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28/08/18

INCONTRI - "Benevento Città in fiore", chiude parlando di dislessia e ADHD, con il contributo di esperti e genitori


BENEVENTO - Una serata speciale, di grande suggestione ha concluso il ciclo di eventi culturali, intitolati a Benevento Città in fiore, la rassegna promossa dalla Ladebh di Benevento, di cui è segretaria Deborah DAronzo, operatrice culturale sannita, attiva nella promozione della manifestazione, che ha visto nel corso dellestate, alternarsi concerti, incontri, degustazioni enogastronomiche, mostre di pittura e fotografia. Una rassegna voluta dalla rete delle Associazioni per la valorizzazione e la promozione turistica di Benevento, coordinata dal prof. Pasquale Mazzone, divenuta comitato del FAI per la raccolta firme per i luoghi del cuore.
Nella suggestiva Chiesa di Santa Teresa ai Sabariani, sullo sfondo dei dipinti di Emanuele Lemmo, le letture di Anna Caserta, docente ed attrice sensibile ed appassionata, hanno aperto uno squarcio potente su una problematica emersa recentemente nella scuola italiana, che solo da qualche anno a questa parte ha cominciato a rendere la giusta attenzione ai giovani caratterizzati dalla dislessia o dall ADHD,  il cosiddetto deficit di attenzione ed iperattività.
Fino a qualche tempo fa, infatti, chi aveva difficoltà di lettura o di concentrazione era considerato semplicemente refrattario allimpegno scolastico, svogliato, incoerente. In una parola inadeguato.
Una condanna senza appello, che distruggeva ogni speranza di progresso negli studenti dislessici e ADHD del passato ed affliggeva genitori attenti, ma pieni di sensi di colpa, incapaci, non certo per proprio demerito, di ritrovare il bandolo della matassa ed aiutare il proprio figlio, nellottica di un migliore, più promettente futuro scolastico e lavorativo.  

Se nè parlato con il dott. Roberto Ghiaccio, docente in facoltà di Ostetricia e in master di Neuropsicologia, fondatore di AID (Associazione Italiana Dislessia) ed AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD), membro della Consensus Conference su DSA, che si occupa di ADHD negli adulti, e con il dott. Massimo Micco, fondatore dellAIFA nazionale e presidente di AIFA Campania, che da oltre dieci anni segue pazienti e genitori per aiutarli nellaffermazione dei propri diritti.
In apertura lintervento del past president del Rotary Club della Valle Telesina Lucio Altieri, che con le suddette associazioni ha promosso, nellanno scolastico 2017-18, un corso di formazione che ha visto la partecipazione di oltre mille docenti.
Ed è stato poi subito dibattito, coordinato dalla docente e giornalista Maria Ricca, a cui le letture illustrative di Anna Caserta hanno fatto da utile introduzione e corollario.
Professionali e coinvolgenti  gli interventi del dottor Ghiaccio,  ma non scevri da umanità ed empatia, per le  problematiche affrontate dai suoi giovani pazienti, che ha invitato a considerare sempre come persone vere, sensibili, speciali, non come astratti portatori di un disturboafferente alla sfera neurologica. Interessante ed appassionata  la testimonianza  del dott. Micco, genitore di Silvia, che ha ricordato il difficile iter in tal senso di ciascun papà o mamma,  che davvero voglia guardare in faccia la realtà, consapevole che solo riconoscendo il problema del proprio ragazzo, lo si potrà in qualche modo risolvere, senza nascondere la testa sotto la sabbia.
Si è parlato dunque delle problematiche familiari, della tutela legislativa che circonda questi studenti , dei falsi miti delleducazione, che ci vorrebbero tutti uguali, omologati, competitivi, mentre ogni bambino, ogni ragazzo è a sé, unico nellesprimersi e nel giungere alle competenze necessarie per affrontare con successo lesistenza.
Indicazioni utilissime, che hanno sollecitato lintervento del pubblico, composto da docenti, genitori, operatori culturali e didattici, ai quali sono state date informazioni importanti.

Si è ricordato, infine, che ad ottobre, nel Sannio, si terrà la settimana della dislessia, con incontri a S.Agata dei Goti (1/10), Morcone (2/10), Benevento (3/10). Il 5 ottobre lo spettacolo conclusivo, I bambini raccontano la dislessia, presso la Guardiense di Guardia Sanframondi.