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19/03/21

FESTIVAL FILOSOFICO DEL SANNIO - "Stregati da Sophia", il 22 ed il 23 marzo si chiude con Paolo Crepet ed Aldo Cazzullo



Saranno Paolo Crepet , il 22 marzo, alle 15,30 e Aldo Cazzullo, il 23 marzo, alle 15,00 a chiudere, con le rispettive "lectio magistralis", gli  incontri del settimo Festival Filosofico del Sannio, organizzato dall’Associazione culturale filosofica “ Stregati da Sophia”. 
Paolo Crepet relazionerà sul tema : “Quando la politica non conosce più il senso della responsabilità”.  Psichiatra di fama internazionale, sociologo e scrittore è stato membro del Consiglio Europeo della Federazione Mondiale della Salute Mentale e Consulente Associato del Centre for Mental Health Services Development del King’s College di Londra. Ha scritto oltre venti libri, tra cui: I giorni dell’ira. Storie di matricidi (1998), I figli non crescono più (2005), La gioia di educare (2008), Elogio dell’amicizia (2012), Impara a essere felice (2013), Baciami senza rete (2016), Il coraggio. Vivere, amare, educare (2017). Passione (2018).Libertà ( 2019). Come scrittore vince il 'Premio letterario La Tore Isola d'Elba' nel 2015.  L'incontro sarà introdotto dalla Prof.ssa Carmela D’Aronzo,  Presidente Associazione culturale filosofica ” Stregati da Sophia”. Coordinerà il Prof.Francesco Vespasiano Docente di Sociologia – Università degli studi del Sannio.


Martedi 23 Marzo si terrà, invece,  un incontro celebrativo dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. 
La lectio magistralis “ A riveder le stelle”, dal titolo del suo recente libro, sarà appunto affidata ad Aldo Cazzullo. Piera degli Esposti leggerà alcuni brani tratti dalla Divina Commedia e dal volume. L’autore ci porta più indietro nel tempo, in un periodo in cui L’Italia era tutta da inventare e Dante e La Divina Commedia costruivano le fondamenta della lingua, della cultura e della bellezza che avrebbero sempre caratterizzato il nostro Paese. Perché, come dice Cazzullo, “L’Italia ha questo di straordinario, rispetto alle altre nazioni. Non è nata dalla politica o dalla guerra. È nata da Dante e dai grandi scrittori venuti dopo di lui”. 

Affascinato dalla Divina Commedia e dai suoi sette secoli di eterna giovinezza,l’autore ricostruisce il viaggio di Dante con una modernità tutta nuova, suscitando l’interesse sia di chi vuole riscoprire i protagonisti dell’Inferno dantesco, sia di chi è curioso di conoscere meglio le regioni e i luoghi che Dante cita e racconta: il lago di Garda, Scilla e Cariddi, l’Istria e la Dalmazia, Venezia, Mantova, Roma, Genova, Firenze sono ancora oggi davanti ai nostri occhi, troppo spesso inconsapevoli di trovarsi di fronte a tanta storia e a tanta bellezza.Il suo è un viaggio attualissimo, che parte dalla discesa negli inferi di Caronte - “come tante volte è accaduto agli italiani nella storia, che non è fatta di vittorie militari e di passeggiate trionfali, ma di tribolazioni, miseria, sacrifici, epidemie” - per poi risalire, lentamente, fino “A riveder le stelle”.