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22/07/19

IL BILANCIO - "BCT" , successo di pubblico e di critica per il giovane Festival, vetrina e volano economico. Ma bisogna "fare squadra" nell'interesse della città


di Maria Ricca

BENEVENTO - Leit motiv: grazie a tutti. Parte così, semplicemente, Antonio Frascadore, direttore del BCT, nel suo bilancio conclusivo del Festival delle meraviglie e dei grandi numeri (70 ospiti, 1000 opere filmiche in concorso, iscritte da 29 Paesi, tutti gli eventi “sold out”, con almeno 2500 presenze da fuori regione)  che nella sua terza edizione ha convinto tutti, pubblico e critica e raccolto il sostegno degli Enti istituzionali, su tutti la Camera di Commercio, che è diventata la casa della rassegna. “Abbiamo riempito ogni spazio – ha detto il direttore artistico - riuscendo a coniugare qualità e grande partecipazione, in un Festival elegante, dallo stile sobrio, al quale abbiamo cominciato a lavorare sin dalla fine della scorsa edizione, convogliando l’interesse della stampa nazionale ad ogni livello.  Grandi meriti ha, però, anche la stampa locale, primo tramite con il pubblico per la presentazione dei nostri eventi, che hanno raccontato quanto di più interessante vi è al momento nel panorama cinematografico e televisivo.  E però occorre fare squadra, collaborare tutti nell’interesse della città – ha chiarito Frascadore -   alla quale molto in termini di visibilità porta questo Festival, nato appena tre anni fa e divenuto  il secondo, per importanza, dopo Giffoni, che ha, tuttavia,  una storia quarantennale. Per far questo occorre entrare nella mentalità che una rassegna del genere costituisce una “vetrina” e dunque un volano economico per la città.”
La speranza è che si superino le polemiche spicciole, ma anche l’esigenza, così come rappresentata da alcuni Enti,  di fare per forza  “tavoli” teorici di confronto istituzionale sul Festival. “Preferisco contatti più diretti ed immediati fra persone che hanno idee e lavorano insieme per uno scopo, certamente più produttivi – ha chiosato Frascadore,  che per il prossimo anno non ha svela le proprie carte, ma ha promesso passi avanti in ogni settore.
A chi gli ha chiesto un confronto con Benevento Città Spettacolo, la rassegna diretta dall’attore e regista Renato Giordano, presentata nei giorni scorsi, e al centro delle polemiche social per le scelte in cartellone, criticate da alcuni intellettuali cittadini, Frascadore ha naturalmente risposto che  “si tratta di due eventi diversi, di due percorsi diversi. non paragonabili tra di loro. La rassegna di settembre ha una storia di quarant’anni alle spalle e chi ne assume l’incarico di direttore artistico, sembra certo dover avere comunque una linea da seguire. Ma in ogni caso, ogni manifestazione è a sé e può avere un suo differente successo, esattamente come succede, ad esempio, a Lucca, dove ci sono due rassegne egualmente interessanti e seguite.”
Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore comunale alla Cultura Rossella Del Prete, per il successo del BCT, che “ha visto la presenza di attori di grande professionalità ed impegno, ma, allo stesso tempo, “antidivi”, quindi vicini al sentire comune. Quanto alle polemiche, ben vengano se sono costruttive, naturalmente, ma non se hanno il sapore dell’ “inciucio” sui social, perché fanno solo male alla città.” Infine, il presidente della Camera di Commercio Campese ha ribadito il sostegno di quest’ Ente al Festival, che ha ospitato ed ospiterà ancora in futuro, con grande entusiasmo, il BCT, certo del suo valore artistico  e di promozione dell’economia  e dei prodotti del territorio.”