PARLIAMO DI...


20/06/18

SCUOLA VIVA - Il "rève de liberté" del Liceo Urbani, nel segno della legalità e della cittadinanza attiva



di Maria Ricca

S. GIORGIO A CREMANO - Energia positiva, inarrestabile, produttiva. Sprigionatasi potente dalle anime dei giovani allievi del Liceo Statale “Carlo Urbani”, retto dalla Dirigente Scolastica Mariarosaria De Luca, impegnati nell’atto conclusivo del POR  “Scuola Viva”, “Incomincio da me”, modulo “Un rève de liberté – Diritti al Cuore”.  
Le Fonderie Righetti di Villa Bruno, in San Giorgio a Cremano, hanno così ospitato, nella calda serata del 19 giugno, il “Sogno di libertà” di questi studenti, specchio della voglia di vivere e di indipendenza della loro generazione, interpretato in Italiano ed in Francese. La performance ha percorso un ampio arco storico, delineando un iter ispirato al diritto alla felicità di ciascuno, incarnato in quell’anelito alla libertà, che infiamma gli eroi e pervade ogni individuo. 
In apertura ed in chiusura di performance, l’intervento della Preside De Luca, che ha  ribadito l'impegno del Liceo "Urbani"  in progetti sui temi di legalità e cittadinanza attiva, e ha poi presentato e ringraziato gli studenti coinvolti, i docenti-tutor Maria Francesca Mangone e Mario Ascione,  che con intelligenza e sensibilità hanno guidato gli allievi, e gli esperti dell’Associazione “Cremano Giovani”, operando tutti in sinergia  preziosa e significativa.  A questi ultimi, Arcangelo Santoro e Martina Giardulli per la parte recitativa, e Maria Rosa Zeno, con Ausilia Bozzaotre, per la parte musicale (con Alessandro Monaco-violino, Francesco e Eleonora-voci, nei costumi d’epoca, curati da Canzanella)  il compito di tirare le fila di un discorso culturale ed artistico, che si apre da anni alle scuole del territorio, per incoraggiare i giovani ad individuare in sé quei talenti che spesso non si sa
di possedere, nel segno di quella genuinità espressiva, che è un tutt’uno con lo sviluppo pieno ed attivo della personalità.
In avvio di performance, subito giovani “popolani”, di bianco vestiti, a gridare a squarciagola la voglia di opporsi all’ordine costituito, ma solo  per lanciare il “guanto di sfida” contro ogni forma di ingiustizia. Geniale la scelta di affidare l’esecuzione dell’intera colonna sonora della performance all’orchestra “live” in palcoscenico, che ha reso estremamente vivo e vivace l’intero allestimento.
Al centro la parabola intensa  e drammatica di Masaniello, suggellata dall’immortale “Io so’ pazzo!” di Pino Daniele, in una efficace commistione tra antico e moderno, a sottolineare l'universalità senza tempo di valori e passioni.  
E poi la follia della “Gioventù hitleriana” e il dramma di Anna Frank, che sogna una libertà ormai per sempre perduta, simbolo immortale dell’adolescenza spezzata.
“Personne n’est plus libre…”, hanno sospirato gli studenti-attori, ripensando, poi, a Martin Luther King e al suo disperato “I have a dream!”, ma anche al coraggio di Rosa Parks , che negli anni Cinquanta non volle cedere il proprio posto ad un bianco sull’autobus che la riportava a casa, stanchissima, dopo il lavoro. Fino all’attivismo di Nelson Mandela e alla sua infaticabile lotta contro l’apartheid.
E, poi, ancora, scarpe rosse  dinanzi ai piedi degli interpreti, ad incarnare la lotta alla violenza nei confronti delle donne, in nome dei diritti di ciascuna a non essere discriminata e ad essere rispettata dal marito o dal fidanzato, mai “padrone”, quanto piuttosto affettuoso compagno alla pari,  nel difficile percorso dell’esistenza.
“Non bisogna aver paura di parlare…”, però, hanno  affermato i giovani in scena ed anzi occorre combattere anche per chi non ce l’ha fatta a resistere e adesso non ha più voce. 
Affascinantissimo e coinvolgente, infine, un vero “inno alla vita” e alla libertà, il ballo “tarantolato” di una delle giovani  attrici, simbolo della voglia di ribellarsi ad ogni ingiusta costrizione. Applausi  sinceri, da parte della folta platea di docenti e genitori,  ed il fuoriprogramma di uno scatenato assolo di batteria,  hanno  chiuso l’intensa e partecipatissima serata.  
Questo il "chi è chi" degli interpreti
Stefania Acampa, Flavia Amitrano, Chiara Autiero, Anna Belfiore, Vittorio Borrelli, Vincenzo Borriello, Gaia Bottone, Antonella Carbone, Lorenza Cavaliere, Adelaide Ciardi, Sabrina Cirillo, Lorenzo Ercolano, Michele Franzese, Giulia Guadagno, Latif Kone, Riccardo Leone, Giovanni La Ferola, Vincenzo Micciché, Alessia Nocera, Serena Otero, Claudia Pennino, Sofia Pisacane,  Alessandra Piscopo, Vittorio Pollice, Sara Raia, Sara Rusciano, Simona Rusciano, Concetta Toscano, Simona Ugliano.