di Emilio Spiniello
S. GIORGIO DEL SANNIO (BN) - I campanilismi esistono da sempre, soprattutto quelli territorali. I
campani, e non solo, lo sanno bene, essendo i protagonisti di una rivalità
accesa con i territori confinanti. Benevento ed Avellino, ad esempio, piccoli
capoluoghi di provincia delle aree interne, senza sbocco sul mare. Divisi e
nemici su tutto, a partire dal calcio tra sfottò e slogan. Eppure lo spettacolo
"Hirpus Samnites", andato in scena nell’ambito della II Stagione
Teatrale Cilindro Nero, presso l’Auditorium Cilindro Nero di San Giorgio del
Sannio, ha ipotizzato una possibile unione. D’altronde, i due popoli hanno
origini comuni, essendo gli Irpini una delle 4 tribù che componevano l’antica
stirpe dei Sanniti. L’attore comico Angelo Sateriale ha immaginato un ‘patto
d’acciaio’, un armonico accordo che inevitabilmente “fa la forza”, per questi
due territori marginali dell’entroterra campano. In un vortice di ironia, tra
linguaggi particolari e caratteristiche simili delle due province
amiche-rivali, Sateriale ha proposto la nascita della Unione Stordea, popolata
dagli Stordi e con un capoluogo di provincia ben noto per tutti gli
automobilisti: Castello del Lago. Un racconto attuale di un ipotetico destino
di queste due province “disilluse e disimpegnate della Campania”. Stessa
cultura, stesse tradizioni e luoghi di una bellezza unica, con borghi
pluripremiati. Ma cosa ce ne facciamo di tanto avere, se non lo possiamo
sfruttare in un contesto fatto, ad esempio, di trasporti carenti e politica
incompetente? Passa un messaggio chiaro: il fato, da infausto può divenire
consolatorio o positivo solo collaborando ed andando oltre l’odio immotivato ed
il rancore. Alla fine, come dice Sateriale, siamo “uguali”: montagne, fiumi,
attrattive paesaggistiche, idiomi e ‘disgrazie’. Poi uno sguardo al futuro,
rivedendo in inglese, la lingua del futuro e della globalizzazione, i nomi
delle nostre città e paesini. Benevento diventa “good wind”, Venticano “twenty
dogs” e cosi via. Quasi tutte verità quelle narrate dal comico irpino-sannita,
cosciente delle facili risate nel sottolineare vizi e virtù delle due
popolazioni. La strada della cooperazione futura sembra quindi quella più
appropriata per Benevento ed Avellino. Lo spettacolo è stato l’ultimo dei
quattro organizzati dall’Associazione Cicolocchio, con la collaborazione di
UnipolSai Subagenzia Gianluca Boniello e con il patrocinio del Comune di San
Giorgio del Sannio.