PARLIAMO DI...


05/09/13

BN CITTA' SPETTACOLO - Giulio Baffi presenta il "suo" Festival, la quarta edizione dopo trenta

Attesa per la "prima" al Teatro Romano de "La Bohème", messa in scena dal Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" di Benevento


di Maria Ricca

Febbrile attesa per l'inaugurazione di "Benevento Città Spettacolo", la quarta dopo trenta, nell'interpretazione del Conservatorio Statale di musica "Nicola Sala" di Benevento dell’opera in quattro quadri di Giacomo Puccini "La Bohème", su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. L'anno scorso si aprì con   "L'Elisir d'amore" di Gaetano Donizetti. Il Conservatorio, quindi,  dimostra l'efficacia di una offerta formativa e di una progettualità artistica che si coordinano e si intersecano sapientemente.Pianisti accompagnatori, direttori di palcoscenico, coristi, comparse, giovanissimi allievi nel coro di voci bianche, direttori della banda di palcoscenico, assistenti d'orchestra si integrano in un progetto stabile e straordinario. 
Legittima, quindi, la soddisfazione del direttore artistico Giulio Baffi che conferma:  "E' un rapporto con la rassegna che mi piace alimentare, questo col Conservatorio, giovani artisti del territorio, per i quali "Città Spettacolo" può essere utile volano."
- Parlando di giovani, questa edizione vede anche il ritorno del Festival di Teatro Universitario "Universo Teatro", ideato da Ugo Gregoretti, primo direttore di Città Spettacolo e dalla Solot...
"Un'altra mia gioia. Gregoretti e la Solot  entrano "sottobraccio" e da amici in questa rassegna, nel segno del valore che diamo allo studio, alla didattica e alla creatività."
- Fra le caratteristiche più interessanti di questa edizione, indubbiamente c'è l' omaggio ad eduardo, con il "Sik Sik", interpretato da Benedetto Casillo e "Il contratto", reinterpretato da Pino Carbone...
"Un omaggio dovuto, che anticipa di certo le celebrazioni per l'anniversario della morte, avvenuta trent'anni fa. Quando dirigevo il San Ferdinando nel '79, ebbi la fortuna di assistere all'ultima rappresentazione di "Sik Sik" e di registrarla su un supporto di fortuna. Da quel nastro, sbobinandolo, è venuto fuori un copione mai stampato che, con il consenso di Luca De Filippo, ho affidato a Pierpaolo Sepe e Benedetto Casillo. E' una sceneggiatura diversa dalla versione originale, tipica di un grande Autore, come Eduardo, che come tutti i grandi, appunto, riscriveva anche in corso d'opera le sue pièces. Sarà un onore e un piacere portare a Benevento questa versione di "Sik Sik", molto divertente peraltro, e con essa, in qualche modo, è come se chiudessi una parte della mia vita, legandola a Città Spettacolo, per aprirne un'altra."
- "Storie amare ed 'amore" è il tema della rassegna di quest'anno , quali sono, soprattutto?
Segnalerei in particolare "Garage" di Lello Serao (sabato 7, Mulino Pacifico), storia di uno stupro e delle "alchimie" ideate per nascondere la responsabilità di ragazzi-bene e una versione particolarissima di "Otello"("Sogno d'amore ubriaco", 15 settembre, Chiesa di S. Agostino),realizzata da giovanissimi. Amarezza e amore si congiungono, insomma, nella nostra vita. Nulla c'è di più reale e vivo."