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Mario Ferrante |
di Maria Ricca
Esordio interessante e di seria qualità, quest'oggi, 28 aprile, per il
workshop pittorico guidato dai Maestri Mario Ferrante e Giovani Calabrese, “La
bottega ed il senso vocazionale”, nel
foyer del Cinema “San Marco”, evento compreso nell’ambito di “Symbolum - Il Festival della Fede”.
Attraversando
i principali dipinti del
Caravaggio, Ferrante ha dimostrato come
l’artista, considerato mentalmente instabile, fosse invece professionalissimo e profondamente attento alla prospettiva e
soprattutto ai dettagli e come ogni suo dipinto fosse costruito perfettamente a
tavolino, con la perizia del regista di un importante set cinematografico, dove
ogni particolare ha la sua importanza.
Così via
via, nella descrizione de “Il riposo
durante la fuga in Egitto”, Ferrante ha
evidenziato come la Santissima Trinità sia qui rappresentata con Giuseppe,
capofamiglia e non padre putativo soltanto, finalmente, eppur timido nella
postura, la dolce Maria, una giovane donna esausta, con il suo bambin Gesù, solo infante e non divinità
nella rappresentazione, su cui primeggia l’Angelo luminosissimo, dalle ali di
rondine, l’uccello più veloce, pronto ad obbedire agli ordini dell’Altissimo.
Suona il violino l’Angelo e Giuseppe regge uno spartito, le cui note non sono
tracciate in maniera casuale, ma seguono la partitura musicale del mottetto del
compositore fiammingo Noel Bauldwijn. Una scena intima e quotidiana. Che riesce
ad unire realtà e trascendenza. Una Madonna stanca e addormentata, un Giuseppe
umile e incantato.
E poi la “Cena di
Emmaus”, con un Cristo giovane dinanzi ad una tavola imbandita e un pellegrino,
con la caratteristica conchiglia e la rappresentazione della “Vocazione di San Matteo”, scena di gruppo difficilissima da rappresentare, con una luce
particolare proveniente dall’esterno, che caratterizza differentemente i vari colori, solo sette in
natura, ma trasfigurati in varie tonalità, a seconda del materiale con cui la
luce viene in contatto.
E così via, in
una “lectio magistralis”, che ha appassionato gli intervenuti. E martedì 30 aprile il
percorso continua.