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02/12/13

BENEVENTO - "Mulino del Cinema", in attesa delle due retrospettive, buona la prima con "Il pranzo di Natale" "partecipato"

Marialaura Simeone
di Maria Ricca

Pubblico attentissimo e motivato alla “prima” de “Il Mulino del Cinema”, che ha debuttato sabato 30 novembre, al Mulino Pacifico, con “Il pranzo di Natale” di Antonietta De Lillo, “film partecipato”, nato senza format - ha sottolineato la regista in apertura di serata -  ma dalla voglia precisa di realizzare una produzione italiana, nostrana, in cui la realtà è narrata attraverso tanti occhi, che insieme riescono a comporre la verità di un racconto.
Il film nasce grazie alla “rete”, con persone che hanno inviato video amatoriali sulla propria idea del Natale, registi che hanno girato sul tema, pezzi d’archivio della Tv anni Cinquanta e Piera degli Esposti, che lega tutto, quale filo conduttore, con la sua personalissima esperienza della festa. Ma la dimensione della pellicola non è Internet, resta quella cinematografica.”
Con Marialaura Simeone, curatrice della rassegna, collegata ad "Obiettivo T" della Solot,  abbiamo parlato dell’idea di partenza del “Mulino del Cinema” 2013-14.
“Molto variegate sono le scelte di quest’anno. Siamo partiti con questa pellicola “partecipata”, per raccontare una sorta di “democratizzazione” del cinema, che parte da questa mancanza di autorialità e, attraverso la possibilità di realizzare un documentario, cerca di creare uno spettatore consapevole.”
-Ci saranno retrospettive?
“Ben due. Una su Bertolucci, che parte anche dall’anniversario dei cinquant’anni dall’uscita del film “Prima della rivoluzione” ed un’altra su un regista che ancora non  ha confermato la sua presenza, ma che speriamo ci sia. Grande firma del cinema, soprattutto del passato, grande onore averlo qui. Incrociamo le dita.”
-Il cinema in Tv ha la stessa forza del cinema in sala? Sky ha provato a creare iniziative, tipo ciclo di film d’autore.
“Beh, il clima della sala è irripetibile, però la Tv, se proprio non è possibile recarsi al cinema, può aiutare, in determinate condizioni,  a creare spettatori consapevoli.”
-Il rapporto tra cinema e teatro…Questa edizione nasce ancora sotto l’egida di “Obiettivo T” della Solot.
“Io spero sempre di poter  proporre un’edizione ove il tema sia “Cinema e Teatro” e il legame tra queste due espressioni artistiche, approfondendo la collaborazione con la Solot, in questo senso. Speriamo per l’anno prossimo.”