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30/09/25

BENEVENTO, dal 14 ottobre - "Unifortunato", "Streghe sotto il Noce: la caccia in Italia", ciclo di letture


CULTURA - Il “Laboratorio di ricerca e di documentazione su tradizioni folkloriche e fenomeno storico della stregoneria “Giuseppe Bonomo” dell’Università Giustino Fortunato” promuove, a partire dal 14 ottobre p.v., il ciclo di letture 2025/2026 “Streghe sotto il noce: la caccia in Italia”

Mentre nel resto d'Europa, a cavallo tra il primo e il secondo millennio, le conoscenze empiriche femminili in ambito sanitario venivano sistematicamente stigmatizzate e represse in nome della lotta alle superstizioni diaboliche, spesso bollate come stregoneria, l'area beneventana seppe custodirle dietro la figura mitica e ambivalente della janara.

Come ha dichiarato il Magnifico Rettore Prof. Giuseppe Acocella, «proprio mentre la Scuola Medica Salernitana riconosceva e rendeva grande, integrandolo, il ruolo delle prime donne medico dell'universo medioevale, nel resto del mondo conosciuto le abilità femminili nella cura venivano interpretate come azione malefica». È in questo contesto di pluralismo terapeutico tipico della società di antico regime che Benevento divenne il fulcro di una stagione unica, capace di riconoscere il valore dell'esperienza delle Janare, figure ibride di guaritrici e fattucchiere. Questa singolare combinazione fece della città e del suo territorio un centro speciale, segnato da una consapevolezza della complessità del fenomeno che altrove veniva semplicemente demonizzato.

«Il ciclo promosso dal 14 ottobre – ha proseguito il Rettore Acocella – coinvolgendo i maggiori studiosi del fenomeno a livello internazionale, manifesta con chiarezza l’interesse al tema e l’impegno che l’Università “G. Fortunato” rivolge alla valorizzazione delle iniziative che sulle Janare costituiranno il filo rosso di eventi intesi a portare Benevento al centro dell’attenzione pubblica». A coordinare questo sforzo di sistematizzazione del sapere è il Centro di ricerca e applicazione tecnologica sulla didattica e sul patrimonio culturale, guidato dal prof. Mario Collarile, che raccoglierà studi, ricerche e bibliografia, rendendoli disponibili per quanti vorranno coltivare questo ambito, offrendo così nuove occasioni di sviluppo alla comunità beneventana a partire dalla sua peculiare eredità storico-culturale.

“In un contesto contemporaneo caratterizzato da un’impellente esigenza di una divulgazione scientificamente rigorosa, capace di mediare efficacemente tra la comunità specialistica e il corpo sociale, il ruolo dello storico professionista si estende necessariamente oltre la ristretta cerchia accademica – sottolinea il Prof. Paolo Portone, Coordinatore del Laboratorio Giuseppe Bonomo.

La sfida di rendere accessibili e fruibili i risultati della ricerca anche a un pubblico di non specialisti diviene, in tal senso, un imperativo etico e culturale di primaria importanza.

Coerentemente con questa missione, il Laboratorio promuove un ciclo di seminari dedicato al fenomeno storico della stregoneria in Italia e in Europa. L’iniziativa si propone di divulgare i temi cardine e gli indirizzi più fecondi della storiografia recente, trasferendo al grande pubblico le acquisizioni metodologiche e interpretative degli studi scientificamente orientati in materia.

Sebbene la caccia alle streghe abbia conseguito lo statuto di oggetto di indagine storiografica legittimo solo in epoca relativamente recente, la sua intrinseca complessità e la sua articolazione transnazionale richiedono un approfondimento critico saldamente ancorato all’analisi documentaria. Attraverso un esame basato sulle fonti – conclude il Prof. Paolo Portone - il ciclo intende pertanto contribuire a una conoscenza storicamente fondata di questo cruciale capitolo del nostro passato, stimolando al contempo una rinnovata riflessione sul tema dell’intolleranza e della discriminazione delle minoranze”.

