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01/10/15

CONCORSI - Progetto "Liminaria", fino al prossimo 5 novembre si può votare on-line per l'iniziativa di ricerca dedicata al Fortore

"Liminaria", il progetto di studio e ricerca sul campo orientato alla creazione di reti sostenibili culturali, sociali ed economiche nell'area del Fortore, guadagna il quindicesimo posto tra i 700 progetti ammessi al bando “CheFare”.
La votazione on-line ha dato inizio, infatti, alla seconda fase di "CheFare", un concorso su scala nazionale che giudica le idee progettuali sulla base di parametri come la collaborazione, la sostenibilità economica, la riproducibilità, l'approccio open-source, la capacità di creare comunità, l'impatto sociale, la rilevanza culturale.
Tra i tanti progetti ammessi al bando, Liminaria, unico progetto dell’area del beneventano, è stato selezionato tra i primi 40 candidati e, adesso, si piazza al quindicesimo posto della classifica del voto on-line.
 Fino al prossimo 5 novembre, chi vorrà potrà esprimere il proprio voto aiutando Liminaria a scalare la lista degli eventi in corsa per accedere all'ultima fase del bando.
Per votare il progetto la procedura prevede di accedere al sito dell'iniziativa www.che-fare.com, registrarsi (è possibile farlo da ogni scheda progetto), e cliccare "Vota" su quello che si ritiene più valido. 
Il sistema invierà poi sulla casella di posta indicata al momento della registrazione due mail distinte.
 La prima contiene la password necessaria per votare anche per altri progetti in un secondo momento. La seconda contiene un link, sul quale bisogna cliccare per confermare il voto. I 10 progetti che otterranno il maggior numero di preferenze online saranno ammessi alla fase finale del bando, durante la quale una giuria sceglierà chi, dei 10 finalisti, merita di vincere. Quest’anno verranno premiati 3 progetti con 50.000 euro ognuno.
La giuria che sceglierà i tre progetti vincitori del bando è formata quest'anno da Andrea Lissoni, curatore film e arte internazione (Tate Modern Londra), Alessia Maccaferi giornalista Nòva24 (Il Sole 24 Ore), la scrittrice Michela Murgia, Marco Rossi Doria, maestro di strada e scrittore, Annamaria Testa pubblicitaria e docente di marketing all'Università Bocconi.

"Per un progetto come Liminaria, che da due anni si finanzia attraverso il sostegno di sponsor istituzionali locali, centrare l'obiettivo economico messo a disposizione dal bando "CheFare" è un'opportunità di grande valore" spiegano gli organizzatori che fanno capo all’associazione Interzona. "Per questo invitiamo tutti a sostenerci dandoci il loro voto e rispondendo non solo all'appello che facciamo per vincere il bando ma, anzitutto, per dare un segnale forte nella direzione che lo stesso progetto di Liminaria vuole suggerire: creare reti culturali, sociali ed economiche, in grado di mettere in discussione il ruolo marginale cui spesso il Fortore è relegato. Naturalmente chiediamo lo stesso aiuto a chiunque ritenesse la proposta progettuale di Liminaria meritevole". Quindi l'appello degli organizzatori: "Votare Liminaria, votare il progetto numero 21".

Le azioni poste in essere dal progetto Liminaria investono campi differenti: eventi culturali e performativi, percorsi di co-working con le scuole, processi di ottimizzazione delle reti fino alla sperimentazione di format ibridi legati alle nuove tecnologie, il cui linguaggio, assieme a quello dell’arte, rappresenta un dispositivo attraverso cui narrare le storie e “ridisegnare” il territorio rurale.
Attraverso la co-progettazione e la realizzazione di azioni culturali sul territorio con le comunità locali, Liminaria si propone di sperimentare una serie di modelli di intervento che, ispirati ai concetti di ri-territorializzazione, resilienza e self-reliance, riconfigurino lo spazio rurale come luogo di attività in cui le reti e le relazioni tra attori individuali e collettivi rappresentino un elemento centrale di ri-valorizzazione della cultura.
Il progetto prevede, anzitutto, momenti di confronto e d’interazione con le culture e le comunità rurali per l’elaborazione di azioni attraverso le quali favorire la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio di tradizioni, attività lavorative e relazioni sociali che caratterizza un territorio. In questa ottica si inseriscono il progetto LiminariaEdu già sperimentato con le scuole del Fortore e le forme di collaborazione attivate con le organizzazioni e gli enti locali sensibili alla promozione culturale e coesione sociale.
Fra le attività del progetto si iscrive anche l’esplorazione e il racconto del patrimonio sonoro attraverso residenze artistiche, realizzate con il supporto dei partner internazionali, nelle quali gli artisti studiano, raccontano e rielaborano il paesaggio sonoro frutto dell’azione antropica sul territorio rurale.
In questa prospettiva il suono, le tecnologie, i nuovi media rappresentano degli strumenti preziosi per descrivere un territorio rurale: l’universo digitalizzato nel quale viviamo può essere rappresentato come un dominio di narrazioni complesse, in cui le tecniche di storytelling diventano potenti mezzi per dare nuova luce agli elementi che caratterizzano la storia e la cultura dei luoghi rurali: «l’identità, le tradizioni, il paesaggio».

Per votare:
www.liminaria.org

www.che-fare.com