Cartellone "in rete" con altre compagnie teatrali del territorio. Il 2 marzo arriva Manlio Santanelli
di Maria Ricca
TEATRO - Sono le “Assedianze”, in tutti i
sensi in cui si possa declinare il termine, il nucleo profondo intorno al quale
si articola la nuova stagione del “Magnifico Teatro”, presentata questa sera al Triggio, nella
sede di via Felice Fimbrio, cuore storico della città di Benevento, a due passi dal Teatro Romano, da Peppe Fonzo, attore, autore e regista,
leader del “Magnifico Visbaal”. “Decima edizione questa, della rassegna – ha sottolineato
in apertura – Dieci anni di un teatro “fluido”, punteggiati da fasi eccelse e da
inevitabili momenti negativi, com’è la vita, del resto. Ma si è ancora qua a presentare queste “Assedianze”, perché il
teatro è “assedio emotivo” per chi lo fa e per chi vi assiste, che si “assiede”
ad ascoltare, appunto, e respira l’emozione dell’attore. Può essere anche “danza”
il teatro, perché no, ancora in un’altra accezione del titolo della rassegna
che partirà il 28 ottobre da “Cantattore”, recital ideato e presentato da Peppe
Fonzo nell’ultima edizione di Città Spettacolo, al Comunale, con successo di
pubblico e di critica, ispirato dal cantautorato anni Settanta, fra storie
inedite ed un progetto sonoro atipico.
Saranno tre gli spettacoli del “Magnifico
Visbaal” , in tutto, in un cartellone che per la prima volta “fa rete” con
altre compagnie nate sul territorio, accogliendo l’11 novembre l’ironia di
Angelo Sateriale, con “Una causa persa”,
storia agrodolce di un avvocato alle prese con un cliente sui generis e poi ,nel
periodo natalizio, e a marzo la compagnia Red Rogers di Pier Paolo Palma,
dapprima con la minirassegna per famiglie “Racconti d’inverno”, e gli
spettacoli “Grimmland” e “Orizzonti sostenibili”, e poi, il 23 marzo con la
storia di Riccardo Schicchi, il discusso imprenditore del mercato a luci rosse,
tra contraddizioni ed amara ironia.
Ancora, c’è da sottolineare la
presenza, il 25 novembre, di “Maloviento”, sempre di Peppe Fonzo, storia di
janare e di detti tradizionali, e a dicembre del suo “Route 66”, sul tema del viaggio ed il
desiderio di cambiare la propria vita, per “un teatro che punta tutto sull’idea
e sulla presenza, un teatro artigianale che si nutre esclusivamente del
pubblico.”
Plauso dall’assessore comunale alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini, presente alla conferenza, che ha espresso vicinanza ed apprezzamento per l’iniziativa, la passione, la tenacia, la forza con cui si porta di anno in anno avanti, in un quartiere storico della città, questa rassegna teatrale, che ha in sé varietà e vivacità, spensieratezza, ma anche attenzione ai problemi sociali, perché il teatro è e resta presidio di valore. "In futuro si proverà anche a coinvolgere il quartiere – ha concluso Peppe Fonzo – che, dopo le incertezze iniziali, adesso invece è più vicino all’esperienza laboratoriale del Magnifico Visbaal. Certo importante sarà sempre anche il sostegno economico che potrà venire dalle istituzioni, per poter continuare un percorso, che non può prescindere da quello, pur continuando ancora a realizzarsi fra mille sacrifici.”
Il 12 gennaio, poi, spazio a “Contestualmente
Teatro” e alla favola anarchica di Gaetano Bresci; il 17 febbraio, ancora “Nessuno
ha perso mai”, spettacolo di Fonzo dedicato a Carmelo Imbriani. Attesissimo il
2 marzo, l’incontro con il prestigioso scrittore e regista Manlio Santanelli e
la messinscena di “Una domanda di desiderio” dello stesso autore.
Un cartellone che è stato curato
da Peppe Fonzo e dai suoi collaboratori, tenendo conto della necessità di
evitare coincidenze e sovrapposizioni con gli spettacoli di altre rassegne invernali,
per venire incontro alle esigenze del pubblico. "Nel mese di novembre – ha confermato
l’assessore Tartaglia Polcini – nell’ottica dell’Agenda della Cultura, si
convocherà un tavolo di operatori teatrali e culturali, per tentare di predisporre
le date di tutte le rassegne della stagione 2024-2025, in modo tale da poter dare anche a chi viene da fuori la possibilità di
programmare la propria presenza in città, tenendo conto per tempo dell’offerta
culturale che verrà presentata così in maniera ordinata ed efficace."