PARLIAMO DI...


04/11/25

CAPUA, 9 novembre - Al FaziOpenTheater, "Abbasce la cape" , storia di un condannato a morte, ispirata ad Hugo


Secondo appuntamento, domenica 9 novembre, con la rassegna "FaziOpenTheater" , diretta dal regista ed autore teatrale  Antonio Iavazzo, organizzazione generale di Gianni Arciprete.

In programma c'è “Abbasce la cape”, di Maurizio Sarubbi, spettacolo vincitore festival "Teatramm 2024", presso il teatro De Servi di Roma e premio come Miglior attore e Miglior regia nel festival "Uiltiamo 2024". L'opera nasce dalla rilettura di Sarubbi de "L’ultimo giorno di un condannato a morte” di Victor Hugo,  romanzo scritto dall’autore nel 1829, molto importante dal punto di vista letterario. Sono narrati, in prima persona, gli ultimi giorni di vita di un prigioniero destinato al patibolo. Testo molto commovente, che porta in scena le agonie di un uomo torturato dal sol pensiero di attendere per sei settimane la morte. Il personaggio descrive la situazione in cui si trova, con una scrupolosa descrizione delle immagini reali che aprono , nella sua mente, tutti i sui ricordi della vita “ormai “ passata (infanzia, giovinezza e età adulta). L’idea di Sarubbi nasce dalla volontà di forgiare il personaggio di Hugo in modo personale, incrociando i ricordi d’infanzia e giovinezza vissuti per le strade della Puglia. 

Enorme il lavoro di fusione dei due testi: il romanzo di Hugo è il filo conduttore dell’opera e gli innesti di “strada Angiola”, giustificati all’interno del testo, avvicinano lo spettatore ad una situazione più “Semplice” e “Reale”. L’importanza dei ricordi, l’importanza delle cose semplici, l’importanza di alcuni aspetti che ci sembrano normali e dovuti ma che, quando vengono a mancare, creano un grande vuoto. L’innesto del testo “Strada Angiola” di Giuseppe Lorusso rende più leggero e a tratti divertente l’intero monologo.

Dopo la  rappresentazione ci sarà l’opportunità, per gli spettatori che lo vorranno, di intrattenersi con gli artisti della compagnia per un confronto e un dibattito relativi all’evento in programma e per una più vasta ricognizione/riflessione sullo stato dell’arte del teatro e della cultura in generale


 

03/11/25

CEPPALONI, 8-9 novembre - "Magia al borgo", con Aucone & Friends ed "Il Canzoniere della Ritta e della Manca"


MUSICA
- Ceppaloni si prepara ad accogliere "Magia al borgo",  in programma l'8 e 9 novembre. La manifestazione, organizzata dal Comune di Ceppaloni con il sostegno della Regione Campania, rientra nel Piano Strategico Cultura e Turismo 2025 e nel programma cofinanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021–2027.

Due le serate in calendario.

L'8 novembre, alle 19, Valerio Russo in "Opening Act". Alle ore 21.00, è prevista una serata jazz con Umberto Aucone & Friends, con Special Guest Maura Minicozzi e Rosetta Bove, che presenteranno lo spettacolo “Le grandi voci del Jazz & Soul”.


Il 9 novembre, alle 13, Flavio Skis in "Lunch di set". Alle 21 sarà la volta del Canzoniere della Ritta e della Manca, gruppo che propone un repertorio di musica popolare con contaminazioni moderne.

Durante entrambe le serate saranno aperti gli stand enogastronomici allestiti all’interno del borgo, con prodotti e sapori locali. L’appuntamento rientra in un più ampio percorso regionale di promozione culturale e turistica che, da giugno a dicembre, coinvolge diversi territori campani con iniziative dedicate alla musica, alla cultura e alle tradizioni popolari. 

30/10/25

BUCCIANO (BN), 1° novembre Doriano Rautnik ricorda “PIER PAOLO PASOLINI – Una Luce nella Nebbia”




Un mosaico di performances, poesie, musica, recitazione, documenti inediti e filmati, su regia dell'attore Doriano Rautnik, andrà in scena sabato 1° novembre alle 18, presso la Sala Consiliare del Comune di Bucciano, dopo i saluti istituzionali del sindaco Matera e del vicesindaco Ciambriello,  per raccontare quella che fu “musicata” da Fabrizio De André come “Una Storia Sbagliata”. E, se non sbagliata, è stata certamente una vita “tormentata”, quella di Pier Paolo Pasolini, celebrato in un ricordo, a 50 anni dalla scomparsa, dal titolo "PIER PAOLO PASOLINI - Una Luce nella Nebbia". Accanto a Rautnik, gli interpreti Nunzia Campanile, Miriam Iuliucci, Emanuele Troisi.  

Colto, professore di Scuola Media, appassionato lettore e traduttore dei Classici, poeta precocissimo, ma anche molto sportivo, acuto e profondo osservatore della realtà, intellettuale, scrittore, romanziere, regista, e soprattutto giornalista “d’inchiesta”, Pier Paolo Pasolini ha impresso un segno importante nella cultura italiana e la sua lezione continua a parlarci con il linguaggio tagliente dei suoi scritti e delle sue immagini e con l’assoluta originalità e preveggenza delle sue visioni. Pochi, come Pasolini, si sono conquistati spazi così rilevanti nella letteratura, nel cinema, nel teatro, nella saggistica, nel giornalismo. Il linguaggio e le idee di Pasolini, così come l’intera sua vita, hanno continuamente messo alla prova convenzioni consolidate, provocando polemiche che gli sono costate emarginazioni ed esclusioni. La sua voce rappresenta tuttora una testimonianza su cui riflettere. 




27/10/25

CAPUA - Il travolgente "Assolo" di Jury Monaco strega il "FaziOpen Theater" ed apre la rassegna diretta da Antonio Iavazzo

Jury Monaco 

di Maria Ricca

Cosa induce un pubblico profondamente disincantato ed il più delle volte completamente anestetizzato  da anni di trash TV a concedere applausi spontanei e sinceri all'artista brillante che coraggiosamente si propone alla ribalta in un ironico one man show? 

