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26/10/19

TEATRO - Alessandro Haber, "vivo e vegeto", apre S. Sofia in S.Sofia, rileggendo Neruda e Prévert

Dopo "Maledetti amici miei", su Raidue, e l'annuncio (fake) sulla sua dipartita, domenica 27 interpreta poesie d'autore

di Maria Ricca

BENEVENTO - Qualche sera fa il "drammatico" (e discutibile!) tweet, falso, per fortuna, che ne annunciava la dipartita in diretta su Raidue, nell'ambito di "Maledetti Amici Miei", il programma, a metà, fra talk e spettacolo, andato in onda sulla seconda rete Rai, con Giovanni Veronesi, Sergio Rubini e Rocco Papaleo. E domenica 27 ottobre, alle 19, arriva in città l'attore Alessandro Haber, interprete appassionato, con la sua carica di "nevrotica intensità", come si legge nelle note di regia, per  il primo appuntamento della quarta edizione di "Santa Sofia in Santa Sofia".  
Ruoli straordinari, disturbati e disturbanti, fragili e grotteschi, commoventi e divertenti nel suo bagaglio di mattatore di razza, eclettico interprete di cinema e di teatro, che  al cinema ha lavorato con tutti o quasi, Bellocchio, Bertolucci, Moretti, i Taviani, Monicelli, Salvatores, Lizzani, Avati, Veronesi, Tornatore, Olmi e tanti altri. Solo il teatro, tuttavia, dice, "mi fa sentire veramente libero e a casa".
Al pubblico di Benevento regalerà un reading di straordinario impatto emotivo, dedicato alla poesia mondiale da Neruda a Prevert.
La performance sarà preceduta dalla "Conversazione Storica", "Da Port'Aurea al largo di Pontile", a cura di Marcello Rotili.Ogni appuntamento è ad ingresso libero.