di Emilio Spiniello
BENEVENTO - Secondo il
regista Michele Cosentini il razzismo può essere raccontato in commedia ed è
stata una pièce riuscita, quella andata in scena nell’ambito del Festival Città
Spettacolo, edizione 39. Uno spettacolo in quattro atti, “Come se foste a casa
Vostra”, promosso da Alt Academy Produzioni, al teatro San Nicola di Benevento.
Il finto perbenismo ed anche i tratti caratterizzanti lo stereotipo (fino ad un
certo punto) dell’atteggiamento degli italiani nei confronti degli stranieri,
hanno fatto da punto di giunzione della struttura narrativa. Un coppia di
sposi, animati e guidati da pregiudizi di ogni sorta e soprattutto da
quell’animo razzista che emerge in ogni frase, in ogni atteggiamento dei due:
lei alquanto intollerante (nonostante i suoi apparenti e saldi valori etici),
lui orgogliosamente conservatore. Maria e Riccardo sono nettamente contrari ad
ospitare in casa propria due rifugiati dal Sudan e dal Senegal, Haya e Hazuz ,
costretti a ciò da un’ordinanza governativa che cercano di eludere. Addirittura
faranno di tutto per abbassare il ‘coefficiente di accoglienza’, al fine di
scampare alla ‘sventura’, arrivando anche a corrompere. In casa un operaio
moldavo, impegnato in lavori di ristrutturazione, farà al caso loro per
risolvere la faccenda. Non tralasciato il lato grottesco della narrazione, tra
amori scoccati, dialoghi ambigui, fino a giungere ad un finale davvero
coinvolgente, che mette tutti noi con le spalle al muro. L’amore coinvolgerà,
inoltre, suo figlio Simone, il quale si innamorerà della sgradita ospite di
colore. Intensi i monologhi con forte accento drammaturgico, tesi a
sottolineare gli aspetti più crudi della vita di coloro che tra mille peripezie
raggiungono il nostro Paese, in attesa di migliori condizioni di vita. I canoni
della classica commedia sono stati stravolti forse perché il “razzismo non
merita e non è classificabile in un unico genere”. Sul palco: Sveva Tedeschi,
Luca Ferrini, Alberto Melone, Ashay Lombardo Arop, Yonas Aregay, Paolo Roca Rey
e con il patrocinio di: Ambasciata dell’Iran, Ambasciata dell’Afghanistan,
Ambasciata della Costa D’Avorio, Ambasciata della Moldavia, Nazione Rom.