Dall’8
dicembre le opere, realizzate dal gruppo giovani della Pro Loco “Planca”,
affascinano e intrigano i visitatori a Chianche. Il tema: il Presepe e il suo
fascino nella progettazione e realizzazione che saranno in esposizione fino al
6 gennaio. Sono il fulcro del progetto, già in itinere da qualche anno a cura
del presidente Antonio Franzese, il quale a confronto con le nuove generazioni sta
cercando, con dei corsi di formazione e apprendimento, di “regalare” loro le
sue tecniche artistiche di pittura, scultura e manipolazione di creta e legno.
Un’idea vincente e di successo che nel contempo ha travolto molti ragazzi tanto
da fargli scoprire l’amore per il territorio ed il suo passato senza, però,
perdere di vista il presente. Intorno a questa iniziativa, si sono organizzati
una serie di incontri con tema natalizio che andranno ad arricchire e a
valorizzare il lavoro dei giovani chianchesi che hanno già ricevuto attestati
di merito e di partecipazione in altre manifestazioni. Il Presepe è stato
allestito in più punti del paese: in piazzetta Madonna delle Grazie di
Chianche; nella Chiesa di San Felice, sempre di Chianche e parteciperà a Presepe
Concorso in Montefusco. Le opere saranno esposte fino al 6 gennaio. Mentre,
nella frazione di San Pietro Irpino, per il
giorno 28 dicembre, la di Chiesa degli Apostolo SS. Pietro e Paolo sarà
palcoscenico del tradizionale “Concerto Natalizio”. Fino al 24 dicembre le vie
di Chianche, quanto quelle della frazione Chianchetelle, saranno rallegrate dal
tradizionale e avvolgente suono delle zampogne. Il ciclo di manifestazioni sarà
concluso con la quinta edizione della “Tombolata Natalizia”.
“Per
il Natale 2014, il gruppo giovani della Pro Loco Planca – spiega il Presidente
Antonio Franzese – ha voluto realizzare il Presepio per la Chiesa Parrocchiale
di San Felice maturando il progetto del plastico della fontana San Donato
realizzato per il trentennale della Pro Loco. L’intento del gruppo è stato
quello di ambientare l’evento sacro, la nascita di Gesù, nella piazza del
piccolo Borgo Medievale di Chianche con tutte le testimonianze storiche,
architettoniche ed ambientali proprie del territorio. Il Presepio si sviluppa
attraverso al realizzazione della Piazza “corte”, dove un tempo i feudatari
riunivano i sudditi per le feste “primaverili”, sulla quale si affacciano il
Castello con le sue mura merlate e la torre normanna, al centro, la fontana di
San Donato con la sua preziosa acqua zampillante ed insieme al palazzo
gentilizio con il suo portale ad arco a tutto sesto, nel cui androne è stato
posizionato il gruppo del “mistero” come nella Grotta di Betlemme. Mescolanza
tra sacro e profano, in una scena di vita quotidiana il Mistero della Nascita
di Gesù. La scenografia il riflesso della vita reale con le sue miserie e i
suoi splendori architettonici che si sono abbruttiti, nel corso del tempo, a
causa dell’incuria dell’uomo. Solo un grande “primo piano” in moda da
osservarlo da varie angolazione, da ognuna delle quali si possono scorgere
particolari nuovi e suggestivi.
“Il
Presepe presentato dalla Pro Loco “Planca” – continua l’artista Antonio Franze
– vuole essere un esempio di un lavoro effettuato con finalità completamente
diverso dal Presepe concepito in forma tradizionale.
Lo spirito
credente-religioso, l’impostazione fuori dai canoni conosciuti, sta a
significare la sintesi virtuale di una realtà più contemporanea e meno storica.
Le strutture architettoniche rappresentate da figure geometriche semplici, in
sintonia tra loro, sviluppano giochi di luci ed ombre atte ad accendere nel
visitatore riflessioni e contraddizioni. L’utilizzo di materiali poveri di
riciclo ha generato un insieme rivisitato e nuovo”. Quindi, significati sono i
contenuti della Natività così come interpretati dai giovani di Chianche.
Franzese spiega che “la ragione del presepe nel complesso dei problemi che
creano tensioni e incertezze in ogni angolo del pianeta. Quello che il Presepe
rappresenta oggi, alla luce dei dubbi che assillano la mente dell’uomo
contemporaneo. Il presepe concepito come una enorme scenografia ovi più
elementi strutturali creano nel visitatore dubbi e contraddizioni circa
l’evento religioso che ogni anno puntualmente si ripete”.
Tre
gli elementi presenti: la preservazione, la conservazione e la difesa del
nostro territorio e la bellezza della natura che ci circonda; l’esaltazione del
bello attraverso la realizzazione di strutture geometriche classiche in
sintonia tra loro; i messaggi sottoposti alla riflessione del visitatore circa
le problematiche varia.
“La
realizzazione di questo Presepe – prosegue il presidente della Pro Loco Planca,
in arte Franz – non tiene conto dei canoni tradizionali di esecuzione; difatti
l’idea realizzativa è lasciata ampiamente alla scelta dei materiali, utilizzati
e realizzati per l’intera opera. Nell’insieme sono previsti elementi riferiti
agli Otto Comuni dell’areale “Greco di Tufo”; questi elementi visivi
evidenziano storia, vita comune, attività operativa ed economica dei singoli
Comuni; tutti accumunati dall’oro di questa terra: il pregiato nettare, docg, “Greco
di Tufo”.