BENEVENTO - Nessuna concessione al gossip, Belen è nel cuore e lì rimane. Con il figlio Santiago che è, e resta, il punto fermo della sua esistenza.
Così per caso o
piuttosto per scelta sapiente, l’intervista-chiacchierata che Stefano De
Martino ha regalato al BCT-Benevento Cinema e Televisione, nella serata di
martedì 22 giugno, ha restituito al pubblico l’immagine di un giovane brillante,
determinato e capace, che l’ “x-factor” ce l’ha eccome, e non è la sua
indiscutibile bella presenza scenica.
In un’affollata
piazza Roma, De Martino si è piacevolmente raccontato alla giornalista Martina
Riva, puntando sulla narrazione degli esordi, in quel di Torre Annunziata,
borgo piccolo e vivace, più noto alle cronache per tristi eventi che per natali
illustri. E che però gli ha dato gli
strumenti per emergere: un modo elastico di approcciarsi all’esistenza, molto
partenopeo, oggi si direbbe “resilienza”, e soprattutto la marcia in più della “cazzimma”,
quell’atteggiamento risoluto ad andare avanti, senza sprecarsi in convenevoli, a
metà fra cinismo e determinazione.
E’ stata la sua fortuna. Dagli esordi come fruttivendolo a quelli di ragazzo del caffè nel bar del nonno, inseguendo il mito della danza e le orme del papà, ballerino al San Carlo, che però gli sconsiglia di intraprendere la professione artistica, bellissima, ma poco remunerativa, Stefano va avanti e non si arrende. E vince una borsa di studio a Broadway.
Un’esperienza che
non gli cambia subito la vita, ma che
gli apre la mente. Di lì in poi sarà un crescendo, fino ad arrivare alla
fortunata edizione di “Amici”, che non vince, ma che conquista comunque, per
bravura, spirito di sacrificio e simpatia.
Poi, più
recentemente, la svolta. E l’inizio delle sue conduzioni Tv. Chi crede in lui è
sempre la sua mèntore Maria De Filippi, ma poi sono in tanti a dargli fiducia.
Comprende che non potrà ballare per sempre, ma che il suo futuro può restare in
campo artistico solo se “studierà”, per crescere in cultura e disinvoltura.
Così, dopo “Made in
Sud”, arriva “Stasera tutto è possibile”, con ospitate d’autore, quasi sempre
partenopee, da Biagio Izzo a Vincenzo Salemme, Da Francesco Paolantoni a Carlo
Buccirosso, nell’ambiente accogliente degli Studi della Rai di Napoli, dove si
sente a casa, tanto per rimanere in tema
e sul filo del brio. “L’Italia, per molti stranieri, è il mare ed il calore del
Sud, anche se molti connazionali non vogliono riconoscerlo. Eppure è così”, ribadisce.
“La mia mission è regalare due ore di
spensieratezza, ogni volta, a chi torna dal lavoro o riemerge da una giornata
difficile. Non mi propongo altro, per ora.”
Ma se nei suoi miti ispiratori ci sono il
mitico Corrado e l’ineffabile Renzo Arbore, nei suoi sogni resta la conduzione
del Festival di Sanremo. “Arriverà anche quella, con calma. So di dover
aspettare e so aspettare.”, dice. E c’è da giurare che ce la farà, con studio
ed umiltà. Senza cedere alla tentazione di imbarcarsi per un “reality”: “Se lo
farò – conferma – significa che non ho più prospettive.”
Intanto il 26
agosto sarà a Benevento Città Spettacolo, per un divertente spettacolo
teatrale, in compagnia di Biagio Izzo. E poi, ancora tanta Tv. L’amore? Se c’è,
non si vede, nemmeno sullo sfondo. Per ora.