L' "Eracle" di Emma Dante a Pompei |
Emma Dante, registra e drammaturga palermitana, porta in scena l’ “Eracle” di Euripide, il prossimo
19 luglio e fino al 21, al Teatro Grande di Pompei, per la seconda edizione della rassegna del Teatro
Stabile di Napoli - Teatro Nazionale e del Parco Archeologico di Pompei:
POMPEII THEATRUM MUNDI.
Un progetto quadriennale immaginato per il Teatro Grande del
più imponente sito archeologico del mondo qual è Pompei, che si inserisce nel
già vasto programma di promozione del Parco Archeologico campano.
“Eracle” è un dramma appassionante e struggente, ricco di
colpi di scena e di intenso patetismo. E’ il dramma della follia, che colpisce
e trascina nella polvere l’eroe civilizzatore e benefattore dell’umanità per
antonomasia.
Un Eracle quasi tutto al femminile, quello a cui pensa Emma
Dante: «Indagherò che faccia ha il potere. E’ vero che è una cosa cui ambiscono
solo gli uomini? E’ una prerogativa maschile, legata a muscoli e arroganza o
può avere a che fare con la fragilità? Cercherò poi di invertire i codici
canonici del teatro greco, dove gli uomini interpretavano ruoli da donna,
affidando invece a donne ruoli da uomini».
«Eracle – sottolinea ancora la regista – è un testo che parla molto della morte, e nel mio teatro c’è sempre un interrogarsi sul vivere e sullo scomparire. Dunque avverto profonda affinità con questo linguaggio emerso nel 420-415 a.C.».
«Eracle – sottolinea ancora la regista – è un testo che parla molto della morte, e nel mio teatro c’è sempre un interrogarsi sul vivere e sullo scomparire. Dunque avverto profonda affinità con questo linguaggio emerso nel 420-415 a.C.».
Sabato 21 luglio ore 21, al Belvedere
di San Leucio, torna “Un’Estate da Re”. In scena la “Madama Butterfly”, Opera in tre atti, di Giacomo Puccini e libretto di
Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Il Direttore
d’Orchestra è Francesco Rosa, con regia di Renzo Giacchieri. La protagonista Cio Cio-san sarà Hui He, Pinkerton, Piero
Giuliacci, Sharpless, Carlo Striuli, Suzuki, Eufemia Tufano, Goro,
Marcello Nardis
Ad accompagnare la storia di un matrimonio impossibile, un inganno crudele, un amore ingenuo come
la vita ma inesorabile come la morte, sarà l’ Orchestra
e Coro del Teatro municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno.