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23/12/13

BENEVENTO - Premio "Beata Gioventù", si attendono poesie e fotografie entro il 30 aprile 2014

Nell'oratorio 'Martina Marchesani' della Chiesa di San Pio in via Saragat a Benevento, è stata presentata la I edizione del premio letterario internazionale 'Beata Gioventù', promosso ed organizzato dalla medesima chiesa retta da Don Maurizio Lombardi. A presentare l'incontro Vittoria Principe che ha ringraziato, tra i presenti ,l'associazione “Figli in Cielo” del presidente Peppino Marotti, una rappresentanza del Forum delle Associazioni e i ragazzi del coro di San Pio. La giornalista ha esordito dicendo che il premio è dedicato a Martina Marchesani ( a cui è dedicato l'oratorio) e ad Antonino Troise, giovani del quartiere scomparsi prematuramente. Al tavolo, oltre alla Principe e al parroco Don Maurizio, c'erano le due madri dei ragazzi che non ci sono più, Assunta Iarocci (madre di Martina) e Anna Mucci (madre di Antonino). La Principe ha parlato di “condivisione del dolore che certamente non è comprensibile” ed ha proseguito: “questa 1° edizione è dedicata alla solidarietà intesa come un modo per ritrovarsi nel dolore”. In seguito ha esposto i dettagli dell'iniziativa: l'evento, le cui premiazioni si terranno nel prossimo mese di Maggio, è diviso in due sezioni, una rivolta alla Poesia (per Antonino) e un'altra alla Fotografia (per Martina).
Entro il 30 aprile 2014 dovranno pervenire gli elaborati a: Chiesa di San Pio da Pietrelcina – Via G. Saragat, 20 - Benevento. Una giuria, ancora da definire, di esperti del settore, a livello locale e non, esaminerà i lavori con tre vincitori per ogni sezione.
La partecipazione è aperta a tutti. Per l'occasione – ha proseguito – è stato aperto un conto corrente
del Premio 'Beata Gioventù', gestito dal parroco, per sostenere l'oratorio e la Chiesa. E' possibile intestare le donazioni a: Don Maurizio Lombardi – Via M. Pacifico, 54 – 82100 Benevento (Banca per lo Sviluppo della Cooperazione di Credito Spa - IT 75 N 03139 15000 000000009648).
A prendere la parola anche Don Maurizio, il quale ha espresso la sua soddisfazione per un'iniziativa speciale che serve a dar voce a chi non c'è più. Poi un elogio delle mamme che hanno perso i loro figli, Assunta e Anna: “per me sono dei giganti e so che la fede le sta aiutando”.
Vittoria Principe, dopo aver ripercorso i momenti tragici della morte di Martina Marchesani, ha invitato ad intervenire la madre della sfortunata ragazza, che ha detto: “il dolore non sempre si vuol condividere ma stavolta mia figlia dal cielo, mi ha indirizzato verso la decisione giusta, cioè quella di fare questo premio”. Toccante la frase finale usata dalla signora Iarocci: la perdita di un figlio è l'amputazione dell'anima.
La Principe ha concluso la presentazione con queste parole: “trasformiamo in positivo qualcosa di grave per fare in modo che i nostri cari possano restare nel ricordo e nella quotidianità”.