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22/06/21

BCT 2021 - Alessandro Haber, schietto mattatore, tiene la scena e gli "Ostaggi", black comedy d'autore


di Emilio Spiniello

BENEVENTO -  Ai nastri di partenza la 5° Edizione del Festival Nazionale del Cinema e della Televisione, diretto da Antonio Frascadore, che si svolgerà a Benevento fino al 28 giugno.
All’Arco del Sacramento proiezione all’aperto del film “Ostaggi”,  opera prima di Eleonora Ivone, tratto dall'omonima pièce teatrale di successo di Angelo Longoni.

Sul palco ha calamitato l’attenzione l’eccentrico attore Alessandro Haber, fresco premiato all’edizione 2021 dei Nastri d’Argento, come  “autore e protagonista dell’anno”. Eleonora Ivone e il produttore di successo Riccardo Di Pasquale hanno spiegato come è nata  l’idea di portare al cinema, nel pieno della pandemia, questa black comedy interpretata, oltre Haber, da Gianmarco Tognazzi, Vanessa Incontrada, Elena Cotta, Francesco Pannofino, Enrico Lo Verso e Jonis Bascir. 

“Abbiamo in poco tempo preso spunto dall’impianto teatrale per poter volare alto e riportare la gente in sala in un momento delicato”, hanno detto.
Non è mancata l’idea al produttore di girare un film nel capoluogo sannita. Del caratterista e regista bolognese, è stata brevemente ricordata la carriera costellata dalla collaborazione con i registi più famosi,  Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci, Nanni Moretti e Pupi Avati. Con fare schietto, sincero e imprevedibile, con una sigaretta accesa in bocca, Haber ha speso bellissime parole per  Benevento, dove è venuto spesso per lavoro e per soggiorni di relax in “incognito”. 
“Apprezzo i personaggi piccoli ma con un’anima; in questo film interpreto un commissario di polizia impegnato  a contrastare un novello ladro che ha preso in ostaggio diverse persone in una panetteria, per disperazione”.
Inoltre, ha parlato delle riprese in città di 'Inferno' opera su Dante, il nuovo film del regista sannita, noto scultore e pittore, Mimmo Paladino.
La conversazione è andata avanti con la gioia e la felicità di poter tornare all’aperto, in piazza, per vedere un film sul grande schermo.
Poi luci spente per la visione di “Ostaggi”:  un’ora e mezza di azione, dramma, critica sociale e garbata riflessione (un po’ scontata), ma di grande efficacia sulla rappresentazione delle diverse anime della società odierna e di un sistema sociale spesso ingiusto.