recensione di Emilio Spiniello
Il romanzo "Cento grammi di sole" di Fabiana Zollo è un
regalo per l’anima, soprattutto quella sensibile, quella esposta ai graffi
delle delusioni. Annusiamo il paradigma di vicende attuali, che potrebbero
riguardare noi tutti. Scelte di vita, certo, a volte difficili, ma sicuramente
coraggiose ed inevitabili. Il bivio, in questa seconda fatica letteraria
dell’autrice sannita, ci lascia inizialmente spiazzati e senza fiato. Un
viaggio che rende partecipe il lettore, lo fa immergere e dubitare di quel vissuto
che diviene esperienza e quindi passato. Il sorriso della protagonista ci
travolge, ci fa compagnia nella costanza parallela degli eventi, a volte
infausti. L’essenza del sorridere, non come mero esercizio abituale, ma vero
propulsore di spinta per quella speranza di svolta intrinseca del guardare
avanti, oltre l’ostacolo: sempre. Con tenacia e determinazione, Ronnie, la
protagonista, attorniata dagli affetti, ci scuote e nel contempo ci rassicura
in questo suo percorso di consapevolezza dei suoi sentimenti e delle intime
relazioni. Non siamo invincibili nella nostra corazza. Ciò è sottolineato
perfettamente dal linguaggio e dalla narrazione impressi, eppure, in “direzione
ostinata e contraria”, ci dirigiamo gradualmente verso quello splendore
conclusivo, delicato ed intimistico, che ognuno si augura di avere nella
propria vita. Un po’ come l’impulso dei brillamenti solari sulla Terra,
esplosioni di luce ed energia. Il lettore trova piacevolezza nel modo di essere
e di mostrarsi della protagonista, con grazia e freschezza, senza veli o
ipocrisie, ma con tutti i dubbi e le insicurezze frutto della giovane età. Per
svoltare, forse, «divoriamoci il mondo», abbozzando un sorriso, come ci insegna
a fare Ronnie.
Per far si che questo volume diventi realtà e venga stampato è
possibile preordinare la copia all’indirizzo https://bookabook.it/libri/cento-grammi-sole/