di Maria Ricca
BENEVENTO - Città
Spettacolo compie quarant’anni, dunque. E l’anniversario tanto atteso si
celebra fra lo scatenarsi di polemiche social e decise rivendicazioni delle
scelte compiute. Una conferenza stampa dai toni accesi, quella che nel
pomeriggio, a Palazzo Paolo V, è valsa ad illustrare i contenuti (peraltro già
diffusi nelle anticipazioni stampa dei giorni scorsi) del Festival, nato dalla felice intuizione del
regista e scrittore Ugo Gregoretti, nel 1980.
“Un’edizione nevralgica, questa
– ha sottolineato l’assessore comunale
agli spettacoli Picucci, parlando dei contenuti e soprattutto delle ragioni delle
scelte compiute per “Il senso
dell’essenza”, questo il tema della rassegna, in programma da domenica 25 a
sabato 31 agosto. Abbiamo voluto conservare l’impostazione già data in questi
anni, nei quali abbiamo saputo riportare in vita ciò che era ormai in oblìo,
impostando un format in grado di suscitare un importante coinvolgimento, per
offrire una scelta variegata di eventi, che possano attirare gli spettatori dai
gusti più diversi. Una rassegna per famiglie, nel senso che questa può
incontrare l’interesse delle diverse generazioni.
Molte le polemiche sui social, scatenate soprattutto
dalla scelta di ospitare in cartellone Alessandro Siani, in apertura, i comici Pio ed Amedeo e gli storici “Cugini
di Campagna”, con l’invito a cambiare il
nome della rassegna, poiché questa avrebbe perso, secondo i critici, la connotazione originaria di rassegna
teatrale di qualità. “Ben vengano le polemiche
– ha sottolineato l’assessore
Picucci – , purché chi contesta non si limiti solo ad esprimere il proprio
dissenso su Facebook, ma partecipi attivamente a quanto proposto durante l’anno
in teatro in città, dando il buon esempio. Facciamo squadra per la crescita
della città, non cediamo alle discussioni !” Infine l’invito ai commercianti ad
aprire i propri negozi nelle sere del Festival, per cogliere l’occasione di incentivare
i flussi di vendita.
Il Sindaco Mastella, nel
sottolineare la presenza di interpreti teatrali importanti a Città Spettacolo,
quali Gabriele Lavia, che riceverà il premio in memoria di Ugo Gregoretti, Moni
Ovadia e Nello Mascia, ha rivendicato la validità delle scelte compiute, con la
presenza del popolarissimo Siani, dei comici Pio e Amedeo, che si esibiranno
solo in tre piazze italiane, una delle quali è Benevento: “Saranno stati anche
protagonisti di espressioni poco felici all’indirizzo dei tifosi beneventani,
loro che sono pugliesi di Foggia, ma ciò non vuol dire che non se ne possano
apprezzare le qualità artistiche. E poi, se è il caso, chiederanno scusa…” Ma,
a parte tutto – ha chiosato il Sindaco Mastella – “realizziamo questa
manifestazione con un finanziamento di 150 mila euro da parte della Regione
Campania. E se cambiassimo il nome della
rassegna, com’è stato chiesto, probabilmente non avremmo più nemmeno quelli,
perché se ne perderebbe la tradizione storica, la consuetudine e la
riconoscibilità del logo. Quanto agli intellettuali, beh, il Festival non può
essere destinato a pochi intimi. Se arrivano decine di migliaia di persone a
fruire di questi eventi, la città non può che avvantaggiarsene in ogni senso. E
non si può parlare di fallimento. “
Nel merito delle scelte in
cartellone è entrato il direttore artistico Renato Giordano, che non le ha
mandate a dire: “Intellettuali del nostro territorio non ne ho visti nei giorni
scorsi al Festival di Spoleto, dove sono andato come spettatore, e di cui
decantano la qualità…In pizzeria li incontro sempre…Comunque, è questa una
bellissima edizione. E teatro ce ne sarà, e di valore. Verrà Moni Ovadia a
parlare di minoranze, Gabriele Lavia ad interpretare Leopardi, Nello Mascia a
far rivivere il mito di Viviani. I prezzi saranno concorrenziali (all’Hortus Conclusus, biglietto
6 euro, n.d.r.).
Dalle 19,30 alle 20,30
realizzeremo l’Aperiteatro, con interventi di attori dinanzi ai bar del Corso,
per portare il teatro alle giovani generazioni.
Teatro anche quello “off”,
proposto dall’attore e regista Peppe Fonzo.
Vi saranno, poi, presentazioni di libri, con Antonio Scurati,
vincitore del Premio Strega, ed il
rapper Luchè, e grandi eventi, con il concerto di Carl Brave (gratis, il 27
agosto), di Loredana Bertè (gratis, il 28 agosto) e lo show di Pio e Amedeo (prezzi
popolari, il 31 agosto). Nomi che attireranno pubblico da tutto il Sud , e che hanno scelto Benevento fra le pochissime
date in programma per i loro tour. “ E, ancora, Luchè presenterà il suo libro,
vi sarà il Gran Galà Lirico dell’Orchestra
del Conservatorio, il Premio alla Carriera dei protagonisti della cultura
beneventana, ideato dal M° Salzano, visite gratuite al Museo Arcos e degustazioni
guidate di Falanghina.
Il Festival animerà tutto il
centro storico.
E per rispondere a chi gli ha
rimproverato scelte poco ortodosse e non in linea con la tradizione della
rassegna, Giordano ha risposto che “Il mondo cambia ed anche il teatro cambia,
si evolve. Occorre tenerne conto. E comunque, quando in “Città Spettacolo d’inverno”
sono stati proposti nomi del calibro di Roberto Herlitzka e Milena Vukotic, gli
intellettuali che tanto protestano non hanno riempito il teatro.”
Resta un appello, in chiusura: “Dobbiamo
apprezzare tutto ciò che si fa per la città, e pensare positivo, sempre.”