di Maria Ricca
BENEVENTO - Saranno
stati gli occhi innamorati dei bambini,
che hanno invaso allegri il corso Garibaldi nella sera dell’Immacolata, tutti col
naso all’insù ad ammirare i loro disegni, divenuti le luminarie delle Feste, e quell’albero che nei
giorni scorsi pareva una trivella allestita all’improvviso in Piazza Castello e
stasera, invece, incantava tutti con la sua fantasmagoria di luci e di colori, tempestato com'era da scatti fotografici ed irresistibile tentazione per selfie in tema...
Certo l'emozione c'è stata.
E poi Santa Sofia e l'Arco di Traiano illuminati, gli alberelli di Natale in piazza Roma, i consueti mercatini, divenuti per l’occasione mercatini di Natale, la mostra di presepi a Palazzo Paolo V, il villaggio di Babbo Natale in piazza Torre hanno completato l’ “offerta”.
Si
è cominciato alle 17, con l’intervento del Sindaco Mastella e la benedizione
dell’Arcivescovo Accrocca. Poi i canti di Natale dei bambini, alla presenza dell’Assessore
alla Cultura del Comune Picucci, del direttore artistico di “Streghe in Luce”
Cannata, di Renato Giordano, per “InCanto di Natale”, del direttore del Conservatorio
Ilario, C’erano anche i calciatori beneventani Fabio Lucioni, Amato Ciciretti e
Alessio Cragno.
Così ha
sorpreso un po’ tutti il bagno di folla certo atteso, ma non così festoso e non
in questi termini, che ha colorato il
corso Garibaldi fino a tardi, sotto le luci disegnate dagli alunni dei bambini
e dai detenuti del carcere di Capodimonte.
Insomma, ancora tanta voglia di partecipare, di esserci, di
riappropriarsi della celebrazione collettiva.