PARLIAMO DI...


16/10/13

L'INTERVISTA - Viliana Cancellieri presenta "Cosimo Pellecchia", l'8 novembre al Massimo


VILIANA CANCELLIERI 
Lettura grottesca ed ironica dei drammi del quotidiano


di Maria Ricca

Continuano, attraverso il teatro, le descrizioni di varia umanità, condotte da Viliana Cancellieri, con la Compagnia Auri, che analizzano modi e stili di vita, letti attraverso la lente dell’ironia. Stavolta c’è “Cosimo Pellecchia”, in scena l’8 novembre al Teatro Massimo. Interpreti del lavoro teatrale sono Pino De Rosa, Mariangela De Rosa, Antonio Di Fede, Marco De Mizio, Bruna Repola, Enrico Di Fede, Antonio Quaranta, Patrizia D'Alessandro, Antonio Buglione, Antonella Cannella, Massimiliano Fini, Vincenzo Nazzaro, Mino Giordano, Lucia Cavuoto. 
Ne parliamo con la Cancellieri, che cura drammaturgia, allestimento e regia dell'opera.
- Il protagonista è il simbolo di quale modo di pensare?
“Cosimo Pellecchia” e i personaggi che ruotano intorno al simpatico protagonista, vogliono essere il simbolo della variegata umanità di un “popolo” che continua disperatamente a inseguire , attraverso i “chiaroscuri” della propria esistenza, le certezze e il benessere negati da sempre. Debolezze, amori, peccati, rimpianti, ricordi, egoismi, arrivismo, servilismo, follia…. si mescoleranno portando alla rinuncia degli ideali in cui si crede. E’ la disperata ma “vile” ricerca di un futuro migliore…. Una ricerca che lascerà, alla fine, l’amaro in bocca. Il tutto sarà presentato in modo caricaturale, comico e paradossale."
-Qual è il teatro che ti piace ? E’ un genere ancora vivo ed attuale, attraverso il quale comunicare?  
"Amo quel Teatro che non sia autocelebrazione e narcisismo e che non sia presuntuosamente selettivo. Amo quel Teatro che non sia destinato a pochi intellettuali salottieri. Amo un Teatro che trasmetta la verità, gli ideali, l'amore, le ideologie, le conoscenze e la cultura a TUTTI! Teatro, Cultura e Vita devono sposarsi in un continuo scambio di amore. Il Teatro può e deve essere la vera RIVOLUZIONE del nostro tempo ed è lo strumento più efficace e immediato. Detesto i salotti culturali e snob di pochi. Non mi interessa l'élite che sfila nei teatri solo per far "vetrina". Io scendo in piazza a parlare con il mio pubblico. E trovo risposta! Il mio teatro è dialogo con la realtà autentica. Amo il teatro che entra nel cuore della gente."
- Il gruppo Auri continua il suo percorso. Da quanti anni ormai si riunisce il collettivo e con quale spirito ogni volta? 
"Il cammino dell’AURI, che opera da circa trenta anni arricchendosi di sempre nuove ed entusiastiche presenze, procede con gioia pur se è costretta a farlo “all’ insegna della follia”: perché è sicuramente una follia operare in assenza di sostegni economici e inventare, giorno per giorno, strumenti atti a gestire una impresa abbastanza complessa e complessiva di cose. E’ particolarmente difficile, in una società che dà poco spazio all’arte (o meglio: che dà spazio a pochi e in modo “clientelare”) , coniugare cultura e mercato. Ma, a dispetto del buon senso, nell’AURI, la creatività e l’entusiasmo continuano ad avere il sopravvento.."
- Iniziative future, percorsi futuri dell’Auri e di Viliana Cancellieri?
"Il futuro dell’AURI e di Viliana Cancellieri è ricco di progetti e sorprese…Per molti belle.... Per altri....meno!!! Noi andremo avanti NONOSTANTE TUTTO!!!!"