È più che evidente che oggi sia un esercizio di fine analisi psicologica costruire uno spettacolo comico che strappi risate e commenti divertiti, individuando i punti deboli degli astanti e costringendoli a fare i conti con le proprie debolezze e fragilità, rispecchiate nelle sequenze comiche portate in scena, in un processo di identificazione che è il "grimaldello" per entrare nell'animo anche dello spettatore più coriaceo. Che ci sia uno studio profondo alla base ed astute tecniche di "seduzione" artistica, affinate da più di trent'anni di esperienza (chiamasi "talento"!), è più che evidente in tutte le performances dell'interprete Jury Monaco, che ha aperto con "Assolo per solista solitario" la stagione 2025-2026 della rassegna di arti performative "FaziOpenTheater" , diretta dall'attore e regista Antonio Iavazzo, organizzazione generale di Gianni Arciprete.  "Siamo ancora qui, nulla è mai scontato - ha sottolineato il direttore artistico Iavazzo, in apertura di serata e di stagione - con la consapevolezza di una crescita costante, in completa autonomia economica, sia pure con il patrocinio morale del Comune di Capua, ma con la stima e la vicinanza degli artisti ed un lavoro certosino." Ed Arciprete: "Il sogno continua. Ed è sempre emozione."

E quindi, poi,  in un irresistibile e frenetico avvicendarsi dei personaggi portati in scena, nei 6 lustri e più di carriera, Yuri Monaco ha vestito dapprima i panni di Dioniso-Bacco, dio del teatro, ubriaco di vino e di risate, per poi calarsi di volta in volta nei panni dello shakespeariano Otello, del giapponese Aitàn ("Teatro del No"), dell'attore, che riceve inaspettatamente un Oscar e ringrazia l'Academy in un irresistibile anglo-napoletano, passando per i ricordi familiari (mamma apprensiva per lui, giovane scavezzacollo e innamorato del teatro) e quelli di una vita in scena. Citando i sacrifici fatti per affermarsi, rischiando spesso in prima persona anche la propria incolumità fisica, recitando in contesti...poco ortodossi o accettando di insegnare teatro a bambini terribili ed esigenti. In mezzo travolgenti esibizioni vocali,  dal classico "New York, New York"  a canzoni nell'irresistibile romanesco di Sordi, Rascel e naturalmente Manfredi, in "Tanto pe' cantà!", interpretata a squarciagola. Il tutto condito dalla capacità di utilizzare, nel recitato e nelle canzoni, proverbi, espressioni tipiche e citazioni vernacolari, valse a coinvolgere il pubblico e a tenere il ritmo sostenuto. Tra Fregoli e il cabaret,  echi da Proietti e Dario Fo, Yuri Monaco ha sapientemente reinterpretato le proprie colte suggestioni, sapendo attingere dai grandi maestri per poi far proprio quanto appreso, rendendolo di nuovo originale . Fino ad approdare all'intensa chiusura, affidata alle parole di Charlie Chaplin e alla maschera dell'attore, che ben cela dolori ed emozioni, per restituire al pubblico una verità dalle mille sfaccettature.


Molto interessante, come sempre, il consueto spazio dopo-spettacolo, nel quale, attraverso le domande degli spettatori, Monaco ha potuto delineate il proprio percorso attoriale e richiamare l'attenzione, lui che è anche docente di Teatro, sulle difficoltà delle nuove generazioni che pure si accostano alle tavole del palcoscenico, ma spesso rifiutano sacrifici, ingenuamente pensando di poter arrivare al successo senza passare per la gavetta, magari aspirando alle sirene della stand up comedy di origine statunitense, che spesso cerca di conquistare il pubblico con banali mottetti ed inutili "male parole ". 

Ascoltarlo, per chi scrive, è stato un tornare alle origini e riscoprire per quale motivo tanti anni fa, ormai, si è deciso di scegliere di raccontare lo spettacolo, dopo averne sperimentato le emozioni in prima persona. Ed è stato 
 ritrovare in quelle riflessioni, in quegli slanci, l'infinito confrontarsi alla ricerca dello spunto necessario ed accattivante per conquistare il pubblico,  consapevoli di non poter fare altro nella vita che seguire la propria vocazione. Ed è qui, forse, il senso di tutto. 

25/10/25

BENEVENTO - Ironia senza tempo: l'Opera Squallid Orchestra "infiamma" il S. Marco, tra risate e nostalgia




L'EVENTO
- Una serata all’insegna della musica, dell’ironia e dei ricordi ha animato il Cineteatro San Marco di Benevento, con un omaggio speciale agli Squallor, il gruppo che ha segnato la storia della musica italiana con il suo umorismo dissacrante e i testi provocatori.

Ad aprire l’evento è stata Monica Carbini, che ha presentato gli ospiti. Il primo intervento è stato di Gianluca Mazza, giovane neolaureato del Conservatorio “Nicola Sala”, che ha ringraziato l’Accademia delle Opere APS e il presidente Francesco Tuzio per aver dato vita e forma a questa iniziativa. Mazza ha raccontato come gli Squallor fossero una valvola di sfogo in un’epoca di perbenismo, capaci di ironizzare su tutto con intelligenza e libertà. Ha ricordato che dietro la comicità del gruppo c’erano autori di talento, innovatori della musica italiana, e ha sottolineato come semplicità e provocazione diretta siano strumenti sempre efficaci per comunicare verità e denuncia sociale.


A seguire, Ciro Castaldo, autore del libro “Fango – Gli Squallor a tutto tondo”, ha ricostruito la storia del gruppo nato dall’incontro tra Giancarlo Bigazzi, Daniele Pace, Totò Savio e Alfredo Cerruti, definendo gli Squallor un fenomeno unico, non solo musicale ma anche sociale, capace di “dire tutto, quando non si poteva dire nulla”. Castaldo ha parlato anche di Federico Salvatore, definendolo “lo Squallor mancato”, artista che ha saputo raccogliere e reinterpretare lo spirito dissacrante del gruppo.

Infine, il maestro Luigi Ottaiano, coordinatore della canzone classica napoletana presso il Conservatorio di Benevento, ha portato i saluti del presidente Nazzareno Orlando e del direttore Giuseppe Ilario, analizzando il fenomeno Squallor in chiave storica. Ottaiano ha sottolineato come la loro ironia abbia influenzato artisti successivi e come il loro linguaggio diretto e popolare abbia lasciato una traccia indelebile nella musica italiana e nella memoria collettiva.

Prima di dare il via alla musica, i tre ospiti sono stati omaggiati con targhe ricordo.


