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07/05/17

TEATRO - "Hirpus Samnites": Sateriale racconta due popolazioni amiche-nemiche


di Emilio Spiniello

S. GIORGIO DEL SANNIO (BN) - I campanilismi esistono da sempre, soprattutto quelli territorali. I campani, e non solo, lo sanno bene, essendo i protagonisti di una rivalità accesa con i territori confinanti. Benevento ed Avellino, ad esempio, piccoli capoluoghi di provincia delle aree interne, senza sbocco sul mare. Divisi e nemici su tutto, a partire dal calcio tra sfottò e slogan. Eppure lo spettacolo "Hirpus Samnites", andato in scena nell’ambito della II Stagione Teatrale Cilindro Nero, presso l’Auditorium Cilindro Nero di San Giorgio del Sannio, ha ipotizzato una possibile unione. D’altronde, i due popoli hanno origini comuni, essendo gli Irpini una delle 4 tribù che componevano l’antica stirpe dei Sanniti. L’attore comico Angelo Sateriale ha immaginato un ‘patto d’acciaio’, un armonico accordo che inevitabilmente “fa la forza”, per questi due territori marginali dell’entroterra campano. In un vortice di ironia, tra linguaggi particolari e caratteristiche simili delle due province amiche-rivali, Sateriale ha proposto la nascita della Unione Stordea, popolata dagli Stordi e con un capoluogo di provincia ben noto per tutti gli automobilisti: Castello del Lago. Un racconto attuale di un ipotetico destino di queste due province “disilluse e disimpegnate della Campania”. Stessa cultura, stesse tradizioni e luoghi di una bellezza unica, con borghi pluripremiati. Ma cosa ce ne facciamo di tanto avere, se non lo possiamo sfruttare in un contesto fatto, ad esempio, di trasporti carenti e politica incompetente? Passa un messaggio chiaro: il fato, da infausto può divenire consolatorio o positivo solo collaborando ed andando oltre l’odio immotivato ed il rancore. Alla fine, come dice Sateriale, siamo “uguali”: montagne, fiumi, attrattive paesaggistiche, idiomi e ‘disgrazie’. Poi uno sguardo al futuro, rivedendo in inglese, la lingua del futuro e della globalizzazione, i nomi delle nostre città e paesini. Benevento diventa “good wind”, Venticano “twenty dogs” e cosi via. Quasi tutte verità quelle narrate dal comico irpino-sannita, cosciente delle facili risate nel sottolineare vizi e virtù delle due popolazioni. La strada della cooperazione futura sembra quindi quella più appropriata per Benevento ed Avellino. Lo spettacolo è stato l’ultimo dei quattro organizzati dall’Associazione Cicolocchio, con la collaborazione di UnipolSai Subagenzia Gianluca Boniello e con il patrocinio del Comune di San Giorgio del Sannio.