25/01/24

AVELLINO - Al Gesualdo, l'arringa di Marco Travaglio, ne "I migliori danni..."


di Emilio Spiniello

Giunto al teatro Gesualdo di Avellino il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, il quale ha portato in scena il suo spettacolo “I migliori danni della nostra vita”. Un racconto sugli ultimi 10 anni di governi italiani, tra ribaltoni, gaffe, satira. Il tutto manovrato dai poteri marci europei e dai bombardamenti dei mass media schierati, che di volta in volta hanno caratterizzato precisi periodi politici del nostro Paese, per far cadere quello o quell’altro Governo. L’Armata BrancaMeloni, l’ha definita, iniziano con stile satirico ad analizzare tutti i “cognati” d’Italia, in riferimento alla famiglia Meloni e ai posti di potere: ognuno ha avuto il suo posto di lavoro. Arianna Meloni, la sorella coordinatrice del paritto, il cognato Francesco Lollobrigida nominato Ministro dell’Agricoltura, passando per tanti altri nomi a lei vicini.

Travaglio ha distinto i Governi in due tipologie: quelli col pilota automatico di Bruxelles e quelli senza di esso. Giuseppe Conte, invece, ha rappresentanto il Buon Governo, messo poi fuori dalle dinamiche internazionali e dalle correnti europee atlantiste. In seguito ha scannerizzato, uno ad uno, tutti i Ministri dell’Esecutivo. Manco a dirlo, ognuno protagonista di storie ridicole, figuracce sulla Stampa, eventi imbarazzanti. Spazio ampio ai giornali e giornalisti italiani, buoni ad infangare in base ai posizionamenti ed ai momenti storici. Con Travaglio si ride dei tecnocrati, dei finti-progressisti e dei nuovi fasci. Non perdona la politica estera attuale piegata ai voleri dei falchi europei e degli Stati Uniti, che ci portano a guerre e conflitti che non ci riguardano, come l’Ucraina, la Russia, Israele, Hamas e la Cina. Fa un bilancio degli ultimi cinque anni di Governo italiano: da Letta a Gentiloni da Conte a Draghi, per finire con la Meloni. Prende spunto dalla canzone di Renato Zero “ I Migliori Anni Della Nostra Vita” per commentare la cronaca politica italiana in modo sicuramente raffinato, non risparmiando nessuno.