Ed ecco l’Opera Squallid Orchestra, che ha visto Gennaro Del Piano nella doppia veste guest star e direttore artistico. Sul palco la voce di Francesco Mandato, Marco Pietrantonio alla batteria, Peppe Timbro al basso, Paolo Parrella alla chitarra, Antonello Rapuano e Fabiano Fasoli alle tastiere, Vincenzo Saetta al sax e Giuseppe Telaro al violino e alla tastiera.

Il concerto è stato un viaggio attraverso 18 canzoni, dai classici "Cornutone" e " 'O tiemp se ne va" a "Filumena" e "Jammucenne", coinvolgendo il pubblico in canti collettivi e momenti di pura gioia.


Il gran finale ha trasformato il teatro in un’esplosione di energia: il pubblico in piedi, a cantare e ballare, tra bis, mani alzate e cellulari pronti a immortalare ogni attimo. Sorrisi, risate ed emozioni hanno reso la serata memorabile.


Non è stato solo un concerto, ma un vero e proprio tributo alla leggerezza, all’ironia e al talento senza tempo degli Squallor, reinterpretati con creatività e rispetto dall’Opera Squallid Orchestra. Una serata che ha ricordato a tutti quanto la musica possa ancora oggi unire, emozionare e far sorridere.

24/10/25

CAPUA, 26 ottobre - "FaziOpen Theater", al via la rassegna di teatro-danza diretta da Antonio Iavazzo. Si apre con l' "Assolo" di Jury Monaco


TEATRO
- “Assolo per solista solitario”. E' quello in cui si esibirà il poliedrico Jury Monaco, che apre domenica 26 ottobre, alle 19, l'ottava rassegna nazionale di Teatro, Danza, Arti Performative del “FaziOpen Theater”, al Palazzo Fazio di Capua. La direzione artistica di Antonio Iavazzo, coadiuvato da Gianni Arciprete per l'organizzazione generale, ha scelto dunque di affidarsi al genio dell'interprete capuano per rinnovare l'appuntamento con i propri spettatori, sempre numerosi ad accogliere gli spettacoli di una rassegna che vive a Capua in un respiro di arte e bellezza, in maniera completamente autonoma e svincolata da circuiti, sovvenzioni e contributi, con il consenso di pubblico e di critica e la vicinanza dell'amministrazione comunale che crede nel progetto. Diversi anche gli appuntamenti con artisti internazionali, ospitalità sarà data ai grandi maestri, che terranno anche proficui workshop.

La Sala Teatro di Palazzo Fazio da quest'anno è intitolata ad Andrea Vinciguerra, compianta personalità del mondo della cultura.

Lo spettacolo di Jury Monaco si snoda in una serie di gustosissime gag, grazie alle quali l'attore narra al suo pubblico tutti gli episodi paradossali e stravaganti che hanno segnato la sua carriera, fra tragicommedia e cabaret, nella sezione della rassegna, denominata “Teatri d'Inclusione”.

23/10/25

BENEVENTO, 24 ottobre - Claudio Mattone riceve il Diploma Accademico Honoris Causa in Canto al Conservatorio


MUSICA - In occasione del "Sannio Festival della voce della canzone napoletana”, prestigiosa manifestazione musicale dedicata alla valorizzazione della tradizione vocale partenopea, il Conservatorio “Nicola Sala” conferirà il 24 ottobre il Diploma Accademico Honoris Causa in Canto – indirizzo Popular Music al M° Claudio Mattone, autore, compositore e produttore tra i più significativi del panorama musicale italiano. 

Con questo riconoscimento, l’Istituzione intende rendere omaggio a una figura che ha saputo unire innovazione e tradizione, contribuendo in modo determinante alla diffusione e al rinnovamento del linguaggio della canzone napoletana.

Il conferimento avverrà nella serata inaugurale di venerdì 24 ottobre 2025, alle ore 18.00 presso il complesso di San Vittorino, alla presenza delle autorità accademiche, civili e artistiche.



BENEVENTO, 25 ottobre - Il fumettista Francesco Artibani presenta "Sulle vie della Roma Antica", con Topolino all'Arco


Arriva Francesco Artibani alla "Funside Benevento", corso Garibaldi. Il disegnatore presenterà il volume SULLE VIE DELLA ROMA ANTICA, che raccoglie le storie apparse sul settimanale Topolino, realizzate per la candidatura della Via Appia a Patrimonio UNESCO. Le storie, sceneggiate dall'autore, vedono anche Benevento e l'Arco di Traiano come scenario delle vicende.

Francesco Artibani, fumettista e sceneggiatore dal 1991 ha lavorato per la Disney Italia e per la Marvel, oltre che per la sua Red Whale, realizzando grafiche per le maggiori case editrici.

S. GIORGIO DEL S. (BN), dal 25 ottobre - Spazio Eidos, ecco la nuova rassegna. Quattro appuntamenti a partire da "Sconosciuto. In attesa di rinascita"


TEATRO
- Ritorna la stagione teatrale presso lo Spazio Eidos in Via dei Sanniti a San Giorgio del Sannio. Si aprirà, infatti, sabato 25 ottobre alle ore 20,30 la nuova rassegna autunnale organizzata dalla compagnia Teatro Eidos, con quatto appuntamenti.

Il primo titolo in cartellone sarà “SCONOSCIUTO. IN ATTESA DI RINASCITA”, della compagnia Teen Theatre, scritto, diretto e interpretato da Sergio Del Prete, con le musiche dal vivo di Francesco Santagata.

Dalle note di regia: “Il protagonista è un uomo solo al centro della scena, al centro della storia, al centro del mondo: ma non al centro di se stesso. In questo flusso di coscienza, un non-mitico Edipo si è già accecato. Se il celebre predecessore lo ha fatto una volta vista la verità, qui invece lo fa prima ancora prima di vedere. Prima ancora di vivere. È la paura che acceca, la paura di non poter superare i fantasmi, gli schemi, le aridità reiterate della periferia fisica e mentale, la vera protagonista di questo spettacolo.

Un’opera sull’incomunicabilità che vede al centro della scena un uomo in dialogo col fratello mai nato. Da una banale discussione tra i genitori – tra una madre amata, che porta negli occhi la sofferenza di tutte le donne vittime della vita, e un padre odiato, che vorrebbe simbolicamente uccidere, perché (a torto o a ragione) il protagonista vede in lui riflessa la sua inadeguatezza – l’uomo senza nome viene a sapere che, prima che lui nascesse, la madre ha subito un aborto. Da questa rivelazione scocca una scintilla che gli cambia la vita: «Io potevo non esistere, potevo non nascere».

