VILIANA CANCELLIERI |
di Maria Ricca
Continuano,
attraverso il teatro, le descrizioni di varia umanità, condotte da Viliana
Cancellieri, con la Compagnia Auri, che analizzano modi e stili di vita, letti
attraverso la lente dell’ironia. Stavolta c’è “Cosimo
Pellecchia”, in scena l’8 novembre al Teatro Massimo. Interpreti del lavoro
teatrale sono Pino De Rosa, Mariangela De Rosa, Antonio Di Fede, Marco De
Mizio, Bruna Repola, Enrico Di Fede, Antonio Quaranta, Patrizia D'Alessandro,
Antonio Buglione, Antonella Cannella, Massimiliano Fini, Vincenzo Nazzaro, Mino
Giordano, Lucia Cavuoto.
Ne parliamo con la
Cancellieri, che cura drammaturgia, allestimento e regia dell'opera.
- Il
protagonista è il simbolo di quale modo di pensare?
“Cosimo Pellecchia” e i personaggi che ruotano intorno al simpatico protagonista, vogliono essere il simbolo della variegata umanità di un “popolo” che continua disperatamente a inseguire , attraverso i “chiaroscuri” della propria esistenza, le certezze e il benessere negati da sempre. Debolezze, amori, peccati, rimpianti, ricordi, egoismi, arrivismo, servilismo, follia…. si mescoleranno portando alla rinuncia degli ideali in cui si crede. E’ la disperata ma “vile” ricerca di un futuro migliore…. Una ricerca che lascerà, alla fine, l’amaro in bocca. Il tutto sarà presentato in modo caricaturale, comico e paradossale."
“Cosimo Pellecchia” e i personaggi che ruotano intorno al simpatico protagonista, vogliono essere il simbolo della variegata umanità di un “popolo” che continua disperatamente a inseguire , attraverso i “chiaroscuri” della propria esistenza, le certezze e il benessere negati da sempre. Debolezze, amori, peccati, rimpianti, ricordi, egoismi, arrivismo, servilismo, follia…. si mescoleranno portando alla rinuncia degli ideali in cui si crede. E’ la disperata ma “vile” ricerca di un futuro migliore…. Una ricerca che lascerà, alla fine, l’amaro in bocca. Il tutto sarà presentato in modo caricaturale, comico e paradossale."
-Qual è il teatro che ti
piace ? E’ un genere ancora vivo ed attuale, attraverso il quale comunicare?
"Amo quel Teatro
che non sia autocelebrazione e narcisismo e che non sia presuntuosamente
selettivo. Amo quel Teatro che non sia destinato a pochi intellettuali
salottieri. Amo un Teatro che trasmetta la verità, gli ideali, l'amore, le
ideologie, le conoscenze e la cultura a TUTTI! Teatro, Cultura e Vita devono
sposarsi in un continuo scambio di amore. Il Teatro può e deve essere la vera
RIVOLUZIONE del nostro tempo ed è lo strumento più efficace e immediato.
Detesto i salotti culturali e snob di pochi. Non mi interessa l'élite che sfila
nei teatri solo per far "vetrina". Io scendo in piazza a parlare con
il mio pubblico. E trovo risposta! Il mio teatro è dialogo con la realtà
autentica. Amo il teatro che entra nel cuore della gente."
- Il gruppo Auri
continua il suo percorso. Da quanti anni ormai si riunisce il collettivo e con
quale spirito ogni volta?
"Il cammino
dell’AURI, che opera da circa trenta anni arricchendosi di sempre nuove ed
entusiastiche presenze, procede con gioia pur se è costretta a farlo “all’
insegna della follia”: perché è sicuramente una follia operare in assenza di
sostegni economici e inventare, giorno per giorno, strumenti atti a gestire una
impresa abbastanza complessa e complessiva di cose. E’ particolarmente
difficile, in una società che dà poco spazio all’arte (o meglio: che dà spazio
a pochi e in modo “clientelare”) , coniugare cultura e mercato. Ma, a dispetto
del buon senso, nell’AURI, la creatività e l’entusiasmo continuano ad avere il
sopravvento.."
- Iniziative future,
percorsi futuri dell’Auri e di Viliana Cancellieri?
"Il futuro
dell’AURI e di Viliana Cancellieri è ricco di progetti e sorprese…Per molti
belle.... Per altri....meno!!! Noi andremo avanti NONOSTANTE TUTTO!!!!"