PARLIAMO DI...


01/01/15

BENEVENTO - Concerto di Capodanno diurno e notturno, fra applausi ed amarezze...e un po' di freddo (metaforico e non!)

di Maria Ricca

Tradizione rispettata, anche quest’anno, per il Concerto di Capodanno, diretto dal Maestro Leonardo Quadrini, al Teatro Massimo, e presentato da Tonino Bernardelli. E non ha deluso le aspettative l’esecuzione dei brani migliori della famiglia Strauss, ma anche di  Saint-Saens, Offenbach, Brahms e Mascagni,  da parte dell’Orchestra Sinfonica di Plovdiv (Bulgaria). Nell’esecuzione de “Il bel Danubio blu”, come già accaduto nel 2014,  i musicisti sono stati accompagnati dall’esibizione delle allieve della Modern Dance School del Maestro Enzo Mercurio, agili ed eleganti nella performance, dopo aver  sfidato i rigori del freddo, in tutù e calzamaglia, nel backstage del teatro. La conclusione con “La marcia di Radeszky” ha ancora una volta appassionato il pubblico, che, come di consueto, ha accompagnato, col battito delle mani, la coinvolgente melodia, da sempre atto finale di ogni Concerto di Capodanno.
 Molti gli applausi, ma diversi spettatori in meno, a differenza degli anni scorsi, quando la sala era pienissima. Infine solo un inchino e un saluto “asciutto” da parte di Maestro ed Orchestrali e niente bis.
Daniele Ronda
Certo hanno pesato le assenze istituzionali  in sala e in termini di sostegno all’iniziativa (c’era solo l’Assessore Comunale alla Cultura Del Vecchio, che comunque ha fatto gli onori di casa) e, dunque,  un po’ di amarezza, sia pur elegantemente esternata dal presentatore Bernardelli, non è mancata.

Notte di Capodanno anche in piazza, per il 31 dicembre, dove il musicista piacentino Daniele Ronda non si è risparmiato, in verità,  sul palcoscenico allestito per il “#capodannomadeinsannio”, unica presenza, dopo l’annunciato rinvio del concerto  dei “Sancto Ianne” , che si esibiranno il prossimo 6 gennaio, con il rapper Shark EmCee.  L’entusiasmo non è mancato, ma non molti, complice evidentemente il freddo,  si sono fermati ad ascoltare il volenteroso artista, peraltro una vera star nel suo settore,  la musica folk, spostandosi di continuo da piazza Castello al Corso Garibaldi.
Più successo per il “Festino” e il dj set dedicato ai giovanissimi, che si è tenuto in un locale di Piazzetta Vari, proprio per consentire a chi lo desiderasse di godersi il Capodanno, al riparo dei rigori invernali.