Ma, rifugiandosi tra le braccia di Marta, ritrova sprazzi di felicità emotiva, non avvertendo alcun giudizio, ma sentendo la vicinanza di un’anima abbandonata come lui. Marta è la chiave di volta, è lo sprono alla bellezza. Marta lo accoglie nella sua intimità. “Bisognerebbe avere il coraggio dei ragazzi che si lanciano dagli scogli per tuffarsi ed essere accolti”. In fondo è ciò che desideriamo tutti nella vita, essere accolti.”

La rassegna proseguirà con gli altri appuntamenti:

Sabato 8 novembre 2025 – ore 20,30

DIVORATI

Della Compagnia La Fermata.

Sabato 22 novembre 2025 – ore 20,30

LONDON PUB

Della Compagnia del Croco.

Sabato 6 dicembre 2025 – ore 20,30

LE VOCI DEL CAVALLO

Di Luca Geta e Giuseppe Calabrese.

Per informazioni e prenotazioni

Tel.: 349.1687216 - info@teatroeidos.it

N.B.: È consigliata la prenotazione. Posto unico: € 10,00.


22/10/25

BENEVENTO - Giovanni Liccardo presenta "Storie insolite di uomini, luoghi e oggetti dei musei di Napoli", serata per la "Dante Alighieri"


LIBRI - Storie insolite di uomini, luoghi e oggetti dei musei di Napoli”. E a raccontarle è Giovanni Liccardo, dirigente scolastico dell'Istituto “Levi” di Portici, profondo conoscitore della storia partenopea e della affascinante, complessa realtà di Napoli.

Palazzo Paolo V a Benevento, in una serata promossa dal locale Comitato della “Dante Alighieri” , presieduto dalla prof.ssa Maria Felicia Crisci, ha accolto l'Autore, già dirigente scolastico dell' “Alberti”, e le sue riflessioni, in una conversazione colta con la Preside Maria Bonaguro. Un excursus storico accattivante che nasce come libro per celebrare i 25 anni dal conferimento a Giovanni Liccardo del Premio letterario “Campanile d'argento. Città di Cimitile, con un altro volume sulla “Vita quotidiana a Napoli, prima del Medioevo”, sempre edito per i tipi di Tempolungo, come quest'ultimo. Nel mezzo altre interessanti pubblicazioni storiche dell'Autore per le edizioni San Paolo, Skira, “Il Pozzo di Giacobbe”, Newton Compton.

Tra spigolature e curiosità – riferisce Giovanni Liccardo – questo volume intende avvicinare il lettore a luoghi come, ad esempio, il Museo Archeologico e quello di Capodimonte, che di fatto ospitano la maggior parte del patrimonio artistico della città, considerandone le opere significative ma, anche, perché no, aspetti meno conosciuti, come ad esempio i giardini, in cui si può sostare e riflettere su quanto si può ammirare in quei luoghi.”

Fra gli elementi custoditi nel Museo Archeologico, Giovanni Liccardo si sofferma su alcuni dei monumenti più interessanti della Collezione Farnese. Innanzitutto il Toro Farnese, di cui pochi conoscono la storia. Il gruppo scultoreo, inizialmente rinvenuto nelle Terme di Caracalla, racconta il supplizio di Dirce, la matrigna di Anfione e Zeto, figli di Antiope e di Zeus, legata dai figliastri all'animale selvaggio per punizione e da quello trascinata fino alla morte. Inizialmente esposto all'aperto, poi portato al Museo, l'imponente gruppo marmoreo fu considerato in primis addirittura una fontana.


Toro Farnese

La narrazione di Liccardo continua, considerando poi, tra le altre, l'opera più famosa di Masaccio, la “Crocifissione”, al Museo di Capodimonte, straordinaria per contenuti. “Particolare il modo di ritrarre la figura della Maddalena, ai piedi della Croce – sottolinea Liccardo – che dà le spalle a chi guarda ed ha lunghi capelli biondi, a sottolineare, nell'immaginario collettivo che così le rappresentava, il suo essere prostituta, seppur redenta.”

La Crocifissione di Masaccio

A Napoli esistono più di 60 musei”, conferma l'Autore, che si è divertito ad individuare gli oggetti più particolari e caratteristici in essi custoditi. “Nel Conservatorio di San Pietro a Maiella, ad esempio, è conservata una particolare “arpetta”, costruita da Antonio Stradivari (che non realizzava solo violini, dunque), un vero e proprio “unicum”. Sulla punta una sirena dalla coda attorcigliata e sulle sue spalle un “puttino”.”

L'arpa di Stradivari 

E ancora, l'attenzione di Giovanni Liccardo si sofferma sullo scheletro dell'Elefante, custodito nel Museo Archeologico: “L'animale fu donato a Carlo di Borbone, e tenuto nella Reggia di Portici da un caporale che lo mostrava a pagamento. Ma non visse a lungo, poiché non si sapeva bene come prendersene cura. Di qui, il detto: “Capurà, è muorto l'alifante!” per indicare in senso metaforico quelle situazioni in cui non c'è più nulla ormai da guadagnare..”.

Lo scheletro dell' "Alifante"  

Un libro prezioso, dunque, per rivivere storie di uomini curiosi e affascinanti, luoghi specialissimi e intriganti: non una "comune" guida descrittiva delle opere conservate, né un racconto dei musei come luoghi di esposizione; viceversa, un volume che sottolinea il valore della memoria delle loro trame storiche e delle loro raccolte. “I musei di Napoli sono tipologia molto complessa, ma è in questa differenza e ricchezza – conclude l'Autore – il loro forte legame con la città e il territorio in cui essi stessi s'innestano ed esplicano le loro attività.”

19/10/25

L'EVENTO - Successo per il libro “I Casalbore di Pago Veiano”, di Lucia Gangale


LIBRI
- Sabato 18 ottobre 2025, nello splendido e rinnovato salone delle feste del Ristorante “Talismano” a Pago Veiano ha avuto luogo la presentazione dell’ultimo libro della saggista e storica Lucia Gangale.

"I Casalbore di Pago Veiano. Storia di una grande famiglia", questo il titolo dell’ultima fatica di Gangale, che da ormai molti anni studia la storia di questo paese del Sannio, a cui ha già dedicato diverse pubblicazioni. In quest’ultimo lavoro, l’autrice ripercorre la storia dei suoi antenati, di parte materna. Una famiglia di illustri professionisti che ha profondamente inciso sul tessuto economico e culturale del paese.

