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08/09/15

DANZA - Presentata stamattina la "Carmen" di Bizet, in prima al Teatro Romano il 14 settembre, con la Compagnia Balletto di Benevento e José Perez

Si è svolta questa mattina, presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, la conferenza stampa di presentazione di “Carmen”, balletto in due atti su musiche di Georges Bizet, in scena in prima nazionale il 14 settembre 2015, alle ore 21.15, presso il Teatro Romano di Benevento; ne saranno protagonisti la giovanissima étoile Odette Marucci nel ruolo di Carmen e, quale ospite straordinario, Josè Perez in quello di Don Josè, accompagnati dal valente ballerino del Teatro San Carlo di Napoli Stanislao Capissi (interprete di Escamillo), dalla Compagnia “Balletto di Benevento”, guidata da Carmen Castiello, e dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta dal Maestro Valerio Galli.
La serata vede il patrocinio del Comune e della Provincia di Benevento, dello CSEN - Centro Sportivo Educativo Nazionale e della FIDAPA BPW Italy.
Hanno preso parte all’incontro il direttore artistico della manifestazione, Carmen Castiello, la portavoce dell’Orchestra Filarmonica di Benevento Melania Petriello, il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Benevento Raffaele Del  Vecchio e il protagonista nonché coreografo di “Carmen”, Josè Perez - a moderare, la professoressa Rossella Del Prete, presidente di FIDAPA BPW Italy, sezione di Benevento.
La Del Prete ha introdotto il confronto riportando i saluti del Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, per poi rimarcare lo spessore dell’evento presentato, che coinvolge le giovanissime professionalità di un territorio compiendo un investimento ben preciso, quello in un’impresa culturale, impegno economicamente gravoso quanto ineludibile per l’evoluzione a tutto campo di un genius loci. In questo percorso, realtà quali quelle della Compagnia “Balletto di Benevento” e dell’Orchestra Filarmonica di Benevento sono un fiore all’occhiello per la città e meritano dunque il sostegno più ampio possibile.
Carmen Castiello ha allora ringraziato lo sponsor privato della manifestazione, lo Studio Legale Iacobelli, e la disponibilità del Responsabile dell’Ufficio dei Beni Archeologici di Benevento, Luigina Tomay, che ha reso possibile portare in scena lo spettacolo nella favolosa cornice del Teatro Romano. Ha poi dichiarato che ha scelto di produrre la “Carmen” in quanto sempiterno e popolarissimo simbolo del femminino, carico di fascino e suggestioni, magnificamente rielaborati da Josè Perez, stella della danza internazionale, il cui apporto e la cui dedizione sono stati presupposti imprescindibili per lo sviluppo del lavoro. Una nota è andata anche alla peculiarità dei costumi, frutto del riciclo creativo di Antonella Fusco.
La parola è stata in seguito di Melania Petriello, che, ritornando sulla questione dell’impresa culturale, ha definito un’impresa letteralmente eroica quella che sta compiendo l’Orchestra Filarmonica di Benevento: una compagine di talentuosi ragazzi non soltanto in grado di coltivare la propria arte, ma anche di organizzare in ogni dettaglio un contesto adeguato alla sua comunicazione, con in più l’intelligenza di coinvolgere in appoggio gli attori della società, dando lustro alla propria terra. In 8 mesi di attività, il gruppo ha già fatto registrare infatti un notevole successo, incontrando le lodi di un nome quale quello di Antonio Pappano, che si spera facciano da viatico a un lungo cammino di educazione alla bellezza.
Raffaele Del Vecchio ha raccolto le sollecitazioni espresse negli interventi precedenti, sottolineando le enormi difficoltà, locali e nazionali, sofferte da chi si occupa di cultura e spettacolo, non esclusi gli amministratori, e l’assurdo di un Paese che continua a trascurare proprio le prerogative su cui dovrebbe concentrare una pianificazione di sviluppo. Ha aggiunto che, in un circolo vizioso in cui per investire nella cultura è necessario educare a essa, ognuno di noi è classe dirigente e deve farsi carico di un’idea di futuro in cui abbiano sempre più spazio e spazi le iniziative qualificanti per una comunità.
Ha concordato con queste valutazioni Josè Perez, sostenendo la possibilità, evocata dalla Del Prete, di realtà artistiche stabili e di una maggiore offerta per una città che ha tutti i presupposti per accoglierle. Raccontando poi del suo lavoro per la “Carmen”, si è detto entusiasta del palco del Teatro Romano, su cui si è ulteriormente spinti a dare il massimo, cosa che sta avvenendo grazie alla tenacia e alla passione  - una passione che fa crescere - di tutti gli artisti coinvolti nell’evento, a partire dalla protagonista Odette Marucci, astro della danza che è già una conferma. La “Carmen” di Perez sarà quindi centrata sull’essenza più libera e autentica dei personaggi, che doterà di una cifra moderna la verità dei sentimenti in scena. L’artista ha infine auspicato l’eventualità di una prova generale aperta a un pubblico costituito da persone con un vissuto meno fortunato, quindi meritevoli di una serata a loro dedicata.
A concludere l’incontro, le parole del vicedirettore del “Giornaledelladanza.com”, Lorena Coppola (impossibilitata a prendere parte alla conferenza) che hanno ricordato come un progetto sinergico proiettato verso il futuro, con questa “Carmen”, ci abbia voluto far dono di qualcosa di magnifico.