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24/06/21

BCT 2021 - Stefano De Martino si racconta professionalmente al Festival di cinema e Tv, tra determinazione e impegno


BENEVENTO
- Nessuna concessione al gossip, Belen è nel cuore e lì rimane. Con il figlio Santiago che è, e resta, il punto fermo della sua esistenza.

Così per caso o piuttosto per scelta sapiente, l’intervista-chiacchierata che Stefano De Martino ha regalato al BCT-Benevento Cinema e Televisione, nella serata di martedì 22 giugno, ha restituito al pubblico l’immagine di un giovane brillante, determinato e capace, che l’ “x-factor” ce l’ha eccome, e non è la sua indiscutibile bella presenza scenica.

In un’affollata piazza Roma, De Martino si è piacevolmente raccontato alla giornalista Martina Riva, puntando sulla narrazione degli esordi, in quel di Torre Annunziata, borgo piccolo e vivace, più noto alle cronache per tristi eventi che per natali illustri.  E che però gli ha dato gli strumenti per emergere: un modo elastico di approcciarsi all’esistenza, molto partenopeo, oggi si direbbe “resilienza”, e soprattutto la marcia in più della “cazzimma”, quell’atteggiamento risoluto ad andare avanti, senza sprecarsi in convenevoli, a metà fra cinismo e determinazione.

E’ stata la sua fortuna. Dagli esordi come fruttivendolo a quelli di ragazzo del caffè nel bar del nonno, inseguendo il mito della danza e le orme del papà, ballerino al San Carlo, che però gli sconsiglia di intraprendere la professione artistica, bellissima, ma poco remunerativa, Stefano va avanti e non si arrende. E vince una borsa di studio a Broadway.

Un’esperienza che non gli cambia subito la vita,  ma che gli apre la mente. Di lì in poi sarà un crescendo, fino ad arrivare alla fortunata edizione di “Amici”, che non vince, ma che conquista comunque, per bravura, spirito di sacrificio e simpatia.

Poi, più recentemente, la svolta. E l’inizio delle sue conduzioni Tv. Chi crede in lui è sempre la sua mèntore Maria De Filippi, ma poi sono in tanti a dargli fiducia. Comprende che non potrà ballare per sempre, ma che il suo futuro può restare in campo artistico solo se “studierà”, per crescere in cultura e disinvoltura.

Così, dopo “Made in Sud”, arriva “Stasera tutto è possibile”, con ospitate d’autore, quasi sempre partenopee, da Biagio Izzo a Vincenzo Salemme, Da Francesco Paolantoni a Carlo Buccirosso, nell’ambiente accogliente degli Studi della Rai di Napoli, dove si sente a casa,  tanto per rimanere in tema e sul filo del brio. “L’Italia, per molti stranieri, è il mare ed il calore del Sud, anche se molti connazionali non vogliono riconoscerlo. Eppure è così”, ribadisce.  “La mia mission è regalare due ore di spensieratezza, ogni volta, a chi torna dal lavoro o riemerge da una giornata difficile. Non mi propongo altro, per ora.”

 Ma se nei suoi miti ispiratori ci sono il mitico Corrado e l’ineffabile Renzo Arbore, nei suoi sogni resta la conduzione del Festival di Sanremo. “Arriverà anche quella, con calma. So di dover aspettare e so aspettare.”, dice. E c’è da giurare che ce la farà, con studio ed umiltà. Senza cedere alla tentazione di imbarcarsi per un “reality”: “Se lo farò – conferma – significa che non ho più prospettive.”

Intanto il 26 agosto sarà a Benevento Città Spettacolo, per un divertente spettacolo teatrale, in compagnia di Biagio Izzo. E poi, ancora tanta Tv. L’amore? Se c’è, non si vede, nemmeno sullo sfondo. Per ora.