Davanti ad un folto ed attentissimo pubblico, la serata è stata ottimamente condotta dalla docente e scrittrice Marialaura Simeone, mentre le letture di passi scelti dal libro sono state effettuate dall’attrice Francesca Castaldo, che ha letteralmente incantato i presenti, soprattutto durante la lettura ed interpretazione di alcune lettere d’amore scambiate tra Nazareno Casalbore e la sua fidanzata di origine pugliese, Maria Palmiotti, che poi divenne maestra a Pago Veiano.


Simeone ha sottolineato come raccontare una storia familiare significhi raccontare la storia di una nazione ed ha quindi condotto l’incontro attraverso domande sempre ben poste all’autrice. Lucia Gangale si è soffermata sul metodo di lavoro utilizzato, che l’ha portata a setacciare diversi archivi pubblici, soprattutto quello di Roma, dove ha trovato materiali di grande interesse e finora ancora completamente inediti, nonché archivi parrocchiali e carte di famiglia.

Emergono, dal racconto della famiglia Casalbore, vicende di emigrazione, di guerra e dopoguerra, del fascismo e del crollo dello stesso, nonché storie di emancipazione femminile. Spicca la modernità di questi personaggi, ed inoltre vengono rapidamente passate in rassegna altre figure dell’epoca dei Casalbore: il maestro Paolo Cecere, simpatico maestro di provincia e anche consulente giudiziario; i coniugi Caracciolo - de’ Girardi, di elevata nobiltà, con le loro vite complicate ed il crollo economico che li vide protagonisti; Nicola Polvere, il marchese dalla brillante carriera politica. Ma, soprattutto, emerge lo spaccato di un paese che ha perduto gran parte della bellezza che lo caratterizzava, con l’abbattimento del Palazzo marchesale, l’abbandono di Palazzo Polvere, oggi fatiscente, ed il discutibile lavoro di restauro dello stesso Palazzo Casalbore, la cui struttura originaria è gran parte scomparsa.


Marialaura Simeone ha poi chiesto all’autrice se, in futuro, ella voglia raccontare Pago Veiano attraverso un romanzo. Gangale ha risposto di non avere dimestichezza con il genere romanzesco, quanto piuttosto con quello saggistico, ma che ha già annunciato di volere raccontare il paese attraverso la realizzazione di un film, al quale è chiamato a partecipare tutto il popolo di Pago. A tale scopo, nei prossimi giorni si svolgeranno dei casting presso la sede dell’Associazione Artemide, che ha dato la sua disponibilità a questo genere di progetto.

Soprattutto, ha rimarcato Gangale, questo, come gli altri suoi libri, contengono il monito a non voler distruggere la storia di cui si dispone, perché il risultato è la disaffezione e la desertificazione dei luoghi, il che impedisce di progettare il futuro ed il rilancio degli stessi.

L’incontro si è aperto con un momento musicale a cura del duo Giorgio De Ieso e Nadia Khomutova, mentre in chiusura c’è stato il firmacopie ed un brindisi con i convenuti.

Una serata di grande raffinatezza e di gioiosa convivialità, trascorsa in un clima rilassato e amichevole, nella quale si sono affrontati temi storici e anche sociologici, con il costante richiamo alla coesione comunitaria, come motore dello sviluppo e della crescita di Pago Veiano.


18/10/25

BENEVENTO, 23 ottobre - "Luogo comune. Una stanza per la poesia" alla Biblioteca Provinciale. Nicola Sguera parla di Paul Celan


CULTURA
-  Riprendono gli appuntamenti di “Luogo comune. Una stanza per la poesia” promossi dalla Provincia di Benevento e da Sannio Europa, società in house che cura la gestione e la promozione della rete museale provinciale.

Il primo incontro del nuovo ciclo si terrà come sempre di giovedì, il 23 ottobre 2025 alle ore 18, presso la Biblioteca Provinciale “Antonio Mellusi”, sita al corso Garibaldi.


Il prof. Nicola Sguera parlerà di uno dei poeti più enigmatici e fascinosi del XX secolo: Paul Celan (1920-1970).


In particolare, sarà analizzato Il meridiano, discorso pronunciato in occasione della consegna del premio Büchner nel 1960, manifesto della poetica celaniana, in cui il poeta risponde a chi lo accusava di oscurità e nichilismo, dichiarando la sua concezione della poesia come luogo utopico  di un possibile incontro con l’altro. Si tenterà poi l’esegesi di un’unica poesia (Schibboleth dalla raccolta Di soglia in soglia).


Come ha scritto Hans Georg Gadamer  «Celan è la prova che la poesia non è evasione ma pensiero che si misura con l’inesprimibile».



17/10/25

CINEMA, dal 6 novembre - "Qui Staremo Benissimo", il film di Renato Giordano, interpretato da Asia Argento


NELLE SALE
- Uscirà in sala il 6 novembre, distribuito da Adler Entertainment, "Qui Staremo Benissimo", del regista teatrale e attore Renato Giordano (Senza amore, Direttore “Benevento città spettacolo” e numerose regie teatrali).

Il film girato in Campania a Sant’Agata dei Goti (BN) e a Benevento è prodotto da Green Onions Entertaiment e Saba Produzioni, con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania.

Tra gli interpreti del film Asia Argento, le palermitane Dana Giuliano (Più buio di mezzanotte, Never tuo late prodotta da Rai Fiction e Propaganda Italia) e Floriana Gentile (A spasso nel tempo - L’avventura continua, Amici come prima, Fame e sete, Maserati) il TikToker, attore e modello napoletano Antonio Medugno (Mi Raccomando), Valerio Santoro (Incompreso e Un medico in famiglia), Viviana Cangiano, Mascia Musy (Sono pazzo di Iris Blond e Balla con noi), Roberto D’Alessandro (Natale col boss, Il giorno piu bello del mondo) e Mimma Lovoi (E’ stata la mano di D.o).

Nel Sannio, terra di storia e vigneti, Sofia e Alessio, malgrado la loro “diversità”, si innamorano. I due sono profondamente diversi, ma in fondo uguali, esseri umani in continua lotta tra ciò che sono e ciò che vorrebbero essere. A renderli più vicini sarà Il Felix, locale attiguo alla cantina del vino della proprietaria, Renèe, amica del cuore di Sofia. 

