"Rendere
felice un uomo significa meritare di essere uomo". Con questa celebre frase di Jean Jacques Rousseau, è stata accolta la platea
giunta numerosa per l’inaugurazione della Cooperativa Sociale KAIROS, tenutasi
ieri 27 Maggio presso il salone Sacro Cuore Parrocchia P. Cappuccini a
Benevento. A dare il benvenuto è stata la presidente della cooperativa
Annamaria Cavuoto, che ha spiegato il significato della parola KAIROS, dal
greco momento giusto, opportuno o tempo di Dio. “In un periodo in cui qualcosa
di speciale accade; - ha aggiunto la Cavuoto - perché non rendere speciale la
scelta, la persona, la cooperazione, come risposta alle esigenze, attraverso
l’occupazione giovanile”. “Inoltre” - ha continuato la Presidente – “la
cooperativa intende raggiungere i propri obiettivi aiutando minori ed anziani a
valorizzare le proprie qualità”.
“Si può risolvere il problema dell’economia grazie
alla creatività dei giovani” - è stata l’introduzione del vicepresidente
Maurizio Polisena. Tre i principi suggeriti da quest’ultimo che possano fare da
indice di benessere nella società: “volersi bene, vivere in pace ed essere
felici”.
A presentare la compagine dei soci è stato il
responsabile organizzativo Francesco Giordano, che ha spiegato come ognuno di
loro, “abbia scelto di mettere al servizio del prossimo, tutte le competenze
acquisite nell’esperienza di vita parrocchiale e di Azione Cattolica”, facendo
particolare riferimento a Gianluca Simaldone, figura decisiva nella fase pre-
costitutiva.
Le iniziative del servizio minori, sono state
illustrate dalla responsabile Natascia Fetto, che ha voluto ribadire, quanto
sia importante per la cooperativa mettere al centro l’individuo attraverso la
valorizzazione delle capacità relazionali e creative dei ragazzi. Il settore
minori intende essere di sostegno alle famiglie e agli istituti scolastici, con
varie attività: baby- sitting, recupero scolastico, attività paradidattiche,
pre- scuola e villaggio solare (che inizierà il 3 Giugno).
Avvalendosi della dott.sa Daniela Azzaruolo, psicologa
della cooperativa, saranno svolte anche attività di musicoterapia e di teatro
terapeutico. L’equipe minori è inoltre formata da Irene Mancini, Annacarla Aversano, Ester
Zeoli e Paolo Gallaro.
È la voglia di offrire tempo di qualità attraverso
momenti di convivialità, gite, pellegrinaggi il cuore del settore adulti,
coordinato da Valentina De Luca. L’intento è quello di essere presenti nelle
attività quotidiane, offrendo sostegno alle persone totalmente o parzialmente
autonome, con pagamento delle utenze,
spesa a domicilio o assistenza diurna e notturna. Saranno Mariarosaria
Cefalo, Cristiana Di Gioia e Annamaria Cavuoto a comporre lo staff adulti. Tra le autorità presenti è intervenuto
il sindaco Fausto Pepe che ha sottolineato come “questa iniziativa sia un
messaggio di speranza; perché è necessario riscoprire le relazioni come risoluzione alle questioni sociali”.
Non poteva mancare l’intervento del parroco Fra
Giampiero Canelli, che ha voluto confermare, con grande fiducia e stima, la
competenza di ogni socio della cooperativa: “Nell’attività di parroco, a volte
occorre l’aiuto di persone disponibili e responsabili, questi ragazzi lo sono, per
questo la parrocchia sposa l’iniziativa con convinzione”.
“Con l’impegno nel terzo settore, si compie la virata
decisiva verso il bene comune”. Questo è stato il fondamentale messaggio
portato dall’assessore alle politiche sociali Emilia Maccauro.
Anche la Diocesi era presente, con il direttore
dell’ufficio problemi sociali e del lavoro, dott. Ettore Rossi: “Il passaggio
fondamentale da effettuare – ha affermato Rossi – è quello da un welfare sempre
meno presente, ad una welfare community, che sostenga realmente il territorio”.
Fondamentale è, dunque, l’apporto della Chiesa, che deve essere al servizio dei
giovani. A tal proposito, l’intervento successivo è stato di un giovane che
opera all’interno della Diocesi attraverso Progetto Policoro, Davide De Rei:
“Bisogna restare per fare! Solo così riusciremo a risolvere il problema
dell’imprenditoria del Sud, con la consapevolezza che imprenditori non si
nasce”. In conclusione, grande gioia è stata espressa dal presidente
dell’Azione Cattolica Sacro Cuore Umberto Mancini e da Emilio Tirelli G.S.A. Meomartini.