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22/12/18

L'ESPERIENZA - L' "Erasmus +" al Liceo "Urbani", nelle parole degli studenti: entusiasmo vincente contro paura e pregiudizi

di Maria Ricca

Sei giorni di intense emozioni. Sei giorni di entusiasmo, di voglia di confrontarsi oltre ogni barriera, oltre ogni genere di pregiudizio, oltre ogni ostacolo fisico o mentale. Nel segno della semplicità comunicativa, che è in sé, da sola, pura bellezza e che è un tutt’uno con la schiettezza e la purezza d’animo della gioventù. L’età più bella, quella in cui ancora tutto sembra possibile, anche abbattere metaforici e reali muri di cemento armato  e filo spinato, che le generazioni adulte erigono. 
A questo è valso, per il Liceo Statale “Urbani” di San Giorgio a Cremano, retto dalla dirigente scolastica Mariarosaria De Luca, partecipare con gioia e propositività al Progetto “Erasmus +”, realizzato e coordinato dalla professoressa Mariarosaria Morra.  “On the Move for Social Inclusion”, “In marcia per l’inclusione sociale”, è partito con sprint, piazzando efficacemente, come si direbbe in gergo tecnico, il suo “kick off”,   il suo “calcio d’avvio”.  Dal 16 al 21 dicembre,  visite guidate, esperienze letterarie, gastronomiche e culturali a tutto tondo, nei luoghi più belli e significativi dell’entroterra partenopeo, hanno accolto, essendo l’Italia  Paese capofila ospitante, docenti e studenti stranieri, provenienti dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Grecia e dalla Turchia. 
Al primo incontro in Municipio, con il Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, è seguito un percorso guidato che ha toccato, fra l’altro,  il centro storico di Napoli, gli antichi scavi di Pompei,  lo splendore di Sorrento, le Luci d’Artista di Salerno. 
Questi i  giovani protagonisti dello scambio: gli allievi Roberta Capasso, Roberto Balzamo, Alessia Musella, Stefano Esposito, Marta Manna, Vincenzo Esposito, Vincenzo Riccio, Alessia Scarpato, Claudia Romano, Adelaide Ciardi, Ciro Gallo, Iacopo Battaglia, Miryam Di Maria, Giada Ferraro, Arianna Moffa, Daniele Orcesini, Giuseppe Trematerra. 
Stefania Acampa, Eleonora Pocch, Valeria Sementina hanno curato l’intrattenimento musicale, Mario De Vito le riprese fotografiche e quelle in video. 
Si è idealmente realizzata un’Unione Europea di anime, prima ancora che di Paesi membri. E di questi tempi non è scontato. Un’esperienza, che si riproporrà nei prossimi mesi, con gli scambi negli altri Paesi, quando gli ospiti stranieri saranno i ragazzi del Liceo “Urbani”,  e che tutti ricorderanno in età adulta.  La prima di  mille altre,  ma di certo la più significativa, perché vissuta nell’adolescenza, con la voglia di cambiare il mondo. 
Nelle parole di commento e di ringraziamento degli studenti, rivolte alla referente organizzatrice del Progetto, ed in quelle degli allievi stranieri, che hanno scritto lettere e messaggi di commiato, tutta l’emozione di aver potuto incontrare e dunque riconoscere la forza e la bellezza di culture "altre",  rispetto a quella italiana, ma ugualmente significative e produttive: “Personalmente è stata un'esperienza indimenticabile, ho avuto l'opportunità di conoscere persone fantastiche, italiane e non. Le parole non bastano, veramente indescrivibile...”; “Porteremo nel cuore ogni singolo ricordo che lei ci ha permesso di creare...”;  “Un'esperienza unica che ricorderemo per sempre e che, bene o male, ci ha cambiati e resi uniti. Grazie di tutto, è stato il più bel regalo di Natale...";   “Chi non la vive, un’esperienza così, non la capirà mai...”,  “Credo che tutti noi faremo un bel sorriso quando riparleremo della nostra esperienza Erasmus, che resterà impressa per tutta la vita...”  E infine: “Non è stato sicuramente facile organizzare tutto in così poco tempo, ma l'energia positiva che tutti noi abbiamo sempre alimentato nelle nostre anime ha favorito la realizzazione di questo progetto che agli occhi di tutti sembrava impossibile. Il ringraziamento più importante va a lei, per averci fatto vivere un'esperienza che custodiremo per sempre e per averci fatto scoprire lati di noi stessi forse ancora sconosciuti. Questo “Erasmus” ci ha aiutato a crescere e soprattutto a non avere pregiudizi perché, come ci ha sempre detto, dove c'è pregiudizio c'è paura.. E se siamo insieme, paura non ne avremo MAI."