05/10/24

CAPUA (CE) - "FaziOpen Theater": dal 13 ottobre la settima stagione della rassegna di teatro d'innovazione, inclusione e danza, diretta da Antonio Iavazzo

 


di
Maria Ricca

TEATRO  - Una realtà forte che cresce ogni anno di più, figlia di un progetto condotto con caparbietà e determinazione, in assoluta autonomia, con la voglia di farcela comunque, per continuare a riconoscere al Teatro quella funzione educativa e di baluardo culturale contro l’impoverimento delle coscienze e l’inevitabile trascuratezza, che diviene, talora, degenerazione.


Riparte così, da questi presupposti, la rassegna “FaziOpenTheater”, promossa nello storico palazzo Fazio di Capua, dalla cooperativa culturale CapuaNova, dall’Associazione Culturale “Il Colibrì” e dal Collettivo Daimon, con il patrocinio morale del Comune, giunta quest’anno alla sua settima edizione, sempre su ideazione e direzione artistica di Antonio Iavazzo, autore, attore regista, e con l’organizzazione generale di Gianni Arciprete, attore ed autore. “Un cartellone nazionale, che quest’anno diventa internazionale – ha sottolineato in apertura Iavazzo, nella presentazione di questa mattina, a Capua – per la presenza di uno spettacolo argentino e di uno franco-spagnolo,  a conferma dell’interesse che in questi anni hanno suscitato le proposte artistiche della rassegna”. In scena vi saranno, infatti,  la compagnia “Toia&Callaci”, argentina (27 ottobre 2024) ed il “Teatro Strappato”, francese e spagnola (22 dicembre 2024), con le loro produzioni pluripremiate, rispettivamente sull’universo femminile e sul dramma della guerra e dell’esilio.

Quindi, gli interventi del vicesindaco di Capua Marisa Giacobone e dell’assessore comunale alla cultura Vincenzo Corcione, che hanno espresso entrambi apprezzamento per l’iniziativa e stima rinnovata per gli organizzatori della rassegna di cui ammirano sacrifici e dedizione, oltre che la capacità di avvicinare molti giovani al mondo della cultura, con l’invito alle compagnie ed associazioni tutte della cittadina ad aderire al Patto per la Lettura, onde operare in rete e migliorare sempre più la qualità della proposta.

La rassegna 2024-205 sarà dedicata alla memoria dei compianti Andrea Vinciguerra, storico collaboratore del progetto, Fiorenzo Marino, operatore culturale e DirtyGun, nome d’arte del rapper Francesco Natale, giovane tragicamente scomparso, tutti molto apprezzati a Capua. 

Livio Marino
Livio Marino

Ancora una volta il cartellone, ben ventidue appuntamenti, tutti previsti di domenica sempre intorno alle 19, si snoderà attraverso i tre consueti filoni del Teatro di Innovazione, con proposte scelte tramite il noto bando di concorso, emanato dai promotori della rassegna.

Fabrizio Varriale

Il  Teatro di Inclusione, con selezione di spettacoli di carattere comico-brillante, a cura di Gianpaolo Gentile, il Teatro-Danza, sezione curata da Annamaria Di Maio, che ha portato ad una vera e propria alfabetizzazione artistica riguardo al genere, sul territorio, e il Teatro dei Germogli, con l’opera , realizzata dall’Associazione “Il Colibrì” di Sant’Arpino (CE), “The Ring of the Truth” (16 febbraio 2025), su ideazione e regia dello stesso Antonio Iavazzo, che, tra l’altro, tra Caserta e Capua, dirige anche “Il Pendolo-Scuola di Teatro e di Cinema”. 

Lucia Barra

Sarà lo sviluppo finale di un lavoro particolare, nato dalla formazione artistica, con elementi di magia, esoterismo, teatro terapeutico, esorcismo delle proprie paure. Una particolare disposizione della platea consentirà agli attori di interagire con gli spettatori, “fiato sul collo”, suscitando imprevedibili reazioni ed emozioni.

Gli attori di "Benvenuti a Nomorefat"

In sala hanno presentato le proprie opere molti dei protagonisti delle pièces che verranno proposte durante la stagione, arricchita anche dalla presenza, come sempre della sezione “Art Now”, relativa alle arti figurative, curata dall’artista Livio Marino dell’Associazione “Capua Nova”, il quale ha colto l’occasione per ribadire la necessità di indagare sempre nuove realtà artistiche, alla scoperta di nuove proposte.

Giuseppe Calabrese e Luca Gaeta

Brillante ed interessante l’intervento del vulcanico Marco Palasciano, autore e regista di “Nova”, sul placito capuano, opera di “teatro nel teatro”, con numerose contaminazioni storico-scientifiche-culturali (13 ottobre 2024), che aprirà la rassegna. 

Monica Palomby 
Divertente e significativo il contributo dell’interprete e regista Jury Monaco, che porterà in scena ben due pièces, “Uno show da Dio”, groviglio istrionico di virtuosisimi artistici (1 dicembre 2024) e “Una farsa chiamata Unità”, che chiuderà il cartellone l’8 giugno 2025, sul tema della riscoperta della verità storica su quella che fu la creazione del nostro Paese, molto lontana dal racconto che ne viene fatto sui  libri di scuola. 

Emanuele Iovino

E’ stata l’occasione per ribadire che il teatro comico-brillante non è affatto di serie B, come molti credono, che anzi “ridere – ha ribadito Monaco -  è ben più difficile che commuovere, che la comicità è complessità, è musica, è capacità di orchestrare correttamente tempi e ritmi” e che “attraverso l’ironia, si sa, si possono affrontare e proporre al pubblico anche temi difficili, su cui riflettere”.

Sono intervenuti, inoltre,  fra gli altri, Fabrizio Varriale, autore e regista di “Deviazione della Rondine” della compagnia “Akerusia” di Napoli (10 novembre 2024), Lucia Barra, per “Chiudete quella porta” (23 febbraio 2025), Gianni Arciprete de “Il Colibrì” di Arpino, per “Atto senza parole”, ispirato a Beckett (9 marzo 2025), gli interpreti di “Benvenuti a Nomorefat”, di Francesca Pelella (30 marzo 2025), Giuseppe Calabrese e Luca Gaeta, per “Le voci del cavallo” (6 aprile), Monica Palomby e Chiara Alborino, per “Rosaria” di Davide Iodice (13 aprile 2025), Emanuele Iovino, per “E’ la fine!” (11 maggio 2025), Gianpaolo Gentile per “Casi di vita quotidiana” (18 maggio 2025).

Insomma, “FaziOpen Theater” si conferma una rassegna di qualità e di spessore, realizzata in uno spazio multimediale a costi contenutissimi, sulla scia dell’entusiasmo e dell’amore per la bellezza in tutte le sue forme, “lottando - concludono gli organizzatori - “spessissimo controcorrente, da pazzi visionari”, ma vincendo negli anni, oltre ostacoli e difficoltà.

Di seguito il cartellone completo della rassegna.