Proseguendo nelle attività conformi agli
obbiettivi individuati dallo Statuto dell’Associazione di volontariato Auser Uselte ODV Benevento, tra cui la formazione permanente, dopo diversi incontri volti alla conoscenza delle opere di Giacomo Puccini, curati dal giornalista dott. Mario Pedicini, già Dirigente scolastico provinciale, giovedì 28 novembre alle ore 17, presso il Cesvolab, al Viale Mellusi 68, si tratterà il tema “La femminilità sacra nell’antica cosmologia”. Relatore il dott.Paolo Scalise. Introduce la prof.ssa Adriana Pedicini, presidente del sodalizio.
L’incontro in programma verterà intorno alla dottrina religiosa della “Grande Dea” già venerata nell’Europa neolitica e quindi decaduta sotto la spinta delle tribù indoeuropee di stampo patriarcale e di indole guerresca, ipotesi sostenuta dall’antropologa e archeologa lituana Marija Gimbutas. Con la scomparsa della Grande Dea dalla vita umana, si sarebbe dissolta anche l’aura di sacralità che doveva avvolgere la figura femminile insieme all’importanza sociale ad essa riconosciuta. Ma, per quanto denigrata e soccombente, la femminilità sacra- riscontrabile nel mito ellenico della matriarca Gea (la Terra) o in termini filosofici nella Natura Naturata-, non è mai del tutto scomparsa. Di essa rimane traccia indelebile nella visione geocentrica e dunque femminile del cosmo, che accompagna la narrazione mitologica in auge nella società maschilista e misogina greco-romana. A dirla tutta la femminilità sacra assurgeva a figura di spicco in tutte le discipline dell’Antica Sapienza esoterica.
Platone la identifica con l’”Anima del Mondo” che abbraccia il cosmo vitalizzandolo e che il poeta Dante Alighieri, l’ultimo grande cosmologo del mondo antico, individua nella “Candida Rosa”. (P.S.)
Di questo e di altre questioni riguardanti il tema della femminilità sacra nella cosmologia aristotelico-tolemaica si parlerà nell’incontro su menzionato.