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08/10/17

LA RASSEGNA – La rinascita del “Magnifico Visbaal”, in centro storico, fra teatro d’autore, danza, yoga e cabaret


Peppe Fonzo presenta alla stampa nuova sede e programma della rassegna, al via il  14 ottobre .

In scena anche Roberto Azzurro, applaudito con affetto dal pubblico in sala


di Maria Ricca

BENEVENTO - Dov’eravamo rimasti?
Riparte dalle proprie ceneri ideali, come un’araba fenice mai doma, il “Magnifico Visbaal”, dell’attore e regista Peppe Fonzo. E riparte dal cuore della città, da quel centro storico di Benevento, che ha un cuore antico e moderno insieme, nel quale riescono perfettamente a convivere tecnologia, wi-fi e botteghe artigiane, case diroccate ed ambienti splendidamente rinnovati, che strizzano l’occhio al passato, ma anche alle nuove tendenze in materia di arredo. 
E’ lontano, ma nemmeno troppo, quel maledetto 15 ottobre 2015,  giorno in cui si allagò, con l’alluvione,  la prima sede del “Magnifico”,  in zona Ponticelli, distruggendo arredi ed attrezzature,  e costringendo  la Compagnia a ripensare completamente al proprio percorso artistico. A ricominciare daccapo, dalle proprie uniche certezze: la voglia di non disperdere quanto fatto fino ad allora, nella  consapevolezza del proprio talento, e la necessità di rimettere in circolazione quelle energie creative che non accettavano di morire incolpevolmente, senza un perché. 
Sono stati ventiquattro mesi difficili, in cui Peppe Fonzo non ha mai smesso di sperare, ma soprattutto di darsi da fare, continuando a scrivere per il teatro e ad andare in scena, in città e fuori, in palcoscenici altri rispetto a quello cittadino, eppure in eventi prestigiosi e produttivi
Ed è arrivato il momento di ricominciare davvero, anche a Benevento. “Perché dopo i fanghi, siamo più belli”, chiosa Peppe Fonzo, che sabato 7 ottobre ha accolto amici ed appassionati del  teatro nella nuova sede di via Felice Fimbrio, a pochi passi dal Teatro Romano: un ingresso ad imbuto verso un salotto dalle pareti di un rosso caldo ed accogliente, spazio antistante a quello scenico vero e proprio, nero  di sedili e di "palco", caratterizzato da uno specchio enorme, alle spalle degli attori, nei quali il pubblico si riflette realmente ed idealmente. “Perché i veri protagonisti siete voi – ha ricordato Peppe Fonzo, presentando al pubblico i nuovi spazi e la nuova rassegna – Noi interpreti siamo solo il “ponte” fra i testi e gli spettatori, veri fruitori."
 Poche parole per ribadire che non stati anni di completo stop, questi, per la compagnia, né di completa solitudine, ma piuttosto di gare di solidarietà, da Nord a Sud, per aiutare il gruppo a ricostruire quanto perso. Grande, però, è stato soprattutto l’investimento, in termini emotivi ed economici, dei  responsabili della Compagnia, che Fonzo ringrazia di cuore, ricordando su tutti lo straordinario impegno di Massimo Contini e poi il contributo di  Alda Parrella, Vladia Villani, Antonello Fonzo e di tutti gli altri.
Nel nuovo corso del Magnifico Visbaal ci sarà spazio per diversi generi culturali ed artistici, con laboratori di danza e yoga, ma e soprattutto, e naturalmente, per il  teatro. 
Una rinascita nella rinascita, che segna anche il ritorno alle scene beneventane, con uno spettacolo nella rassegna, dell’attore e regista Roberto Azzurro,  applauditissimo, con affetto sincero, dagli intervenuti alla sua prima uscita pubblica, dopo le note, drammatiche vicende di cronaca nera dello scorso agosto.
Sceglie di aprire con il suo “Fosco (storia de nu matto)”, proprio il 14 ottobre, a due anni esatti dall’alluvione, lo stesso Peppe Fonzo, nei panni dello stralunato protagonista che combatte idealmente contro i mulini a vento della normalità, rivendicando inconsapevolmente la libertà di essere se stessi e di andare avanti, contro tutto e contro tutti. Un’anteprima ideale per rappresentare la rinascita di un’idea e di un’impresa. Il 3 e 4 ottobre, in scena “Fuje Filumena”, rilettura dello stesso Fonzo di “Filumena Marturano”, spettacolo selezionato al Torino Fringe Festival 2017. Il 17 e 18 novembre c’è “Bestie rare” di e con Angelo Colosimo, dramma popolare del disagio. Il 1 e 2 dicembre, “Aspettando Medea” di Teatro Segreto, regia di Nadia Baldi, il gruppo fondato e diretto con lei da Ruggero Cappuccio, anima del Napoli Teatro Festival e di un certo modo di fare teatro, fra ricerca culturale ed analisi psicologica. Il 15 e 16 dicembre, “Chiromantica”, di Roberto Solofria e   Sergio Del Prete, viaggio all’interno dell’amore di vite “stracciate, violentate, non comuni”. Il 13 gennaio, c’è “Il buco”, di Roberta Calandra, drammaturgia comico-grottesca sulla condizione femminile odierna. Il 26 e 27 gennaio, “La sposa sola”, di Ichòs Zoe Teatro, scrittura e messa in scena sul confronto scontro fra “Medea” e “Filomena”, oltre il tempo. Il 9 e 10 febbraio, “Ad un passo dal cielo” (W la Mafia), di e con Aldo Rapè, inno alla vita contro ogni forma di criminalità. Il 9 e 10 marzo, la “Scarrafunera” di Roberto Azzurro,  appunto. Il 23 e 24 marzo,  “Open class” di e con Davide Iodice, conservatorio popolare per le arti di scena. Il 13 e 14 aprile, “Le regole del giuoco del tennis” e  le dinamiche dell’amicizia, di Mario Gelardi.
La novità riguarda, infine, la presenza, nella rassegna del “Magnifico Visbaal Teatro” di uno spazio dedicato al cabaret, con “Giovediamoci”, mini-festival di assoli comici, diretto dall’attore Giovanni Perfetto,  che animeranno dal 19 ottobre al 7 dicembre gli appuntamenti di metà settimana. “Per aprirci ad una nuova platea – conferma Fonzo –  oltre l’eventuale “nicchia” nella quale hanno inteso spesso catalogarci, anche se la nostra è - scherza in beneventano stretto -  “una nicchia tanta”.  . Programma completo  su www. magnificovisbaal.com.