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19/07/19

IL FESTIVAL - Città Spettacolo 2019, presentazione “vivace”, fra scelte popolari, teatro di qualità e polemiche social


di Maria Ricca

BENEVENTO - Città Spettacolo compie quarant’anni, dunque. E l’anniversario tanto atteso si celebra fra lo scatenarsi di polemiche social e decise rivendicazioni delle scelte compiute. Una conferenza stampa dai toni accesi, quella che nel pomeriggio, a Palazzo Paolo V, è valsa ad illustrare i contenuti (peraltro già diffusi nelle anticipazioni stampa dei giorni scorsi)  del Festival, nato dalla felice intuizione del regista e scrittore Ugo Gregoretti, nel 1980.
“Un’edizione nevralgica, questa – ha  sottolineato l’assessore comunale agli spettacoli Picucci, parlando dei  contenuti e soprattutto delle ragioni delle scelte compiute per  “Il senso dell’essenza”, questo il tema della rassegna, in programma da domenica 25 a sabato 31 agosto. Abbiamo voluto conservare l’impostazione già data in questi anni, nei quali abbiamo saputo riportare in vita ciò che era ormai in oblìo, impostando un format in grado di suscitare un importante coinvolgimento, per offrire una scelta variegata di eventi, che possano attirare gli spettatori dai gusti più diversi. Una rassegna per famiglie, nel senso che questa può incontrare l’interesse delle diverse generazioni.
Molte le  polemiche sui social, scatenate soprattutto dalla scelta di ospitare in cartellone Alessandro Siani, in apertura,  i comici Pio ed Amedeo e gli storici “Cugini di Campagna”,  con l’invito a cambiare il nome della rassegna, poiché questa avrebbe perso,  secondo i critici,  la connotazione originaria di rassegna teatrale di qualità. “Ben vengano le polemiche   – ha sottolineato l’assessore Picucci – , purché chi contesta non si limiti solo ad esprimere il proprio dissenso su Facebook, ma partecipi attivamente a quanto proposto durante l’anno in teatro in città, dando il buon esempio. Facciamo squadra per la crescita della città, non cediamo alle discussioni !” Infine l’invito ai commercianti ad aprire i propri negozi nelle sere del Festival, per cogliere l’occasione di incentivare i flussi di vendita.
Il Sindaco Mastella, nel sottolineare la presenza di interpreti teatrali importanti a Città Spettacolo, quali Gabriele Lavia, che riceverà il premio in memoria di Ugo Gregoretti, Moni Ovadia e Nello Mascia, ha rivendicato la validità delle scelte compiute, con la presenza del popolarissimo Siani, dei comici Pio e Amedeo, che si esibiranno solo in tre piazze italiane, una delle quali è Benevento: “Saranno stati anche protagonisti di espressioni poco felici all’indirizzo dei tifosi beneventani, loro che sono pugliesi di Foggia, ma ciò non vuol dire che non se ne possano apprezzare le qualità artistiche. E poi, se è il caso, chiederanno scusa…” Ma, a parte tutto – ha chiosato il Sindaco Mastella – “realizziamo questa manifestazione con un finanziamento di 150 mila euro da parte della Regione Campania.  E se cambiassimo il nome della rassegna, com’è stato chiesto, probabilmente non avremmo più nemmeno quelli, perché se ne perderebbe la tradizione storica, la consuetudine e la riconoscibilità del logo. Quanto agli intellettuali, beh, il Festival non può essere destinato a pochi intimi. Se arrivano decine di migliaia di persone a fruire di questi eventi, la città non può che avvantaggiarsene in ogni senso. E non si può parlare di fallimento. “
Nel merito delle scelte in cartellone è entrato il direttore artistico Renato Giordano, che non le ha mandate a dire: “Intellettuali del nostro territorio non ne ho visti nei giorni scorsi al Festival di Spoleto, dove sono andato come spettatore, e di cui decantano la qualità…In pizzeria li incontro sempre…Comunque, è questa una bellissima edizione. E teatro ce ne sarà, e di valore. Verrà Moni Ovadia a parlare di minoranze, Gabriele Lavia ad interpretare Leopardi, Nello Mascia a far rivivere il mito di Viviani. I prezzi saranno  concorrenziali (all’Hortus Conclusus, biglietto 6 euro, n.d.r.).
Dalle 19,30 alle 20,30 realizzeremo l’Aperiteatro, con interventi di attori dinanzi ai bar del Corso, per portare il teatro alle giovani generazioni.
Teatro anche quello “off”, proposto dall’attore e regista Peppe Fonzo.
Vi saranno, poi,  presentazioni di libri, con Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega,  ed il rapper Luchè, e grandi eventi, con il concerto di Carl Brave (gratis, il 27 agosto), di Loredana Bertè (gratis, il 28 agosto) e lo show di Pio e Amedeo (prezzi popolari, il 31 agosto). Nomi che attireranno pubblico  da tutto il Sud ,  e che hanno scelto Benevento fra le pochissime date in programma per i loro tour. “ E, ancora, Luchè presenterà il suo libro, vi sarà  il Gran Galà Lirico dell’Orchestra del Conservatorio, il Premio alla Carriera dei protagonisti della cultura beneventana, ideato dal M° Salzano,  visite gratuite al Museo Arcos e degustazioni guidate di Falanghina.
Il Festival animerà tutto il centro storico.
E per rispondere a chi gli ha rimproverato scelte poco ortodosse e non in linea con la tradizione della rassegna, Giordano ha risposto che “Il mondo cambia ed anche il teatro cambia, si evolve. Occorre tenerne conto. E comunque, quando in “Città Spettacolo d’inverno” sono stati proposti nomi del calibro di Roberto Herlitzka e Milena Vukotic, gli intellettuali che tanto protestano non hanno riempito il teatro.”
Resta un appello, in chiusura: “Dobbiamo apprezzare tutto ciò che si fa per la città, e pensare positivo, sempre.”

Il programma completo della rassegna, al sito dedicato: /http://www.cittaspettacolo.it/2019/