di Adriana Pedicini *
*presidente Auser-Uselte Benevento
BENEVENTO - Raccontare
un evento può essere perfino banale se non se ne evidenzia il senso, con il
rischio di creare una sovrabbondanza fastidiosa di informazioni. Pertanto
racconterò il clima che nel giorno stesso del genetliaco del Magistrato
Giovanni Falcone (18 maggio 1939), coincidenza casuale ma significativa,
Michele Martino e Antonio Iermano, rappresentanti dell’ong “Libera contro le
mafie”, coordinamento di Benevento, hanno contribuito a creare davanti a un
pubblico assorto e coinvolto emotivamente dalla narrazione di Michele, ricca di
genuino pathos ma anche precisa e documentata dell’impegno assunto dall’Associazione
affinché la memoria diventi seme e simbolo di rinnovamento delle coscienze e
occasione di formazione civile, etica e spirituale delle nuove generazioni.
Quindi il racconto di Antonio Iermano, figlio di Aldo, che insieme al ricordo
del padre ha voluto unire quello di Raffaele Delcogliano, “un uomo perbene”. Si
sa che il ricordo spetta ai famigliari e al già lodevole sforzo di “Libera” di
favorire la memoria collettiva, si unisce una somma di dettagli personali che,
affondando lo sguardo anche in altri accadimenti drammatici più o meno coevi,
rinverdiscono la consapevolezza dei pericoli che ci investono tutti in assenza
di democrazia, di legalità, di onestà, di lotta alle mafie che nella corruzione
a tutti i livelli trovano il loro terreno di coltura migliore. E i giovani
hanno bisogno di esempi contrari, di esempi cioè che non tradiscano una
disposizione d’animo incline ad azioni volte all’interesse personale anziché al
bene comune. Anzi essi, come tutti noi, attendono una palingenesi. Grazie
dunque a Michele, ad Antonio, a “Libera dalle mafie” per aver scritto per noi e
con noi di Auser Benevento una bella pagina di vita.
N.B.
Nata
il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta
alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un
coordinamento di oltre 1600 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base,
territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e
organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso
sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica,
l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul
lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni
di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal
Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes
tra le eccellenze italiane. Nel 2012 è stata inserita dalla rivista The Global Journal nella classifica delle
cento migliori Ong del mondo: è l'unica organizzazione italiana di
"community empowerment" che figuri in questa lista, la prima dedicata
all'universo del no-profit.(dal web)