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17/11/21

TEATRO - "Così parlò Bellavista" rivive all'Augusteo, protagonisti Geppy Gleijeses e Marisa Laurito nell'omaggio commosso a De Crescenzo

 


di Maria Ricca

NAPOLI - Nell’immortale capolavoro di De Crescenzo, che ha restituito l’immagine di una edulcorata, ma sagace napoletanità, Geppy Gleijeses era Giorgio,  il genero di belle speranze, quell’ingegnere che invia domande di continuo ovunque e comunque, per un posto di lavoro e che fallisce nell’impresa, finché non decide, armi, bagagli, mogliettina e figlio in arrivo, di trasferirsi al Nord. E’ il destino dei nostri giovani? Probabilmente sì, purtroppo. Ancora oggi, per certi versi è così ed il tanto agognato posto al Nord, ora non c’è più nemmeno lì, ma è all’estero. Oggi Gleijeses torna nel ruolo del protagonista,  a rendere omaggio a quella pellicola che ne sottolineò le virtù artistiche e rese popolare lui, già attore di teatro di ottime speranze, fra il grande pubblico. “Così parlò Bellavista”, dunque, dopo un debutto pre Covid al San Carlo di Napoli, per i 90 anni dell’indimenticato Luciano De Crescenzo, e tournée in Italia, torna in città, stavolta al Teatro Augusteo di Napoli, in prima venerdì 19 novembre ed in replica fino al 28. La produzione di Alessandro Siani e di Sonia Mormone, con lo stesso Gleijeses, vede quest’ultimo al timone, affiancato dalla sempreverde Marisa Laurito, nel ruolo della moglie, e da Benedetto Casillo, ineffabile portiere dello stabile, con altri interpreti napoletani di razza.

A Roberto Crea il compito di riprodurre la facciata del palazzo di via Foria, dove fu girato il film, le musiche originali sono di Claudio Mattone.