Il film, è un “dramedy” che parla di una famiglia “allargata” con sensibilità e delicatezza. Tra i temi affrontati c’è l'amore in tutte le sue forme. Una storia d’amore, con la A maiuscola, l'amore nella sua espressione più alta, quella che non chiede nulla in cambio: l'amore di una madre per una figlia, l'amore tra due amiche, l'amore di un padre verso un figlio... 

CAPUA (CE), 18 e 19 ottobre - Autunno Musicale al Museo Campano, fine settimana di concerti con De Vitiis e Bertolazzi


MUSICA
- Prosegue con nuovi appuntamenti l'Autunno Musicale al Museo Campano di Capua 2025. Un fine settimana all’insegna del virtuosismo con due concerti imperdibili: la chitarra di Andrea De Vitis e il pianoforte di Giovanni Bertolazzi, interpreti di spicco del panorama musicale europeo.

Sabato 18 ottobre alle ore 19:30 sarà protagonista Andrea De Vitis, docente al Mozarteum di Salisburgo e vincitore di oltre quaranta premi internazionali. Il programma attraversa il repertorio europeo tra Sette e Novecento, con la Suite in modo polonico di Tansman, i Minuetti di Sor, le Variazioni su “La Molinara” di Carulli e la Ciaccona di Bach, in un itinerario di limpida eleganza e raffinata musicalità.

Domenica 19 ottobre alle ore 18:30 il Pianofestival accoglierà il pianista Giovanni Bertolazzi, Premio Franz Liszt di Budapest 2021 e Grand Prix du Disque 2024, impegnato in un recital interamente dedicato a Franz Liszt: Isoldes Liebestod, Totentanz, Parafrasi da concerto su Verdi e la monumentale Sonata in si minore S.178.

Due serate di alta interpretazione e intensa espressività nel segno dell’Autunno Musicale, tra repertori classici e protagonisti della scena internazionale.

L'Autunno Musicale è anche Educational e guarda con interesse alla formazione dei giovani. Sabato 18 ottobre Andrea De Vitis terrà una lezione concerto presso l’istituto Comprensivo di Caiazzo, mentre Giovanni Bertolazzi incontrerà gli studenti del Liceo Musicale di Vairano Patenora lunedì 20 ottobre.

16/10/25

PONTECAGNANO FAIANO (SA), 26 ottobre - Si presenta "Catalisi", stagione teatrale 2025/2026 del "Mascheranova": il teatro come catalizzatore di sensibilità


TEATRO - Sta per prendere il via la stagione teatrale 2025/26 del Teatro Mascheranova, “Catalisi”. Il titolo di quest’anno, richiama alla funzione del teatro come catalizzatore di sensibilità, pensieri, percezioni; un mezzo artistico che intensifica e smuove le energie in gioco nello scambio sempre attivo e bidirezionale tra artisti e spettatori. Patrocinata dal Comune di Pontecagnano Faiano (SA), l‘attività del Teatro Mascheranova si propone sempre più come punto di riferimento del territorio dal punto di vista artistico, culturale e sociale. Confermata la collaborazione di lungo corso con il Circolo OcchiVerdi Legambiente che permette di ospitare le compagnie provenienti da fuori provincia e spesso da fuori regione. Inoltre la rassegna è realizzata con il sostegno di attività locali: Laboratorio SALUS, Poligrafica Fusco, Gruppo Sada, Settebocche Eventi, Il Maestro Orafo e Farmacia Robertazzi.

Undici spettacoli da Novembre ad Aprile per un programma di respiro nazionale: dal Piemonte alla Sicilia, produzioni e artisti che costituiscono alcune delle migliori espressioni del teatro contemporaneo. Si inizierà con “Mosca cieca” di Silvia Guerrieri l’8 e il 9 Novembre, testo vincitore del premio nazionale di drammaturgia Omissis; unica data per Erostrato il 22 Novembre , un’ elaborazione dal racconto di Sartre a cura di Lucio Colle figura storica del teatro di ricerca napoletano; 5 e 6 Dicembre in scena la nuova produzione di B.E.A.T. teatro con il testo di Elvira Buonocore “Ginestre” e la regia di Gennaro Maresca. Si riprende a Gennaio con tre spettacoli: 10 e 11 Entròpia teatro con lo spettacolo “Il corpo di Matteotti” patrocinato dalla fondazione Giacomo Matteotti E.T.S e vincitore del bando S.I.A.E.-per chi crea; il 17 e il 18 “dal Sottosuolo/Underground” una produzione A.M.A. Factory nata da un progetto ideato dalla compagnia Il Mulino di Amleto a partire dai testi di Dostoevskij; 31 Gennaio e 1 Febbraio “Gamberetti” spettacolo della compagnia Lenti al Contatto prodotto da Strabismi. Febbraio sarà all’insegna dei monologhi d’autore con Andrea Cosentino e il suo “Kotekino Riff” prodotto da CRANPI il 14 e il 15, e Francesca Astrei con “Io sono Verticale” il 21 e il 22 ,progetto sostenuto dalla Fondazione Teatro di Roma. Il 14 e il 15 marzo con produzione Teatro di Napoli, torna in scena la compagnia napoletana Ctrl+Alt+Canc con “Vita di San Genesio”, il 28 e il 29 dello stesso mese la compagnia di Roma Fucina Zero presenta “Carne di uomo e di balena” uno spettacolo che prende spunto dalle vicende di Moby Dick. Chiude la rassegna l’attore siciliano Giuseppe Innocente l’11 e il 12 Aprile con il suo poetico “Ombre”, storie e personaggi dall’isola di Alicudi.

Il 26 Ottobre alle ore 19 (ingresso gratuito) ci sarà la presentazione dettagliata del programma con tutte le novità e l’apertura della campagna abbonamenti con riduzioni per under35 e studenti, in più ci saranno sconti previsti per chi deciderà di abbonarsi nel corso della serata.

Appuntamento al Teatro Mascheranova in via Isonzo n°6-10, con presentazione e brindisi-aperitivo per inaugurare la stagione Catalisi 25/26.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.mascheranova.it e le pagine social del Teatro Mascheranova.


