TEATRO - Al Fazio OpenTheater domenica 1 dicembre va in scena...il delirio mentale. È quello tutto artistico del regista e drammaturgo Manlio Santanelli e della sua "Regina Madre", quinto appuntamento della rassegna nazionale di Teatro - Danza - Arti Performative, giunto alla settima edizione, grazie all'impegno del suo direttore Antonio Iavazzo e all'organizzazione di Gianni Arciprete, patrocinio del Comune di Capua.
La regia di Domenico Palmiero, che interpreta la pièce con Clementina Gesumaria , della Compagnia Teatrale "FSSL" di San Marco Evangelista (CE), assistente alla regia Iris Golino,
presenta questo spettacolo pregno di realismo, che oltrepassa le porte di un mondo parallelo abitato da ricordi, proiezioni e ipotesi in cui i due personaggi si trovano a vivere negando, ma allo stesso tempo cercando di stabilire i confini tra una realtà e l’altra. Una grossa prigione mentale fatta di vetri che ricorda l’esistenza di un mondo parallelo e che, col tempo, si chiude, costringendo i protagonisti a confrontarsi, scontrarsi, convivere e, insieme, cercare una via di uscita. Inutile ogni tentativo mirato a stabilire quel confine: è utopia. Alfredo si rassegna sempre più all’idea di dover abitare in quel quadrato bianco, dominato da oggetti confusi e sepolti, dove l’unica ad avere vita è proprio la sua Regina Madre, che lo aspetta sul suo trono pronta a cullare e ad assistere ogni passo del figlio. Tutto è il contrario di tutto, tutto si conferma e si ribalta: gli oggetti non hanno più il loro significato, i fatti non avvengono cronologicamente, il tempo si conferma essere solo una convenzione. La musica di De André, elemento simbolo della nuova generazione che si scontra con la vecchia, accompagna Alfredo in ogni suo rifugio e in ogni suo scontro, fino a divenire essa stessa un punto d’incontro, che suonerà un valzer dove Regina e Alfredo, pur danzandolo, non s’incontreranno mai.
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