MARANO DI NAPOLI - Tournéé campana per il
CulturShow, la kermesse di cultura, arte e spettacolo, ideata e diretta dalla
giornalista Rosa Leone e presidente dell’Associazione ilGRE
cultura&comunicazione di Benevento che l’ha promossa, con il coordinamento
di Gabriele Collarile. La serata inaugurale non poteva che partire in una
location dove la “Cultura” trasuda già dalle fondamenta, nel caldo e
accogliente, quasi “familiare”, Salotto del tenore Giuseppe Scognamiglio a
Marano di
Napoli.
Napoli.
Un folto pubblico oculato e
competente si è calato in un’atmosfera retrò, accogliendo con grande entusiasmo
e partecipazione il CulturShow. A dare ufficialmente il via è stato il
simpaticissimo showman e conduttore Enzo Guariglia, insieme alla giornalista
Rosa Leone che ha curato il meeting letterario. E’ stata presentata l’opera di
Elisabetta De Sio “Mangio solo cioccolato fondente” (Graus edizioni), sulla
quale hanno relazionato gli esperti: l’On prof. Guido Milanese psicoanalista, e
la dott.ssa Maria Grazia Chiappetta psicologa e psicoterapeuta, che hanno
sviscerato l’argomento dell’aborto, su cui si basa il libro,
in tutti i suoi aspetti. Il romanzo narra una storia amara, almeno quanto il cioccolato fondente, quella di Amelia, che vive una maternità attraverso sensi di colpa, odio, amore, solitudine, dolore lacerante quando quel figlio che porta in grembo non nascerà mai. Nel suo interventola De Sio ha raccontato palesemente la sua storia e
il suo vissuto, sviscerando il difficile contesto culturale, retroscena della
forzata scelta di abortire. Una gravidanza vergognosa ai tempi della sua
gioventù e quella donna matura che ha dovuto poi fare i conti con un passato ed
un futuro gravido di un ventre vuoto. L’autrice ha terminato leggendo il testo
conclusivo del suo libro. Tra un intervento e l’altro sono stati letti e
recitati alcuni brani dall’attore Claudio Lardo che ha impreziosito
maggiormente il momento letterario.
in tutti i suoi aspetti. Il romanzo narra una storia amara, almeno quanto il cioccolato fondente, quella di Amelia, che vive una maternità attraverso sensi di colpa, odio, amore, solitudine, dolore lacerante quando quel figlio che porta in grembo non nascerà mai. Nel suo intervento
A scandire l’intervallare
della serata tra le varie “Arti” ci ha pensato Enzo Guariglia con i suoi
esilaranti skech comici in onore dello storico teatro napoletano, cominciando
dal famosissimo Natale in casa Cupiello per continuare con il più noto principe
delle risate Totò de Curtis. Il Siparietto dei poeti si è aperto con la
poetessa Lina Gubitosi, seguita da Assunta Filardi, Rita Cottone, Rosa Leone,
Liliana Fiocca e si è chiuso con l’esibizione di Fausto Marseglia. I loro
componimenti hanno toccato le corde dell’anima. E dalle liriche alle fiabe con
Favolando con Marylon, dove la scrittrice Maria Rosaria Longobardi ha
catapultato gli spettatori in un mondo fantastico con le sue storie rimate:
L’abbaglio del Coniglio e Silvestra, la strega maestra.
Scroscio di applausi per i
cantanti lirici Giuseppe Scognamiglio, Fiorella Sepe e Tina Bonetti che hanno
deliziato e incantato tutti i presenti con la potenza della loro voce. Il
tenore Scognamiglio si è esibito con “Recondita armonia” dall’opera della Tosca
e “Una furtiva lagrima” da l'Elisir d'amor, seguito dal soprano Sepe che con
molta intensità ha cantato “O mio babbino caro” e “Tu che m'hai preso il cuor”.
A chiudere l’angolo della lirica è stato il mezzosoprano Bonetti che ha
interpretato magistralmente “La vie en rose” e “Un amore cosi grande. A questo
punto l’incursione di Enzo Guariglia, con un altro esilarante sketch comico che
ha visto come protagonisti il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il
ragioniere Ugo Fantozzi, ha preceduto il momento dedicato al teatro.
L’eclettico e straordinario Claudio Lardo si è esibito con un Monologo sulla
cultura, scritto dallo stesso Lardo insieme ad Angelo Belgiovine. Opera
impegnativa ma allo stesso tempo divertente nella quale è venuta fuori
l’unicità della mimica dell’attore salernitano. Spazio poi riservato allo Show
di Guariglia che con le sue fenomenali imitation tra cui il mago Otelma,
Roberto Benigni, Luca Giurato e tanti altri, ha fatto sbellicare dalle risate
il numeroso pubblico accorso nel Salotto. A chiudere in bellezza la Kermesse è stato l’ospite
d’onore Gino Accardo, il grande artista partenopeo molto stimato dalla critica
e considerato un talento del bel canto. Con la sua voce affascinante e
affabulatrice ha creato un’atmosfera di altri tempi interpretando i grandi
classici del Novecento napoletano. Con solo voce e chitarra ha saputo
coinvolgere tutti.
A conclusione della serata
l'organizzatrice Rosa Leone nel salutare e ringraziare gli ospiti, la stampa
tra cui il giornalista Alberto del Grosso di Positano News, il tenore
Scognamiglio per l'ospitalità, l'agenzia DGPhotoArt di Davide Guida, e tutto il
pubblico presente, ha ricordato ancora una volta l'importanza dei valori
artistici. E a tal proposito non si poteva tralasciare il valore dell'arte
culinaria con l'"amatriciana", storico e tipico piatto della cucina
romana, preparato dalle abili mani del tenore Scognamiglio, che ha deliziato il
palato dei partecipanti. Dunque un autentico successo per la Prima del CulturShow in tour
che ha riscontrato una grande approvazione da parte del folto pubblico in sala.
Le prossime tappe del tour
29 dicembre 2016 a Salerno presso
l'Accademia Internazionale d'Arte, Cultura & Società Alfonso Grassi
28 gennaio 2017 a Salerno presso l'Eco
Bistrot.