di Maria Ricca
BENEVENTO - Il carisma del Maestro d’arte e di vita e la sensibilità dell’uomo di cultura. Un mix
incredibile che ha affascinato già in conferenza stampa di presentazione dell’evento
giornalisti e pubblico presenti all’incontro con la stampa. Sono le qualità del M° Ezio Bosso,
protagonista domani sera, alle 21,30, del Concerto di chiusura del BCT, al
Teatro Romano, al vertice, per una sera, dell’Orchestra Filarmonica di
Benevento.
“Entusiasmo e determinazione
le qualità che mi hanno colpito dei giovani della compagine musicale – ha detto
il M° Ezio Bosso, nell’incontro condotto dalla giornalista Melania Petriello,
che presenterà anche lo spettacolo di domani sera. Artisti animati dalla voglia di cambiare il
proprio destino, di superare ogni difficoltà, nel nome di un progetto, che seguono per ogni evento dall’inizio alla fine, sia dal punto di vista musicale che
tecnico-organizzativo.”
Il riferimento è all’impegno costante dell’OFB che, con molti sacrifici e in una sede angusta, porta avanti il
proprio percorso artistico. “Ogni
orchestra – ha sottolineato Bosso – è una “polis”, la rappresentazione
di una società ideale, una portatrice sana di bellezza… Protagonista di un
processo che si compone di vari momenti. Al’inizio, la musica sgorga dall’animo del compositore, poi prende
vita nell’esecuzione ed infine suscita l’emozione dell’ascoltatore. Attimi che
incarnano le storie di chi scrive, di chi esegue, di chi ascolta e che si
intrecciano tra di loro. Perché la musica è condivisione, non gelosa
conservazione di un tesoro inaccessibile, se non agli addetti ai lavori. “ Il programma della serata è stato scelto congiuntamente da Maestro e musicisti, in una relazione di mutuo scambio. Si
eseguiranno fra l’altro brani di
Beethoven, dello stesso Bosso, il “Bolero” di Ravel, riletto come la “storia di
uomini e donne che lavorano e poi tornano a casa ad amarsi. Corpo, mente e
cuore si uniscono in un simposio, in cui tutti gli strumenti sono importanti.”
Per il Sindaco Mastella, “la speranza è che in futuro si possa trovare l' opportunità di offrire all’Orchestra Filarmonica una sede degna. Anche nella
prospettiva del recupero del Teatro Comunale, per il quale manca davvero poco.
Dopo l’inaugurazione, che si spera possa avvenire nella prossima primavera, vi
potrà essere un bando di gara, volto a determinare la gestione della struttura.
Che potrebbe essere anche condivisa fra vari soggetti artistici. Si vedrà.”
Ferdinando Creta, direttore dell’Area Archeologica del Teatro Romano di
Benevento, che ospiterà domani il concerto, ha sottolineato come la presenza
prestigiosa del M° Bosso rientri perfettamente nel percorso desiderato per la
struttura da lui diretta, sempre aperta alle realtà artistiche del territorio, per
viverla in maniera democratica . Due serate dedicate alla lirica si terranno il
4 e l’11 agosto e intanto sabato 20 riaprirà il Museo di Montesarchio, nell’ottica
di un impegno volto a fare rete, tra Benevento e i paesi del territorio.
All’incontro
è intervenuto anche il direttore artistico del BCT Antonio Frascadore, che
ha ringraziato Ezio Bosso per aver accettato l’invito ed aver così
accresciuto il prestigio della
manifestazione, di cui si riserva di realizzare un bilancio solo alla fine.
Infine, in rappresentanza del
presidente della Camera di Commercio Campese, si è ringraziato il
direttore Frascadore, definito, grazie al suo attivismo inarrestabile, “per metà don Chisciotte e per metà Gladiatore”, per aver
voluto coinvolgere, nello straordinario percorso del BCT, l’istituto-casa degli imprenditori sanniti, invitandolo a proporre per il
futuro, anche un’anteprima invernale del Festival.