Innescare
negli studenti più giovani la
necessaria curiositas verso la cultura scientifica, onde provocare una
scelta più consapevole e scientificamente più competente del percorso di studi
di scuola superiore e, successivamente, universitario, stimolando la
maturazione di future classi dirigenti, attente ai rapidi processi di
cambiamento tecnologico, sociale, ambientale ed ai problemi ad essi correlati.
E’
il tema dell’ Idea-Progetto "AmbienteFaScuola", che verrà presentata venerdì 2 ottobre, alle 9,30,
nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze
e Tecnologie dell'Università degli Studi del Sannio (al quale afferiscono
Corsi di Laurea di Area Biologica e Geologica) in via
Port’Arsa, nato con l’impegno congiunto,
didattico e formativo, del Dipartimento, retto da Fernando Goglia, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell'Università del Sannio e dell'Istituto Comprensivo
"Giuseppe Moscati", retto dalla Dirigente Ernestina Cassese, promotore
dell’iniziativa.
Oltre ai primi responsabili
degli istituti, interverranno alla presentazione Elena Silvestri,
professore associato di Fisiologia"; Mariangela Calicchio, Leonilda
Capasso, Antonella Fallarino, docenti dell'Istituto Comprensivo "Giuseppe
Moscati"; Libera Esposito, professore associato di
"Idrogeologia"; Domenico Cicchella, professore associato di
"Geochimica"; Caterina Pagliarulo, ricercatore di
"Microbiologia"; Alessio Valente, ricercatore di "Geologia
stratigrafica". L'iniziativa si avvale anche dell'adesione del WWF
Sannio, con il responsabile Camillo Campolongo .
Il
Progetto potrà avere la durata di tre
anni scolastici a decorrere
dall'anno scolastico 2015/2016, coinvolgendo gli studenti iscritti alle
prime classi della scuola secondaria di primo grado ed accompagnandoli, lungo
un percorso didattico articolato in tre
fasi, fino alla terza classe. pianificati per l’apprendimento di nuove conoscenze in ambito
biologico e geologico e in merito all’utilizzo di strumenti scientifici per la
ricerca e la conseguente produzione di elaborati. L'Idea-Progetto verte sullo
studio dello status dei due fiumi della città, il Calore ed il Sabato. Saranno affrontate tematiche di carattere scientifico
ad uso divulgativo per evidenziare i diversi aspetti dell'ecosistema, le
metodologie di base atte ad analizzare lo stato di salute dei due fiumi e
l'impatto antropico su di essi. Tali attività saranno supportate da tecniche di
ricerca supportate da procedure di analisi in sito e di prove di laboratorio. Verranno così realizzati report, prodotti multimediali come mappe
interattive e ipertesti, documentari e video, un opuscolo arricchito di
grafici, tabelle e disegni (statistiche), oggettistica e/o plastico. Gli studenti avranno la possibilità di
interagire con i Docenti universitari durante gli incontri . L’iniziativa, in
linea con gli intenti della Riforma scolastica, che prevede l'introduzione della Educazione ambientale, con percorsi
didattici differenziati per ogni livello scolastico, intende anche
sensibilizzare gli studenti alla tutela
dell’ambiente naturale e antropico, alla salvaguardia della biodiversità e
della complessità, alla diffusione della cultura della prevenzione dai rischi
(Agenda 21, Conferenza di Rio, Protocollo di Kyoto); stimolare un consenso
sociale e culturale verso l'Etica dell'Ambiente, come azione che promuove
cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale
che collettivo; aprire gli studenti a percorsi didattici non solo
"frontali", ma soprattutto "empirici" e
"sperimentali" attraverso attività di laboratorio. Ciò, visti anche i risultati delle Relazioni PISA e
OCSE, secondo cui gli studenti italiani ottengono
punteggi inferiori alla media OCSE nelle prove di matematica, lettura e scienze
il livello medio di competenze in comprensione dei testi scritti lettura, in
scienze ed in matematica in Italia resta basso rispetto ad altri Paesi.