PARLIAMO DI...


10/02/14

RIFLESSIONI - "Sei di Benevento se...", su Facebook, alla ricerca del tempo e della città perduta

di Maria Ricca

Impazza su Facebook l’entusiasmo per il gruppo “Sei di Benevento se…”, giunto a 3000 iscritti, e creato, grazie a una bella idea di Alfredo Vittoria. Moltissime le persone che lasciano pensieri, ricordi, impressioni del tempo che fu, in una città “discussa”, ma amata, come tutte le cose “di famiglia”, da cui non riesci a staccarti, quelle “radici” a cui resti abbarbicato, anche se dici di no.  E’ bello, così, ritrovare personaggi ed espressioni tipiche di certo dialetto cittadino, “i cutulizz’ “," a matarazzara", "t'eggiù sgamat' ",  le parti caratteristiche della città indicate con  Abbasc e palazzin”,  “ ‘Ncopp Capemont’ “,  ‘Ncopp a Pacevecchia”, “Abbasc’  ‘u Triggio”.  Ricordare  la “storia del fantasma della pizzeria romana”,  e l'appuntamento  "Ci vediamo a Piazza!”, oltre che il gusto della "mela stregata", mangiata con il cucchiaino a forma di foglia… 
Naturalmente differiscono i ricordi, a seconda delle generazioni…A ciascuno i suoi, a dimostrarne la vitalità, almeno nelle espressioni tipiche.  
Non manca, però,  chi esprime la propria amarezza, sottolineando “Sei di Benevento se... almeno una volta avresti desiderato non essserlo” o “Sei di Benevento se... un napoletano ti dice che vieni dalla montagna... “. Pregiudizi duri a morire, certo.   Ma una “chiosa” amara ci può essere. “Sei di Benevento se..." come esci dal cerchio delle mura cittadine il tuo collega (docente o giornalista) partenopeo  ti racconta con entusiasmo, che domenica scorsa è stato a mangiare “ a ‘o paese tuojo”   (“Che buona cucina!”), quando invece è andato a prendersi l’olio a San Lupo o il torrone a San Marco de’ Cavoti e ha pranzato a Pietrelcina o a S. Agata de’ Goti (con tutto il rispetto, ci mancherebbe, ma a ciascuno il suo!), o quando la signora "affianco" ti vorrebbe regalare un “canillo”, perché “tanto a voi  in campagna, può servire più che a me, qui a Napoli…”.  Ma come! E la città-cultura? E il nostro orgoglio? Accidenti. Meno di un mese fa  Carlo Puca, su "Panorama" scriveva: “Benevento, città delle Streghe, possiede la grandeur di una capitale, ostenta un chiaro complesso di superiorità e rivendica la sua diversità dal Sud in genere e da Napoli in particolare…” ?! C'è da riflettere.