Questa mattina al Caffè delle Streghe si è tenuta la conferenza stampa del concerto che gli Area Medina - Ensemble Pino Daniele, il 6 settembre, terranno per omaggiare il grande cantautore partenopeo. Durante l' incontro con gli organi di informazione, Francesco Tuzio, direttore tecnico dell' evento, nonché presidente dell' Accademia delle Opere Aps, si è soffermato sull' aspetto tecnico, ben curato nei minimi particolari, anche dal punto di vista scenico. "Non posso aggiungere tante cose, ma vi invito a non perdere una serata che sicuramente darà molte emozioni". Soddisfazione per il direttore artistico Ferdinando Creta: "Bisogna avere un occhio per la qualità e gli Area Medina ne hanno molta. Conosco benissimo Lorenzo Stabile, fin da quando era bambino. Lui, come me, è di Puglianello. Quando Lorenzo mi parlò del desiderio di portare il progetto Area Medina al Teatro Romano, colsi subito l' occasione perché qui c'è una grande qualità. Per quanto riguarda Francesco Tuzio, ho avuto modo di apprezzare il suo modo di lavorare. È una persona che ha qualità e grandi doti umane. Un critico d’arte - aggiunge Creta- su un quotidiano nazionale ha scritto che il valore di qualcosa è espresso dai numeri. Io, invece, penso più a proporre una grande proposta musicale di qualità”.
La serata vedrà la partecipazione della sezione di archi dell' Orchestra Internazionale della Campania, diretta dal maestro Leonardo Quadrini, il quale darà il suo apporto in tre brani: Terra Mia, Lazzari Felici e Ce sta chi ce penza. "In questo progetto - afferma Quadrini - siamo una sorta di cameo. Non ho mai collaborato con Pino Daniele - aggiunge - e questa serata segnerà la mia prima volta con le musiche del cantautore napoletano. Speriamo di trasmettere al pubblico le giuste emozioni” Lorenzo Stabile, in rappresentanza degli Area Medina, sostiene che: "Per noi sarebbe stato un onore avere la presenza dell’orchestra in tutti i brani di Pino Daniele". Poi aggiunge: " Anche il primo trombone del Petruzzelli di Bari, teatro dove spesso si registrano cover di Pino, ha assicurato la sua presenza al concerto. Le tracce che prevedevano la presenza degli archi riguardavano soltanto tre brani. Si tratta di: Terra mia, Lazzari Felici e Ce sta chi ce penza. Uno degli elementi della band - rivela Lorenzo - ha anche suonato con Pino Daniele nella raccolta Ferry Boat".Il sannita Antonello Rapuano, tastierista e pianista dei Medina, ha aggiunto : " Suonare nella propria città è emozionante. Ho abbracciato il progetto due anni fa perché mi colpì subito l’idea di riproporre l’album con il quale ho conosciuto Pino Daniele. Avevo 11 anni e quindi è come tornare indietro nel tempo e rivivere quelle emozioni. Inoltre c’è il piacere di suonare con altri colleghi musicisti. È un concerto da non perdere perché ci sono arrangiamenti non più riproposti da Pino Daniele”.