di Candida Principe
ARTE - “Il teatro è un piccolo sogno con cui tentiamo di frenare la nascita di pericolose devianze”.
Con queste parole, intense e cariche di significato, Michelangelo Fetto, attore, regista e una delle anime della Compagnia Stabile Solot, ha presentato il cartellone della XXXII edizione di “Obiettivo T”, la storica rassegna teatrale che animerà il Mulino Pacifico da novembre a marzo.
Otto spettacoli, un cartellone giovane e coraggioso, “fatto da giovani per i giovani”, e che, da oltre trent’anni , trasforma il piccolo teatro beneventano in un laboratorio di cultura viva, un luogo in cui la passione diventa strumento di crescita e coesione sociale.
Il sipario si alzerà l’8 novembre con “La Firma” di Valerio Vestoso, autore e regista beneventano ormai affermato nel panorama nazionale. “Un orgoglio per la nostra città”, ha sottolineato Tonino Intorcia, direttore artistico della rassegna, che ha illustrato il calendario ricco di proposte capaci di coniugare intrattenimento e impegno civile.
Tra i titoli più attesi spicca “Mare di Ruggine – La favola dell’Ilva 2.0”, scritto e diretto da Antimo Casertano, volto noto al pubblico televisivo per la partecipazione alla serie Mare Fuori. Lo spettacolo, pluripremiato a livello nazionale, nasce dal desiderio di raccontare l’eredità ferrosa dell’ex Italsider di Bagnoli, “il mostro di ruggine” che l'attore e regista vedeva da bambino dalla finestra della sua stanza, simbolo insieme di lavoro e ferita ambientale.
“Il nostro è un impegno anche civile”, ha spiegato infatti Fetto. “In un momento difficile anche per la città di Benevento, scossa da episodi di cronaca che destano preoccupazione, crediamo che la cultura sia un presidio di legalità e speranza. Il sapere tiene lontani gli atteggiamenti più gravi e terrificanti.”
Un concetto condiviso anche dal delegato all’Istruzione del Comune di Benevento, Marcello Palladino, che ha annunciato l’intenzione dell’Amministrazione di collaborare attivamente con la Compagnia: “Sosterremo le iniziative della Solot e avvieremo percorsi condivisi con le scuole”.
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Antimo Casertano con Antonio Intorcia |
E proprio alle scuole è dedicata la rassegna “Solot Scuola”, un programma di spettacoli e laboratori pensati per avvicinare bambini e ragazzi al linguaggio teatrale.
“Tra le novità di quest’anno,” ha raccontato l'attrice Viviana Altieri, “uno spettacolo itinerante nel quartiere Triggio, con racconti animati che intrecciano memoria e fantasia”.
Accanto a questo, prosegue la storica attività della Scuola Teatro Studio, che, grazie al progetto comunale “Dreams”, offrirà borse di partecipazione alle famiglie meno abbienti, garantendo a tutti l’accesso al mondo del teatro.
Così il Mulino Pacifico continua a essere non solo un luogo di spettacolo, ma un presidio culturale e sociale, dove il teatro diventa davvero, come ha sostenuto Fetto, “un piccolo sogno capace di contrastare le devianze e far fiorire la bellezza”.