BENEVENTO, dal 30 ottobre - "Benevento Città Spettacolo Teatro" torna per gli appassionati, con Gleijeses, Montesano, Izzo e Iacchetti . Importante il ruolo dell'omonima Fondazione


di Maria Ricca

TEATRO I nomi sono di tutto rispetto, la prospettiva è interessante, l'offerta è ampia e gradevole. Insomma, le premesse ci sono tutte perché sia molto apprezzato dal pubblico la stagione "Benevento Città Spettacolo Teatro", edizione invernale, in programma al  Comunale dal 30 ottobre al 9 aprile e presentata questa mattina dal direttore artistico Renato Giordano, con il Sindaco Mastella, l'assessora alla Cultura Tartaglia Polcini, la neo-presidente della Fondazione Città Spettacolo Rossella Del Prete ed il vicepresidente Domenico Zerella. 

Si apre con Geppy Gleijeses e poi di seguito interverranno Enrico Montesano, Biagio Izzo, Francesco Cicchella, Massimo Dapporto e Fabio Troiano, Gino Rivieccio e Nathaly Caldonazzo, Enzo Iacchetti e Carlotta Proietti. Presenze che mirano a coinvolgere ogni generazione di spettatori, con sconti speciali per i giovani. "C'è un fermento culturale in città - ha ricordato il direttore artistico Renato Giordano, che in apertura ha voluto proporre ai presenti una "colazione" in Teatro, un piccolo e gradito momento conviviale d'atmosfera - un fermento riconosciuto anche a livello nazionale ed evidenziato dalle tante rassegne promosse a Benevento in questo periodo, alle quali invito a partecipare con convinzione, nel segno della collaborazione per la crescita culturale del territorio. La Fondazione Città Spettacolo potrebbe diventare il punto di riferimento per una collaborazione comune." 

Se l'anno scorso gli abbonamenti furono 140, la direzione artistica naturalmente mira ad eguagliare il risultato e a superarlo. 

Il Sindaco Mastella ha ricordato in particolare che tutti gli eventi promossi in città concorrono a renderla popolare e produttiva, con una crescita anche dell'economia nelle sere degli eventi. L'assessora Tartaglia Polcini ha sottolineato come l'apertura della rassegna ai gusti di più generazioni favorisca l'approccio dei giovani al Teatro come momento formativo.   La neo-Presidente della Fondazione Città Spettacolo Rossella Del Prete ha sottolineato come quest'ultimo organismo potrà diventare strumento sempre più fattivo, nel segno della necessità di attrarre nuovi finanziamenti e creare lavoro.   Il vicepresidente della Fondazione Zerella ha confermato come essa abbia ripreso il proprio percorso con grande dignità e sia lanciata verso traguardi importanti.

Di seguito il programma completo della rassegna: 








AIROLA (BN), 19 ottobre - La Lectura Dantis del Midora Teatro al Liceo "Lombardi" come antidoto ai drammi dell'attualità


TEATRO
- Appuntamento al Liceo Lombardi di Airola, con il Midora Teatro e la Lectura Dantis domenica 19 ottobre alle 19. "Libertà va cercando", spettacolo di beneficenza, sarà un incontro con il pubblico nel segno della bellezza della letteratura immortale come chiave di lettura del presente contro la tristezza dell'attualità. Interverranno la dirigente del Liceo M. Pirozzi, M. Felicia Crisci, della Società Dante Alighieri di Benevento, il parroco di Bucciano don Luigi Valentino. Musiche dal vivo di Anna e Andrea Viscione.

"Nel tempo oscuro che stiamo vivendo — scrive Doriano Rautnik, attore e regista del Midora Teatro - guerre… odio… vittime ogni giorno… - barbarie che credevamo archiviate e invece ritornano, leggere Dante è divenuta una urgenza morale. Un’azione coraggiosa e necessaria.

La tecnica e la tecnologia hanno prodotto, da tempo, un impatto devastante sulle nostre coscienze, offuscando la capacità critica e creativa. È necessario, dunque, tornare a riascoltare i poeti e i filosofi. 

Uomini e donne che con parole alte, profonde e nobili tengono accesa la luce nel buio. 

Vedrete ricomparire idealmente davanti a voi figure che il Sommo Poeta ha strappato all’oblio e reso immortali: Virgilio, Paolo e Francesca, Farinata degli Uberti, il Conte Ugolino, Bonconte da Montefeltro e Pia dei Tolomei, il misterioso e affascinante Marco Lombardo, Piccarda Donati e la silente Costanza d’Altavilla, San Francesco, Beatrice...

Sarà un viaggio che non è evasione, ma un cammino dalla selva oscura alla luce, attraverso l’orrore dell’inferno, la fatica della purificazione e infine l’estasi dell’incontro con l’ “amor che move il sole e l’altre stelle”.

Vi aspettiamo numerosi." 

15/10/25

CORTOMETRAGGI - "There is Always Tomorrow", catarsi e speranza nel corto di Alessandra Greco


CINEMA
- Ha un cuore italiano il meraviglioso corto che sta riscuotendo numerosi e importanti riconoscimenti in prestigiosi festival internazionali oltreoceano. Si intitola “There is Always Tomorrow” ed è la straordinaria opera indie della talentuosa Alessandra Greco. 

Scritto, co-diretto, prodotto e interpretato dalla giovanissima attrice e regista napoletana, il corto ha come focus l’importanza delle connessioni umane. Intrappolata nel suo appartamento a causa dell’agorafobia, Maria vive isolata dal mondo. Quando un ragazzo delle consegne inizia a far scivolare delle Polaroid sotto la sua porta, si crea un fragile legame. Una scintilla di speranza la spinge a sfidare le proprie paure.

Il lavoro di Alessandra Greco, laureata in Musical Theatre presso la Hammond School - University of Chester, UK, con Master in Acting for Film presso la New York Film Academy nell’agosto 2025 con il massimo dei voti,  riflette la sua esplorazione della resilienza umana di fronte alle sfide mentali. “There is Always Tomorrow” affronta temi come l’isolamento, la paura e il coraggio, la speranza e il potere delle piccole azioni. Maria è isolata emotivamente e fisicamente dal mondo esterno, e la sua agorafobia rappresenta uno spaccato ingrandito della società odierna. Un personaggio in cui molti possono identificarsi. Alex, il ragazzo delle consegne, inizia a infrangere le barriere della ragazza, lasciando che scopra la bellezza di un mondo ancora da esplorare. Al centro, la speranza. Seppur veicolando il messaggio che il cambiamento richiede tempo.

