confermare la presenza dell’attore Toni Servillo, venerdì 13, all’Hortus, con il premio Strega 2013 Walter Siti e il suo “Resistere non serve a niente”, di Maria Luisa Califano per le conferenze sui “Percorsi della Nostalgia” (venerdì 13 e sabato 14 – Palazzo Paolo V), di Michelangelo Fetto della Solot, che ha presentato la sezione “Universo Teatro”, di Francesca Cardona Albini del Liceo Artistico, per  il racconto multimediale su Benevento, realizzato dagli alunni, di Maura Minicozzi, per  il progetto “Tango Querido…” (Arco del Sacramento, domenica 8 settembre).
Infine l’intervento appassionato del direttore artistico Giulio Baffi, che ha ricordato la determinazione che ha guidato gli organizzatori del Festival: “Mille volte abbiamo composto e ricomposto il programma per restare nel budget. E’ stato quasi come giocare a Monopoli, ma siamo riusciti a realizzare  un programma interessante ed accattivante. Segnalo in particolare “Sik Sik, l’artefice magico”(sabato 7 e domenica 8 al De Simone) , realizzato su un copione mai scritto, ma solo recitato da Eduardo, e  tratto da mia registrazione effettuata al Teatro San Ferdinando che dirigevo nel 1979, con Benedetto Casillo, ed il regista Pierpaolo Sepe, a cui io e Luca De Filippo abbiamo affidato il testo,  e poi  l’originale “Sogno d’Amore Ubriaco, studio su “Otello, una storia d’amore” (15 settembre, Chiesa di S. Agostino), rilettura del classico shakespeariano, nella “giovanile” riscrittura di Angelo Campolo, in gemellaggio col Festival di Asti. Ogni spettacolo ha una sua ragione d’essere profonda, che chi ama profondamente teatro e  cultura comprenderà …”