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02/08/24

PIETRELCINA JAZZ - I "Pugni nel Cuore" di Maurizio De Giovanni e l'attivismo della Consulta delle Donne: cultura e musica, nel segno dell'impegno civile


di Maria Ricca

EVENTI - Riflettere sulla condizione umana, sul perché di tragedie annunciatissime, seppur negate nella dimensione della consapevolezza, ma così banalmente prevedibili ad un’analisi più attenta ed approfondita…si può, in una freschissima sera d’estate, se a prendere le redini del racconto “Pugni nel Cuore”, è Maurizio De Giovanni, scrittore ed interprete finissimo ed appassionato, nell’ultimo atto del “Pietrelcina Festival – Jazz sotto le stelle 2024”, rassegna di musica e parole, diretta da Giovanni Russo e promossa con il patrocinio del Comune e della Regione Campania,  il supporto della Proloco,  della locale Associazioni di Guide Turistiche e della Consulta delle Donne di Pietrelcina. 


Quest’ultima compagine, attiva a Pietrelcina dal 2022, sotto la presidenza dell’avvocato Stefania Glielmo,  e fortemente voluta dall’Assessore comunale alle Pari Opportunità e alla Sanità Filomena Masone, ha svolto un ruolo determinante nella scelta della performance che ha consentito una volta di più di denunciare la drammaticità di certe condizioni al femminile, promuovendo la via del riscatto e della realizzazione delle pari opportunità in ambito educativo, formativo, culturale. 


Così, dopo concerti seguitissimi, affidati ad artisti di spessore internazionale, fra gli altri Marina Bruno, Daniele Sepe, Peppe Servillo, Fabrizio Bosso, promossa al Parco Colesanti della cittadina sannita, “Pugni nel Cuore” ha narrato, dall’inedito punto di vista del carnefice stavolta, le “storie maledette” di uomini e donne che non ce l’hanno fatta a ragionare del proprio percorso esistenziale, “a trovare la quadra”, si direbbe, fra i moti dell’animo e la voglia di sopravvivere e hanno scelto la via tremenda ed omicida dell’eliminazione dell’ “ostacolo” alla propria realizzazione. Tre i femminicidi raccontati da De Giovanni, facilmente riconoscibili a chi segue le cronache, seppur mai esplicitati nelle parole, ed impossibile distrarsi nel seguire il ritmo incalzante dell’interpretazione romanzata dei fatti, sottolineata, nei suoi momenti pulsanti, dal sax alto di Marco Zurzolo, che ha “dialogato” con lo scrittore e con gli spettatori coinvolti ed attoniti. La voce di Marianita Carfora ha dato parola, con le struggenti interpretazioni di “The man I love”, “Bammenella”, "Donna" di Mia Martini,  “Malafemmena”, all’animo delle figure di donne, a loro modo mai sconfitte dall’evidenza dei fatti, accompagnata dalla chitarra di Carlo Fimiani e dal contrabbasso di Dario Spinelli.


Prima dell’inizio della performance, in un interessante video introduttivo, l’assessore Masone e la presidente Glielmo hanno illustrato le attività condotte dalla Consulta delle Donne sul territorio, ormai punto di riferimento, grazie all’impegno del gruppo, con Angela Mastronardi, Adriana Zollo, Maria Grazia Mercurio, Daniela Tizzani, Angela Mercurio, Assunta Girardi, Sara Cardone e molte altre esponenti femminili. 

 Il video, realizzato anche grazie  alla  giovane talentuosa e promettente regista salernitana Alessia Califano, si è avvalso della voce di commento di Glauco Rampone. Prima della serata anche la proiezione di un video Associazione Malati di Ipertensione Polmonare, malattia rara e  l’intervento della vicepresidente Amip Tina Lodato. 


Quindi il sindaco Mazzone, che ha, infine, ringraziato i promotori per le serate di musica, dibattito, spiritualità e cultura offerte al pubblico, nel segno della volontà di generare comunità ed indotto sociale.

L’appuntamento è per il prossimo anno, ha confermato il direttore artistico Russo, con la musica jazz d’autore, genere appassionante e di qualità, e con la promozione dei  diritti civili.