Peppe Fonzo presenta alla stampa nuova sede e programma
della rassegna, al via il 14 ottobre .
In scena anche Roberto Azzurro, applaudito con affetto dal
pubblico in sala
di Maria Ricca
BENEVENTO - Dov’eravamo rimasti?
Riparte dalle proprie ceneri ideali, come un’araba fenice
mai doma, il “Magnifico Visbaal”, dell’attore e regista Peppe Fonzo. E riparte
dal cuore della città, da quel centro storico di Benevento, che ha un cuore
antico e moderno insieme, nel quale riescono perfettamente a convivere tecnologia,
wi-fi e botteghe artigiane, case diroccate ed ambienti splendidamente
rinnovati, che strizzano l’occhio al passato, ma anche alle nuove tendenze in
materia di arredo.
E’ lontano, ma nemmeno troppo, quel maledetto 15 ottobre
2015, giorno in cui si allagò, con l’alluvione, la prima sede del “Magnifico”, in zona Ponticelli, distruggendo arredi ed
attrezzature, e costringendo la Compagnia a ripensare completamente al
proprio percorso artistico. A ricominciare daccapo, dalle proprie uniche
certezze: la voglia di non disperdere quanto fatto fino ad allora, nella consapevolezza del proprio talento, e la
necessità di rimettere in circolazione quelle energie creative che non accettavano
di morire incolpevolmente, senza un perché.
Sono stati ventiquattro mesi
difficili, in cui Peppe Fonzo non ha mai smesso di sperare, ma soprattutto di
darsi da fare, continuando a scrivere per il teatro e ad andare in scena, in
città e fuori, in palcoscenici altri rispetto a quello cittadino, eppure in eventi
prestigiosi e produttivi
Ed è arrivato il momento di ricominciare davvero, anche a Benevento. “Perché dopo i
fanghi, siamo più belli”, chiosa Peppe Fonzo, che sabato 7 ottobre ha accolto
amici ed appassionati del teatro nella
nuova sede di via Felice Fimbrio, a pochi passi dal Teatro Romano: un ingresso ad imbuto verso un salotto dalle
pareti di un rosso caldo ed accogliente, spazio antistante a quello scenico
vero e proprio, nero di sedili e di "palco", caratterizzato da uno specchio enorme, alle spalle degli attori, nei
quali il pubblico si riflette realmente ed idealmente. “Perché i veri
protagonisti siete voi – ha ricordato Peppe Fonzo, presentando al pubblico i nuovi
spazi e la nuova rassegna – Noi interpreti siamo solo il “ponte” fra i testi e
gli spettatori, veri fruitori."
Poche parole per ribadire che non stati anni
di completo stop, questi, per la compagnia, né di completa solitudine, ma piuttosto di gare di solidarietà, da Nord a Sud, per aiutare il gruppo a ricostruire quanto
perso. Grande, però, è stato soprattutto l’investimento, in termini emotivi ed economici, dei responsabili della Compagnia, che Fonzo
ringrazia di cuore, ricordando su tutti lo straordinario impegno di Massimo
Contini e poi il contributo di Alda Parrella, Vladia Villani, Antonello Fonzo e di tutti gli
altri.
Nel nuovo corso del Magnifico Visbaal ci sarà spazio per
diversi generi culturali ed artistici, con laboratori di danza e yoga, ma e soprattutto, e naturalmente, per il teatro.
Una rinascita nella rinascita, che segna anche il ritorno alle scene beneventane,
con uno spettacolo nella rassegna, dell’attore e regista Roberto
Azzurro, applauditissimo, con affetto
sincero, dagli intervenuti alla sua prima uscita pubblica, dopo le note,
drammatiche vicende di cronaca nera dello scorso agosto.
Sceglie di aprire con il suo “Fosco (storia de nu matto)”,
proprio il 14 ottobre, a due anni esatti dall’alluvione, lo stesso Peppe Fonzo,
nei panni dello stralunato protagonista che combatte idealmente contro i mulini
a vento della normalità, rivendicando inconsapevolmente la libertà di essere se
stessi e di andare avanti, contro tutto e contro tutti. Un’anteprima ideale per
rappresentare la rinascita di un’idea e di un’impresa. Il 3 e 4 ottobre, in
scena “Fuje Filumena”, rilettura dello stesso Fonzo di “Filumena Marturano”, spettacolo
selezionato al Torino Fringe Festival 2017. Il 17 e 18 novembre c’è “Bestie rare”
di e con Angelo Colosimo, dramma popolare del disagio. Il 1 e 2 dicembre, “Aspettando
Medea” di Teatro Segreto, regia di Nadia Baldi, il gruppo fondato e diretto con lei da
Ruggero Cappuccio, anima del Napoli Teatro Festival e di un certo modo di fare
teatro, fra ricerca culturale ed analisi psicologica. Il 15 e 16 dicembre, “Chiromantica”,
di Roberto Solofria e Sergio Del Prete, viaggio all’interno dell’amore
di vite “stracciate, violentate, non comuni”. Il 13 gennaio, c’è “Il buco”,
di Roberta Calandra, drammaturgia comico-grottesca sulla condizione femminile
odierna. Il 26 e 27 gennaio, “La sposa sola”, di Ichòs Zoe Teatro, scrittura e
messa in scena sul confronto scontro fra “Medea” e “Filomena”, oltre il tempo.
Il 9 e 10 febbraio, “Ad un passo dal cielo” (W la Mafia), di e con Aldo Rapè,
inno alla vita contro ogni forma di criminalità. Il 9 e 10 marzo, la “Scarrafunera”
di Roberto Azzurro, appunto. Il 23 e 24
marzo, “Open class” di e con Davide
Iodice, conservatorio popolare per le arti di scena. Il 13 e 14 aprile, “Le
regole del giuoco del tennis” e le
dinamiche dell’amicizia, di Mario Gelardi.
La novità riguarda, infine, la presenza, nella rassegna del “Magnifico
Visbaal Teatro” di uno spazio dedicato al cabaret, con “Giovediamoci”,
mini-festival di assoli comici, diretto dall’attore Giovanni Perfetto, che animeranno dal 19 ottobre al 7 dicembre gli
appuntamenti di metà settimana. “Per aprirci ad una nuova platea – conferma Fonzo
– oltre l’eventuale “nicchia” nella
quale hanno inteso spesso catalogarci, anche se la nostra è - scherza in
beneventano stretto - “una nicchia tanta”.
. Programma completo su www. magnificovisbaal.com.