Sarà celebrata a Benevento giovedì prossimo, 21 marzo, la Giornata Mondiale della Poesia.
Istituita nel 1999 dall'Unesco per ricordare "il ruolo privilegiato dell'espressione poetica nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali" si festeggerà alle 18.30, in compagnia di sette poeti che leggeranno tre poesie composte da loro stessi.
Lungo i vicoli del centro storico risuoneranno, dunque, i versi di Domenico Cipriano, Nicola Sguera, Rita Pacilio, Cosimo Caputo, nonché di Raffaele Barbieri, Vincenzo Dente e Filippo Ciasullo, tre Oschi Loschi oltreché principalmente poeti.
"La piacevole con-versazione - si legge in una nota - ripercorrerà le principali declinazioni dell'arte poetica.
Rivelazione, la prima vera motivazione per cui si compongono poesie: esplicitare il sentito, scovare il non detto, soddisfare la necessità di esprimersi in un magico incastro di versi, siano essi in rima o no.
Denuncia: il poeta è la voce delle coscienze, è l'impavido che azzarda con la parola, è il megafono della rabbia sociale, è il mago che recita l'incantesimo per tentare di migliorare il mondo.
Testimonial di eccellenza, in proposito, sarà il poeta Marlon Dani con uno dei suoi "Sonetti da muro".
Territorio: l'incontro sarà il ritrovo delle testimonianze della poesia viva, un'arte ancora oggi esercitata con fermento, soprattutto nell'entroterra campano, dal quale i protagonisti provengono.
Rispetto al programma inizialmente diffuso, Cosimo Caputo, a causa di un grave impedimento, non sarà presente.
I suoi amici reciteranno comunque i suoi versi, continuando così a stargli vicino ed abbracciarlo in un momento difficile.
Altri contributi sono previsti a completamento della celebrazione: la poetessa Gerarda Pascarella, leggerà una delle sue poesie di recente pubblicazione, mentre al termine della serata renderemo omaggio a un poeta scomparso: il volume "A luna mmiez 'u Trescene - Benevento nella poesia di Giuseppe Fallarino", edito da Percorsi Editore sarà spunto di lettura a opera dei suoi familiari, che ci reciteranno qualche rima in vernacolo beneventano dell'amato "Peppino" che nacque proprio a Vicolo Niccolò Franco, dove si trova l'Almost Blue - Associazione Casa della cultura, che ospiterà la serata".