di Maria Ricca
Si apre Benevento Città Spettacolo con Serena Rossi, quasi "madrina" del Festival edizione 2025. Pubblico delle grandi occasioni, a testimonianza che il fascino della rassegna non è sopito, tutt'altro. In apertura l'intervento di Renato Giordano, attore e regista, ancora una volta direttore artistico. Quindi il Sindaco Mastella, che ha ricordato l'importanza di aprire ad eventi come questi, che riportano umanità in un mondo travagliato dalle guerre. E poi, nelle sue parole, la crescente attenzione dei media per Benevento e la conseguente necessità della "radicanza", ovvero il desiderio che deve tramutarsi in realtà, che i giovani possano tornare nei territori in cui sono nati, mentre invece molti ancora devono lasciare la propria città di origine per andare altrove a cercar lavoro. Quindi Oberdan Picucci, presidente della Fondazione Città Spettacolo, ha concluso, ricordando che tutti gli eventi di Città Spettacolo proposti sono andati "sold out", e ciò è auspicio che Benevento abbia anche da questa rassegna la visibilità che merita. In platea, fra altri esponenti del mondo della cultura e della politica, particolare saluto è stato rivolto a Stefano Coletta, dirigente RAI, conduttore della serata beneventana dedicata alla scelta dei finalisti al Premio Strega e sempre presente al Festival.
Poi sipario ed è stata solo magia. Serena Rossi, ha attraversato con maestrìa tutti i classici della tradizione napoletana, non solo cantando, ma interpretando appassionatamente ogni contenuto. Un'artista eccezionale che ha ipnotizzato il foltissimo pubblico presente, alle spalle un'orchestra sopraffina ed una scenografia che ha puntato su fotografie, filmati d'epoca, giochi di parole e di colori.
Commozione ad ogni interpretazione, molti applausi alla fine e spettatori a cantare in coro, in un dialogo serrato e coinvolgente con l'interprete, fra battute e amarcord, e, infine, la consapevolezza di aver visto qualcosa di veramente unico ed innovativo, ove la classicità dei pezzi proposti è stata riportata a nuova vita da arrangiamenti intelligenti, spiritosi o appassionati, all'occorrenza.