“Contemporaneamente al ciclo di letture partirà la raccolta da ogni parte del mondo di tutto quanto è stato scritto in materia di stregoneria – ha dichiarato il Prof. Mario Collarile - Direttore del Centro di Ricerche dell’Università Giustino Fortunato e componente del Comitato Scientifico del Laboratorio per le ricerche nel mondo stregonico.

Sarà, così, realizzato un ambizioso progetto: costituire, a disposizione di tutti via web, una Biblioteca Mondiale su tutto quanto si è scritto sulle streghe, con testi in italiano ed inglese.

Tre i settori di raccolta: nel primo ci sarà tutta la letteratura stregonica prodotta nelle varie epoche storiche; nel secondo i verbali dei processi per malia, cioè quelli a carico delle streghe; nel terzo settore sarà raccolta la letteratura riferita alle credenze popolari nei vari comuni del Sannio.

 La Biblioteca – conclude il Prof. Mario Collarile - sarà un ulteriore tassello per confermare Benevento come Capitale Mondiale delle Streghe”.

Ogni incontro avrà la durata di 50 minuti. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti, previa iscrizione al ciclo di letture inviando adesione a eventi@unifortunato.eu.

Seguiranno le credenziali di accesso all’aula virtuale degli incontri.

Calendario degli incontri online asincroni

14 Ottobre 2025 - ore 17.30

Paolo Portone (Centro Insubrico Ricerche Etnostoriche) e Valerio Giorgetta (Centro di Studi Storici Valchiavennaschi)

Storia e folklore della stregoneria nel nord Italia

28 Ottobre 2025 - ore 17.30

Vincenzo Lavenia (Università di Bologna)

Chi perseguitava le streghe? Giudici in conflitto

28 Novembre 2025 - ore 17.30

Francesca Romano (Università di Roma La Sapienza)

Magia, stregoneria e superstizione nel Viceregno di Napoli. Il caso di Vieste

28 Gennaio 2026 - ore 17.30

Debora Moretti (University of Hertfordshire)

Storia e folklore della stregoneria nel centro Italia

28 Febbraio 2026 - ore 17.30

Marina Montesano (Università di Messina)

Stregoneria e cultura classica fra antichità e Rinascimento

28 Marzo 2026 - ore 17.30

Michaela Valente (Università di Roma La Sapienza)

Demonologi Italiani

28 Aprile 2026 - ore 17.30

Matteo Duni (Syracuse University in Florence)

I nomi del sabbat

Comitato scientifico

Mario Collarile (Università Giustino Fortunato)

Owen Davies (University of Hertfordshire)

Matteo Duni (Syracuse University in Florence)

Alessio Guasco (Università Giustino Fortunato)

Vincenzo Lavenia (Università di Bologna)

Giuseppe Maccauro (Università Giustino Fortunato)

Marina Montesano (Università di Messina)

Debora Moretti (University of Hertfordshire)

Paolo Palumbo (Università Giustino Fortunato e SSML Internazionale)

Paolo Portone (Centro Insubrico Ricerche Etnostoriche)

Francesca Romano (Università di Roma La Sapienza)

Michaela Valente (Università di Roma La Sapienza)

Profilo "L'Università Giustino Fortunato (www.unifortunato.eu), riconosciuta dal Miur e promossa dall’Anvur, è stata istituita con D.M. 13 aprile 2006 (G.U. del 6 maggio 2006, n.104) e oggi, con tre aree di attività - didattica, ricerca e terza missione - è tra le più qualificate e autorevoli università telematiche italiane.

Con nove corsi di laurea e curricula specifici triennali e magistrali - da Economia aziendale a Giurisprudenza, Psicologia, Scienze dell’educazione, Scienze e tecnologie dei trasporti, Ingegneria informatica, Diritto ed economia delle imprese e Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie, l’UniFortunato guarda al futuro, coniugando i saperi tradizionali con le più avanzate tecnologie e-learning, che permettono di studiare in modo flessibile e personalizzato con il materiale didattico disponibile online h24/7, grazie anche alla professionalità del corpo docente e degli e-tutor.

I percorsi formativi sono analoghi a quelli delle università tradizionali e i titoli di studio hanno il medesimo valore legale. Sei le sedi: Benevento, Milano, Roma, Padova, Palermo e Casalnuovo di Napoli.