di Emilio Spiniello
BENEVENTO - Strapieno il
Mulino Pacifico di Benevento per il ritorno, in grande stile, della rassegna
“Obiettivo T”, curata dalla Solot - Compagnia Stabile di Benevento. Una serie
di appuntamenti per festeggiare i 30 anni di attività con alcuni degli
spettacoli più amati della compagnia teatrale beneventana. Per l’esordio spazio
allo spettacolo “Valani” in una nuova chiave. Un argomento certamente non
felicissimo per un “compleanno”, però pur sempre insito nella storia della
nostra città. Prendendo spunto dal volume di Elisabetta Landi “Il mercato dei
valani a Benevento”, si racconta lo schiavismo dei bambini nella nostra città e
nel Sud Italia, tra gli anni 1940/1960. Le precari condizioni economiche, in
pieno periodo bellico (seconda guerra mondiale), costringono molte famiglie ad
usare i propri figli come merce di scambio (grano o soldi) per poter vivere.
Un padre
capofamiglia venuto meno in modo brutale ed una madre sola e povera con uno dei
figli malati da accudire. Ed ecco quindi la soluzione. Un bimbo divenuto
“valano”, con i sogni ed i primi amori bruscamente interrotti. I compratori li
trattavano malissimo nelle loro masserie e sovente li umiliavano.
Loro, quei
piccoli che si sentivano oramai “uomini”, perché con le loro sofferenze davano
un po’ di sollievo economico ai propri cari, ne pativano tante ed erano pronti,
dopo 12 mesi, a cambiare padrone.
Una storia che si
porta dietro tanta vergogna, perché il mercato dei “Ualani” o “Gualani” ha
segnato in negativo queste vite in vendita. A fine spettacolo un buon bicchiere
di vino, con assaggio di diversi formaggi.
Prossimo
appuntamento il 21 dicembre con il divertente “Pecorari”.