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22/03/14

BENEVENTO - "Il diavolo custode" di Salemme chiude "Palcoscenico Duemila", il 25 e 26 marzo, al Massimo

Guarda un momento dello spettacolo 
Troppo facile dar la colpa delle proprie disavventure al fato, alla vita crudele, o magari ad un angelo custode un po’ distratto, liberandosi del peso delle proprie scelte. Forse, se imparassimo a conoscerci meglio, commetteremmo meno errori. 
Vincenzo Salemme lancia questa provocazione con «uno spettacolo che fa venir voglia di parlare di più con se stessi, col povero diavolo che è dentro di noi senza averne tanta paura». Da qui l’idea de «Il diavolo custode», scritta e interpretata dall’attore napoletano Vincenzo Salemme, in scena martedì 25 e mercoledì 26 marzo alle 20.45. al Massimo, ultimo appuntamento per "Palcoscenico Duemila", la rassegna di spettacoli del Teatro Pubblico Campano.  
Salemme è il diavolo custode di Gustavo, interpretato da Domenico Aria, un uomo debole e fin troppo onesto, incapace di ottenere l’attenzione e il rispetto della sua famiglia, e incompetente pure nella gestione degli affari del suo bar. Un vero disastro.

Il regista interroga gli spettatori, coinvolgendoli con battute, musica, improvvisazioni e riflessioni.  In scena Nicola Acunzo, Floriana De Martino, Franco Cortese, Antonio Guerriero, Raffaella Nocerino, Giovanni Ribò. Scene Alessandro Chiti; Costumi Mariano Tufano; Musiche Antonio Boccia; Luci Umile Vainieri.