«L’ispirazione per questo film proviene dall’esperienza personale.» spiega Alessandra Greco «Mi è stato spesso detto di non aspettarmi troppo dalle persone, di non investire negli altri. Tuttavia, preferisco rischiare di rimanere ferita piuttosto che trattenere me stessa dal mondo. Le connessioni che ho costruito mi hanno aiutato a superare momenti difficili, sentendo l’importanza di concentrarmi su un tema così potente e personale. Volevo trasmettere un messaggio di speranza a chi ha bisogno di sapere che non è solo e che le cose, nel tempo, possono cambiare positivamente. “There is Always Tomorrow” è la creazione di un’opera che fosse catartica, ispirando le persone ad essere la versione migliore di loro stesse.»

Un eccezionale progetto artistico che porta alla luce qualcosa di unico, personale, autentico. Una piccola perla preziosa che vuole suscitare una risposta emotiva nel pubblico.

La Greco, che cura anche la sceneggiatura e la produzione dell'opera, in collaborazione con NYFA, condivide la regia con Jonathan Arredondo. Direttore della fotografia è Colin Freire. Assistente alla regia Bhojraj Harry. Nel cast ci sono la Greco e Maria Giglio. Michael J. King è Alex Martin. 

Il corto ha vinto il Mindfield Film Festival di Albuquerque: Miglior corto, Miglior sceneggiatura, Miglior attrice. È stato anche vincitore al NYIFA (New York International Film Award): Miglior sceneggiatura, Miglior coppia di attori (Honorable Mention). È stato selezionato per la proiezione al FLIFF Short (Fort Lauderdale International Film Festival) e per la proiezione al First Glance Film Festival di Los Angeles. 

Alessandra Greco ha inoltre presentato “There is Always Tomorrow” come tesi di MFA alla New York Film Academy. Nella stessa sessione, è stata attrice protagonista di “Tides of grief”, un film di Bohjraj Harry, vincendo premi per miglior film e miglior attrice al recente Markham Festival a Toronto. Il corto, che aveva già ottenuto una Honorable Mention all’East Village New York Film Festival, è in selezione ufficiale All’Hollywood Best Indie Film Awards e al Los Angeles Movie and Music Awards. Inoltre, la Greco è stata regista di “Glitch, a distorted reality”, un film di Alhamd Khan, e ha partecipato alle produzioni di tutta la classe. 




PAGO VEIANO, 18 ottobre - Lucia Gangale presenta "I Casalbore di Pago Veiano". Relaziona Marialaura Simeone, letture di Francesca Castaldo


LIBRI
- “I Casalbore di Pago Veiano”. Nell’ultimo libro di Lucia Gangale un grande affresco familiare ed il racconto di un’epoca che fu. Il libro sarà presentato sabato 18 ottobre presso il ristorante “Talismano” nel ridente centro sannita. Musica, letture e riflessioni ad accompagnare un evento molto atteso in paese

La storia di una famiglia illustre, che ha dato al paese uno stuolo di professionisti di gran valore, con talenti diversi e vite anche avventurose. Ne racconta la storica sannita Lucia Gangale nel suo ultimo libro, I Casalbore di Pago Veiano. Storia di una grande famiglia, Edizioni Youcanprint, che sarà presentato sabato 18 ottobre alle ore 17.00 presso il Ristorante “Talismano”, sito alla Via Vittorio Veneto, a Pago Veiano (Bn). A presentare l’autrice ci sarà Marialaura Simeone, docente e scrittrice, mentre le letture saranno affidate all’attrice Francesca Castaldo. È prevista un’introduzione musicale a cura di Giorgio De Ieso e Nadia Khomutova.

I Casalbore hanno attraversato tutte le trasformazioni in cui è stato implicato il loro mondo e la loro epoca: l’emigrazione verso il nuovo continente, la tragedia delle due guerre mondiali, la dittatura fascista, il dopoguerra, le prime forme di emancipazione femminile in ambito lavorativo. Gangale ricostruisce pazientemente la storia di questa grande famiglia, oggi estinta, setacciando archivi pubblici e privati, ricostruendo alberi genealogici, scavando nei fogli matricolari, nelle lettere di imbarco verso il Nuovo Mondo, negli atti di matrimonio ed in quelli notarili, nonché nelle fonti ecclesiastiche. Come scrive la professoressa Adriana Pedicini, che ha curato la prefazione al volume: «Uno studio che non vuole solo mettere in luce, per elogiarli o condannarli, i tanti elementi che riconducono alla condotta degli antenati, ma tende a delineare il cammino dell’umanità attraverso i protagonisti del passato, sia che appartengano ai ceti superiori che a quelli inferiori, in quella suddivisione di classi che pur mascherata, esiste ancora oggi, e con molto stridore, tra ricchi e poveri». Ed ancora: «Un’opera davvero encomiabile, sia per l’affetto romantico per i propri avi, sia per la necessità di cercare ciò che è andato perduto e dimenticato, ingiustamente, perché parte integrante di ciascuno che abbia fatto parte, o ne faccia ancora parte, di quella comunità».

Lucia Gangale, giornalista, studiosa, prolifica scrittrice di saggi impegnati, ha ricostruito la storia di Pago Veiano anche in altri libri. Complessivamente sono sei i volumi che ha dedicato alla storia di questo comune del Sannio beneventano. Appuntamento, dunque, il 18 ottobre, per immergerci in un tempo lontano, attraverso la storia di una famiglia e di tanti personaggi coevi, appartenuti a quel “piccolo mondo antico” che ancora oggi ci parla ed è capace di emozionarci.


NAPOLI, 16 ottobre - Andrea De Simone presenta "Il tuo journal della felicità". Modera l'autore e regista James La Motta


Giovedì 16 ottobre, alle ore 18.30, presso la Libreria Mondadori MA nella Galleria Umberto I a Napoli, si terrà la presentazione del nuovo libro di Andrea De Simone, già autore del bestseller "Ti meriti la felicità".

Il volume, dal titolo “Il tuo journal della felicità”, propone un percorso pratico per liberarsi dalle dinamiche tossiche e imparare ad amarsi, offrendo strumenti concreti per migliorare il proprio benessere emotivo e personale.

L’incontro sarà moderato dal regista e attore James La Motta.

L’evento è promosso da Sperling & Kupfer e Mondadori Store ed è aperto al pubblico.

L’appuntamento sarà un’occasione per dialogare con l’autore e approfondire i temi del libro in un contesto accogliente nel cuore della città. La stampa è invitata a partecipare.