Si è svolta questa mattina,
presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, la conferenza stampa di
presentazione di “Carmen”, balletto in due atti su musiche di Georges Bizet, in
scena in prima nazionale il 14 settembre 2015, alle ore 21.15, presso il Teatro
Romano di Benevento; ne saranno protagonisti la giovanissima étoile Odette
Marucci nel ruolo di Carmen e, quale ospite straordinario, Josè Perez in quello
di Don Josè, accompagnati dal valente ballerino del Teatro San Carlo di Napoli
Stanislao Capissi (interprete di Escamillo), dalla Compagnia “Balletto di
Benevento”, guidata da Carmen Castiello, e dall’Orchestra Filarmonica di
Benevento, diretta dal Maestro Valerio Galli.
La serata vede il patrocinio del
Comune e della Provincia di Benevento, dello CSEN - Centro Sportivo Educativo
Nazionale e della FIDAPA BPW Italy.
Hanno preso parte all’incontro il
direttore artistico della manifestazione, Carmen Castiello, la portavoce
dell’Orchestra Filarmonica di Benevento Melania Petriello, il Vicesindaco e
Assessore alla Cultura del Comune di Benevento Raffaele Del Vecchio e il protagonista nonché coreografo
di “Carmen”, Josè Perez - a moderare, la professoressa Rossella Del Prete,
presidente di FIDAPA BPW Italy, sezione di Benevento.
Carmen Castiello ha allora
ringraziato lo sponsor privato della manifestazione, lo Studio Legale
Iacobelli, e la disponibilità del Responsabile dell’Ufficio dei Beni
Archeologici di Benevento, Luigina Tomay, che ha reso possibile portare in
scena lo spettacolo nella favolosa cornice del Teatro Romano. Ha poi dichiarato
che ha scelto di produrre la “Carmen” in quanto sempiterno e popolarissimo simbolo
del femminino, carico di fascino e suggestioni, magnificamente rielaborati da
Josè Perez, stella della danza internazionale, il cui apporto e la cui
dedizione sono stati presupposti imprescindibili per lo sviluppo del lavoro.
Una nota è andata anche alla peculiarità dei costumi, frutto del riciclo
creativo di Antonella Fusco.
La parola è stata in seguito di
Melania Petriello, che, ritornando sulla questione dell’impresa culturale, ha
definito un’impresa letteralmente eroica quella che sta compiendo l’Orchestra
Filarmonica di Benevento: una compagine di talentuosi ragazzi non soltanto in
grado di coltivare la propria arte, ma anche di organizzare in ogni dettaglio
un contesto adeguato alla sua comunicazione, con in più l’intelligenza di coinvolgere
in appoggio gli attori della società, dando lustro alla propria terra. In 8
mesi di attività, il gruppo ha già fatto registrare infatti un notevole
successo, incontrando le lodi di un nome quale quello di Antonio Pappano, che
si spera facciano da viatico a un lungo cammino di educazione alla bellezza.
Raffaele Del Vecchio ha raccolto
le sollecitazioni espresse negli interventi precedenti, sottolineando le enormi
difficoltà, locali e nazionali, sofferte da chi si occupa di cultura e
spettacolo, non esclusi gli amministratori, e l’assurdo di un Paese che
continua a trascurare proprio le prerogative su cui dovrebbe concentrare una
pianificazione di sviluppo. Ha aggiunto che, in un circolo vizioso in cui per
investire nella cultura è necessario educare a essa, ognuno di noi è classe
dirigente e deve farsi carico di un’idea di futuro in cui abbiano sempre più
spazio e spazi le iniziative qualificanti per una comunità.
Ha concordato con queste
valutazioni Josè Perez, sostenendo la possibilità, evocata dalla Del Prete, di
realtà artistiche stabili e di una maggiore offerta per una città che ha tutti
i presupposti per accoglierle. Raccontando poi del suo lavoro per la “Carmen”,
si è detto entusiasta del palco del Teatro Romano, su cui si è ulteriormente
spinti a dare il massimo, cosa che sta avvenendo grazie alla tenacia e alla
passione - una passione che fa crescere
- di tutti gli artisti coinvolti nell’evento, a partire dalla protagonista
Odette Marucci, astro della danza che è già una conferma. La “Carmen” di Perez
sarà quindi centrata sull’essenza più libera e autentica dei personaggi, che doterà
di una cifra moderna la verità dei sentimenti in scena. L’artista ha infine
auspicato l’eventualità di una prova generale aperta a un pubblico costituito
da persone con un vissuto meno fortunato, quindi meritevoli di una serata a
loro dedicata.
A concludere l’incontro, le
parole del vicedirettore del “Giornaledelladanza.com”, Lorena Coppola (impossibilitata
a prendere parte alla conferenza) che hanno ricordato come un progetto
sinergico proiettato verso il futuro, con questa “Carmen”, ci abbia voluto far
dono di qualcosa di magnifico.