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11/12/17

CINEMA - Lorenzo D'Amelio seleziona giovani aspiranti attori per "M", il nuovo film, dedicato al mondo dell'adolescenza.

BENEVENTO - Il 27 e 28 dicembre, alla Good Academy di Benevento,  si terranno selezioni e casting per giovani aspiranti interpreti (12-14 anni), del nuovo film di Lorenzo D’Amelio, “M” .

L’autore e regista de “L'EVENTO”, che fu utilizzato anche per la raccolta fondi in favore delle famiglie danneggiate dalla recente alluvione che colpì Benevento ed il Sannio, ha deciso di esplorare, con il suo nuovo film, il mondo sempre nuovo degli adolescenti, realizzando una storia che si divide tra i problemi che i ragazzi vivono ogni giorno ed i loro sogni, in un’atmosfera da thriller.
 Scenario della pellicola, ancora  la città di Benevento, per valorizzarne caratteristiche e potenzialità.
Grande studio ed uno staff snello sono gli strumenti scelti per la produzione, al cui progetto hanno aderito già molte scuole.
Sarà questa l’occasione, infatti, per gli studenti, non solo di partecipare all’esperienza di un casting per la selezione di protagonisti, coprotagonisti, figure speciali, ma anche per saperne di più sull’iter di realizzazione di un film. La Good Academy, oltre ad essere accademia di doppiaggio con corsi per i mestieri dello spettacolo, è anche partner del progetto.
L’iniziativa, diretta ai giovanissimi,  è, per questo,  naturalmente,  presente sui “social”, con la pagina Facebook e quella di Instagram, oltre che sul sito www.emmeilfilm.it,  ove gli appassionati di cinema avranno l’occasione di seguirne le fasi di evoluzione.

Il regista Lorenzo D’Amelio, già musicista, artista e arrangiatore, negli ultimi anni ha deciso di dedicarsi compiutamente alla sua grande passione per il cinema, coltivata sin da ragazzo. Il suo film “L'EVENTO", realizzato dopo la produzione di diversi cortrometraggi, ha partecipato, prima dell’uscita nelle sale cinematografiche,  all’Ischia Film Festival del 2015, ottenendo il plauso del Maestro Ugo Gregoretti: “Sono incappato – disse quest’ultimo -  con sorpresa in un bel film, non una delle tipiche e convenzionali storie di camorra,  ma piuttosto un romanzone popolare napoletano del tardo Ottocento, pieno di sotto-storie e di colpi di scena, che fa pensare ai “Misteri di Napoli” di  Francesco Mastriani, con la fertilità narrativa delle sue pagine, i suoi ritmi e anche gli eccessi…”.